Le prime parole di Adam Copeland dopo il suo debutto in AEW

WrestleDream è stato un evento ricco di ottimi match, ma a monopolizzare l’attenzione non poteva che essere il gran finale. Adam Copeland ha fatto il suo debutto in AEW, intervenendo in aiuto di Darby Allin e Sting contro Christian Cage, Luchasaurus e Nick Wayne. L’ex Edge di casa WWE si è presentato poi ai microfoni del media scrum, accanto a un entusiasta Tony Khan. Che ha confermato come la Rated R Superstar sarà parte attiva del roster a tempo pieno, annunciando il suo primo match per il 10 di ottobre contro Luchasaurus. Data significativa anche in virtù del fatto che Dynamite andrà in onda il martedì, in concorrenza con NXT.
A sua volta, Copeland ha esternato il fatto che sentiva che il suo cammino in WWE fosse concluso e che non volesse essere solo un’attrazione speciale. Ecco le sue parole.
“Una delle ragioni per cui sono venuto qui è che volevo dare il mio contributo. Volevo aiutare. E ho pensato che qui sarei stato davvero in grado di farlo, avendone l’opportunità. Ho visto un intero roster di volti nuovi e così tanti talenti con cui non ho mai avuto a che fare. E questa, per uno come me che vive per le nuove sfide, è stata la cosa più importante. Non sono mai salito su un ring con Samoa Joe. E non ero mai salito su un ring con Sting prima di stasera. Dopo 31 anni di carriera, non mi era mai capitato.“.
Copeland ha parlato anche di possibili avversari, facendo i nomi di ex WWE come Claudio Castagnoli o Jon Moxley, e di grandi star AEW come Kenny Omega. Affermando in maniera simpaticamente sconvolta come questo fosse il primo incontro con Omega e che i due non si erano mai incrociati sino a qui. A seguire, ha parlato anche dei giovani e di come questo l’abbia fatto sentire.
“Poi vedo uno come Nick Wayne, o anche Swerve. E penso a tutte le possibilità che ci sono qui, per me, in questa fase della carriera. Ed è tutto davvero eccitante e intrigante. Quando sono uscito là fuori, stasera, mi sono sentito libero. Questa è la parola con cui potrei descrivere quel momento: libero. Ed è stato fantastico. Mi è sembrato di tornare a quando apparivo nelle indies come Adam Impact o Sexton Hardcastle, o qualcosa del genere. Dove tutto era una cosa nuova e un desiderio da realizzare. Quella stessa sensazione l’ho riprovata stasera.
E poterla sentire nuovamente, al punto in cui sono, dopo 31 anni di carriera è davvero speciale. Un dono. Questo è tutto ciò che ho sempre voluto fare. E voglio essere qui ogni settimana, full time, per tutto il tempo possibile. Perché questo è il modo migliore per me per aiutare. E più importante di tutto, è quello per cui sono qui.“.
Nel corso della conferenza sono emersi anche dettagli divertenti, circa tutta la preparazione per il suo debutto. Ha ammesso di essere stato “rapito” da Darby Allin e nascosto in un hotel, ma i morsi della fame stavano per far saltare la sorpresa. Andato alla ricerca di un cheeseburger, dopo un digiuno di 14 ore, Copeland è stato infatti riconosciuto da un ragazzino. Che però ha immediatamente fatto cenno di intesa con il capo, dopo che la Rated R Superstar gli ha suggerito di non dirlo a nessuno.
Inoltre, per testimoniare il suo entusiasmo, Copeland ha raccontato il momento in cui insieme ad Allin hanno filmato la sua clip introduttiva. A un certo punto, durante degli equilibrismi con il cameraman per riprendere la muscle car, Copeland ha detto di essere scoppiato a ridere: “Ho 49 anni, è incredibile. Cosa stiamo facendo? È fantastico”. Ed è tornato alla parola “libero” con cui ha descritto il suo debutto in AEW.