Mick Foley elogia Paul Heyman per il suo promo a Raw

Mick Foley ha pubblicato un post su Facebook in cui elogia Paul Heyman per il suo promo nel backstage a Raw.


“Al fan occasionale, Paul Heyman potrebbe sembrare lo stesso uomo di sempre – losco, perfido, senza scrupoli. Ma ad un esame più attento, Heyman sembra essere il più camaleontico nella sua evoluzione; si adatta alle circostanze di ogni tempo, è sempre un passo avanti, fa qualsiasi cosa non solo per sopravvivere, ma per prosperare nel mare agitato del pro wrestling.

La storia del wrestling è piena di performer di talento che non avevano istinto di sopravvivenza – ragazzi che si ostinavano a lavorare su qualcosa che aveva funzionato, anche se i tempi e la percezione delle cose intorno a loro cambiavano. Un Paul Heyman che usava il cellulare come arma nei tardi anni '80 fino a metà anni '90 – un grosso oggetto che sembrava un mattone, al tempo i cellulari erano poco comuni – sembrerebbe ridicolo oggi, se brandisse un I-phone a grandezza palmo. Allo stesso modo, l'Heyman col berretto che ispirava una banda di disadattati in una sala bingo a guidare la rivoluzione del wrestling, nonostante potrebbe essere ancora efficace non si adatterebbe ai nostri tempi.

Ma questa incarnazione di Paul Heyman è la miglior rappresentazione sugli schermi che io abbia visto da parte del mad scientist. Ironicamente, l'uomo che spesso e volentieri si raffigura come un codardo, sta facendo delle cose molto coraggiose – corre rischi (dicendo “Ti voglio bene” a Punk, oppure chiedendo a Ryback di essere un 'ragazzo di Paul Heyman') e sta rivelando parti di se stesso che un uomo meno fiducioso non oserebbe mai.

Ieri sera a Raw ha fatto un gran lavoro al microfono. Punk, come al solito, è stato grande, e Bray Wyatt ha velocemente trasformato se stesso in un'attrazione da vedere/da ascoltare. Ma quel promo di Heyman è stato fuori dalla norma.”

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