Continuano gli indizi che portano l’edizione 37 di WrestleMania sempre più vicina ad essere tenuta a Tampa, anziché a Los Angeles, soprattutto dal momento che potrebbe essere presente il pubblico.
Come vi avevamo anticipato qui, la WWE pare essere intenzionata a tenere WM37 a Tampa anziché a Los Angeles, come originariamente previsto, per recuperare l’edizione 36 che alla fine si è tenuta al chiuso del Performance Center di Orlando. A far propendere per questa scelta è la possibilità, già tutt’ora esistente, di avere il pubblico presente negli eventi sportivi tenuti all’aperto.
La decisione della Florida
A far da ago della bilancia, ancora una volta, è la gestione governativa differente tra Florida e California. Il Governatore della Florida Ron DeSantis – come riportato dal giornalista Jon Alba – ha infatti dato il via libera ai Miami Dolphins di poter aprire il proprio stadio al pubblico al massimo della sua capacità, ossia 65 mila persone. La decisione fa seguito ad una cosiddetta “Fase 3” che il Governo della Florida ha avviato e comporta un’apertura vicina a quella totale di tanti altri settori, fortemente criticata da parte dell’opinione pubblica ma vista positivamente dagli investitori.
Fin dall’inizio della pandemia di COVID-19, DeSantis (Repubblicano) ha fatto da apripista per tutte le iniziative e decisioni meno restrittive degli Stati Uniti, in linea con la condotta di massima del proprio partito e del Presidente Donald Trump. La scelta ha chiaramente attirato diverse critiche, anche perché vista come occasione per attirare consensi e introiti attualmente non accessibili ad altri: non solo la WWE e la AEW hanno spostato in loco in pianta stabile le proprie attività, ma lo ha fatto anche la NBA con la famigerata “bolla” in cui si sta disputando il finale di stagione 2019/20, così come tante altre attività sportive e di intrattenimento, che hanno traslocato in Florida nei mesi scorsi per sfruttare le normative accondiscendenti.
Di contro la California, a guida Democratica, ha fin da subito attuato misure più restrittive ed è sempre rimasta all’opposto dello Stato dell’altra costa; uno dei Governi statali più cauti con l’emergenza da SARS-CoV-2. Difficilmente il Governatore Gavin Newsom concederebbe alla WWE di ospitare il pubblico il prossimo marzo, anche solo in maniera parziale, senza un sensibile miglioramento della situazione sanitaria.
Le conseguenze
La decisione apre ancor di più la porta alla possibilità di tenere WM37 al Raymond James Stadium di Tampa, sede originaria di WM36, senza dover neppure rinunciare ad una parte considerevole del pubblico. Il tutto, probabilmente, anche evitando di far saltare la maggior parte degli altri eventi di contorno che tradizionalmente la settimana di WM si porta dietro, come la Hall Of Fame.
Il provvedimento vale ovviamente per tutto lo Stato ma i Dolphins, così come i Tampa Bay Buccaneers e i Jacksonville Jaguars, non hanno per ora sfruttato la cosa. Tutte e tre le franchigie non hanno né annunciato che apriranno del tutto i loro impianti, né hanno messo in vendita ulteriori biglietti per le prossime partite casalinghe, continuando a rispettare la precedente soglia prevista del 15% della capienza. La cosa potrebbe ovviamente cambiare nelle prossime ore, anche se, come dimostrato dalle voci dei giorni scorsi per la WWE, probabilmente il testo del provvedimento circolava già da tempo e le squadre avrebbero potuto facilmente farsi trovare pronte.
Oltre che in ottica WM e WWE, l’apertura voluta dal Governo floridan potrebbe essere d’effetto anche per i prossimi eventi di wrestling in generale. Non sapendo realmente quale sarà la situazione tra 6/7 mesi, è possibile che la WWE, la AEW o altre compagnie (non solo di wrestling) sfruttino la situazione nel breve periodo, provando ad organizzare spettacoli ed eventi all’aperto già nelle prossime settimane. In questo senso, andranno monitorate le intenzioni di Stamford, il cui contratto con l’Amway Center di Orlando scadrà il mese prossimo; ma anche quelle della All Elite Wrestling che, di fatto, tiene già i suoi show all’aperto al Daily’s Place.
Ovviamente vi invitiamo a restare sintonizzati sulla nostra newsboard per tutti gli aggiornamenti sulla questione, dato che nessuna compagnia ha ad oggi preso decisioni ufficiali sul da farsi.