Paul Wight: «Vince McMahon mi precluse un ruolo ne Il Gladiatore»

Durante una recente intervista rilasciata a Chris Van Vliet, Paul Wight (aka The Big Show) ha rivelato alcuni retroscena sul suo ring name in WWE e sulla possibilità, sfumata a causa di Vince McMahon, di ottenere una parte per il film Il Gladiatore.


La genesi di The Big Show

White, attualmente sotto contratto con la AEW, ha ricordato i suoi inizi con la compagnia di Stamford. In particolare, si è soffermato sulla genesi del proprio iconico ring name, attribuendone la paternità proprio a Vince McMahon.

«L’idea [del nome The Big Show] fu di Vince. Quando arrivai in WWE usavo il mio nome, Paul White, ma credo che a Vince non piacesse come suonasse il mio nome. Oppure non gli piaceva e basta, non lo so. Ma d’altronde, che ne vorrà sapere Vince McMahon di marketing (ridendo)? Insomma, un giorno mi si avvicinò e mi chiese: “Allora, come sta The Big Show oggi?”. E io risposi: “Bene, ma chi diavolo sarebbe The Big Show?”. E lui: “Saresti tu. Sai camminare, sei bravo al microfono, sei un atleta. Tu sei il Grande Spettacolo“. Quindi si allontanò e sperai, in cuor mio, che quello non sarebbe diventato davvero il mio ring name. E invece lo diventò, ma erano anche tempi diversi in quanto eravamo in piena Monday Night War».

«Ma dopo un pò di tempo, nonostante le incertezze iniziali, incominci a farlo tuo questo nome. Ma ora è davvero difficile fare un’operazione di re-branding. Ormai ho messo a punto una bella sigla per firmarmi come The Big Show. La mia firma reale, con il mio nome di battesimo, è buona ma non voglio usarla nelle sessioni di autografi. Non mi interessa nemmeno possedere un podere alle Bahamas. Sto solo cercando di far funzionare la mia nuova identità professionale, ho già trovato alcuni input per far crescere il mio personaggio. Sperando, ora, di non doverla cambiare ogni tre incontri».

Paul Wight ne Il Gladiatore

Ha poi svelato di essere stato vicino a prendere parte alla famosa pellicola di Ridley Scott, Il Gladiatore (2000), che vinse anche il Premio Oscar come Miglior Film nel 2001.

«Quando firmai con la WWE, conobbi Nicholas Cage perché uno dei suoi figli era un grande appassionato di wrestling e, in particolare, un mio fan. Quindi Nick Cage cercò di aiutarmi ad ottenere una parte ne Il Gladiatore: il film si girava in Spagna e mi sarei dovuto spostare in Europa per almeno sei settimane. Io nel frattempo pensavo a Russel Crowe, era nell’aria che sarebbe diventato una grande stella di Hollywood. E con l’aiuto di Nick riuscii a ottenere addirittura una parte nel film, mi mancava solo l’autorizzazione [della WWE]».

«Andai da Vince e lui mi disse: “Ti pago per fare il wrestler, non l’attore”. Quindi il progetto morì lì. Chiaramente che potevo dire? Mi paghi per fare il lottatore e torno subito al lavoro, signore. Il mondo del wrestling era diverso da come si presenta ora. Al tempo non c’erano molte contaminazioni con altri medium. Per un periodo, la WWE era molto contraria a prestare i suoi wrestler alle produzioni cinematografiche».

«Ricordo poi di essere andato al cinema a vedere Il Gladiatore e pensai a quanto sarebbe stato bello poter far parte di quel progetto. Ora qui, in AEW, ho anche la possibilità di seguire altri progetti collaterali. Avere, inoltre, la possibilità di costruire il brand di Paul White è altrettanto positivo. Di fatto non possiedo alcuna proprietà intellettuale del mio lavoro fatto fino all’anno scorso, essendo della WWE, e ora devo camminare da solo e reintrodurmi nel mondo con una nuova identità».

Ricordiamo che Paul Wight affronterà a All Out QT Marshall, in quello che sarà il suo debutto su un ring della AEW.

Marco Ghironi
Marco Ghironi
Rimasi estasiato quando, da bambino, girai per caso canale e mi imbattei in questo tizio con la maschera strana che sconfiggeva un energumeno esageratamente più grosso di lui. Almeno 15 anni più tardi, cerco settimanalmente di seguire anche lo show secondario di una qualsiasi federazione di wrestling polacca. Nel mentre, condivido pensieri, opinioni e notizie qui su Tuttowrestling, fondendo le mie anime di giornalista e fan sfegatato.
15,941FansLike
2,666FollowersFollow

Ultime notizie

Ultimi Risultati

Articoli Correlati