Samoa Joe: “Lasciai la TNA perché era tossica”
Samoa Joe lotterà contro Brock Lesnar per il WWE Universal Championship a Great Balls of Fire in un match piuttosto atteso dalla comunità del wrestling. Recentemente Joe è stato intervistato da Edge e Christian nel loro Pod of Awesomeness in cui ha parlato della sua carriera e di cosa lo ha portato in WWE.
Joe e Christian si conoscono dai loro giorni insieme in TNA e Captain Charisma ha voluto specificare che Joe sia stato una sua scelta personale come ospite. Joe è stato molto sincero riguardo ai motivi per cui ha lasciato la TNA e ha detto che non era più minimamente felice lì. Apparentemente il grado di tossicità della TNA era contagioso e Joe ha raccontato che la negatività aveva iniziato a condizionare anche le persone che lo circondano. In quel momento Joe ha capito che era il momento di andare via.
“Penso che sia stato verso la fine, ovviamente verso la fine del mio ultimo contratto in TNA – e onestamente vi dico che per i nove anni che sono stato lì abbiamo fatto degli ottimi affari”, ha detto Joe riferendosi al suo stipendio durante il periodo sotto l'egida di Dixie Carter. “Si sono comportati bene con me, sono stati onesti e io non ho remore riguardo a quello che ho fatto in TNA, non posso ringraziarli abbastanza”.
“Diavolo, mi hanno aiutato a pagare la mia casa e quella sedia su cui Christian è seduto in questo momento”, ha continuato Joe mentre Christian scherzava dicendo che fosse una bella sedia. “Quel bellissimo tappeto di angora su cui ha i piedi, grazie TNA […] Ma sì, verso la fine [del mio contratto in TNA] dal punto di vista creativo ero ormai nell'apatia più assoluta e non vedevo nuove opportunità che potessero aprirsi per me che mi permettessero di fare qualcosa. Anche quando tornavo a casa dalla mia famiglia loro mi dicevano 'Non sembri molto coinvolto al lavoro come eri un tempo' E la verità era che non lo ero affatto”.
“Stava diventando tossico nel senso che non ero felice e questo sentimento si stava diffondendo, diffondendo nella mia famiglia e nella compagnia e li stava danneggiando. Per questo ho deciso che fosse meglio tagliare i ponti e provare qualcosa di nuovo, tirare i dadi e vedere cosa sarebbe accaduto, per questo ho lasciato”.
