La WWE sarebbe prossima alla cessione al gruppo Endeavor

Stando ad una notizia riportata dalla CNBC, la tanto vociferata cessione della WWE sarebbe imminente e l’acquirente sarebbe la multinazionale dei media Endeavor.

I dettagli dell’accordo con Endeavor

La notizia è arrivata a sorpresa nel bel mezzo del weekend di WrestleMania 39, con CNBC che riporta che l’accordo potrebbe finalizzarsi già nella giornata di lunedì 3 aprile. Secondo le fonti, che naturalmente CNBC non cita direttamente, l’accordo prevederebbe una sorta di “fusione” tra WWE e UFC, popolare promotion di MMA già in possesso del gruppo. Come parte dell’accordo, WWE e UFC formerebbero una nuova compagnia quotata in borsa, di cui Endeavor possederebbe il 51%, mentre il 49% resterebbe in mano agli azionisti WWE. Nell’accordo Endeavor valuta la WWE ad un prezzo d’impresa di 9,3 miliardi di dollari e la UFC a 12 miliardi di dollari.

La nuova compagnia sotto Endeavor

I poteri nella neonata compagnia si redistribuirebbero in maniera abbastanza intuitiva, senza che vengano ridotte di molto le responsabilità dei vari personaggi in gioco. Ari Emanuel, amministratore delegato del gruppo Endeavor, sarà amministratore delegato anche della nuova compagnia; allo stesso modo il presidente di Endeavor Mark Shaprio ricoprirà lo stesso ruolo anche nella nuova creatura. Quanto a Vince McMahon ci si aspetta che, come suggerito dalle recenti manovre per tornare in WWE, ricopra il ruoto di Presidente esecutivo della WWE e che lo stesso faccia per quanto riguarda la UFC Dana White. Nick Khan infine sarà l’amministratore delegato per gli affari inerenti il wrestling.

Cessione nell’aria

Come vi riportiamo da diversi mesi, la WWE è da tempo alla ricerca di un’acquirente, con diverse manovre impostate negli ultimi mesi e anni proprio volte a rendersi economicamente più appetibile in vista di una cessione. Il processo di snellimento delle spese e di lavoro per la cessione dei diritti ha comunque funzionato, con la WWE che ha registrato un incremento del valore delle proprie azioni del 33% nell’ultimo anno, per un valore complessiva di circa 6,8 miliardi di dollari. L’azienda ha generato ricavi per un ammontare di 1,29 miliardi di dollari, dei quali 1 miliardo proveniente solamente dal settore multimediale. D’altronde Endeavor acquisirebbe tutta la promotion in blocco, con la sua bacheca multimediale, i comparto live event, le proprietà intellettuali e tutto il resto.

Che l’accordo fosse vicino lo suggeriva il precipitoso ritorno di Vince McMahon dopo l’allontanamento coatto dell’estate scorsa, oltre a diversi altri indizi tra i movimenti della dirigenza e tra i membri del board stesso. Col nuovo accordo, tuttavia, per la prima volta la compagnia non sarebbe di proprietà della famiglia McMahon. Lo stesso Khan nelle scorse settimane, in diverse interviste, aveva alluso alla cessione imminente. Giovedì scorso, in un’intervista rilasciata a Morgna Brennan proprio di CNBC aveva parlato di un massiccio processo di vendita in corsa, tale da attirare l’attenzione di diversi potenziali compratori interessati.

Notizia fondata

L’autorevolezza della notizia è difficile da mettere in discussione. Chiaramente venendo fuori nel weekend di WM attira molto l’attenzione. Tuttavia la CNBC è sempre stata molto informata e poco fallibile sia con la WWE che con la UFC in passato. Anche il Wrestling Observer ha confermato. Endeavor fin da gennaio era stato indicato come uno degli acquirenti più interessati e con cui si avevano avuto contatti. Oltretutto, tramite delle compagnie controllate, il gruppo già collabora alla produzione degli eventi trasmessi su Peacock dalla WWE. Già da prima dal punto di vista degli streaming e della logistica.

A margine della recente riunione degli azionisti per l’ultimo quadrimestre della WWE, Ari Emanuel aveva dichiarato: «La WWE è un prodotto incredibile. Vince ha creato un grande business. Abbiamo una relazione di lunga data con loro, da oltre due decadi. Collaboriamo sull’individuazione delle location, sullo streaming. È un affare di grande valore. Ma non faremo nulla per quanto riguarda il cambiamento della nostra posizione negli equilibri di potere in questo momento».

Ovviamente non c’è ancora nulla di ufficiale, anche se sembra solo questione di tempo. Vi invitiamo comunque a restare aggiornati sulla nostra newsboard per ogni aggiornamento.