Jerry Lawler – Parla di Cole, Kaufman e Taker/HHH

Questa settimana, il WWE Hall of Famer Jerry “The King” Lawler ha rilasciato un'intervista per IGN per promuovere il match di Wrestlemania 27 che lo vedrà opposto a Michael Cole. Queste sono alcune delle domande a cui ha risposto:
Affronterai Michael Cole a Wrestlemania. Dal momento che questo è il tuo primo match di sempre a Wrestlemania, avresti preferito andare contro un vero wrestler?
“Se avrei preferito un wrestler? Forse all'inizio. Ma ora, guardando indietro al modo in cui la nostra rivalità si è sviluppata e a ciò che è adesso, non avrei potuto desiderare un avversario migliore. Specialmente ora che ricorda parecchio il feud con Andy Kaufman. Voglio dire, in questo caso, come con Andy, vado sul ring contro un tizio che non ha mai lottato. Non solo a Wrestlemania, ma da nessuna altra parte. Quindi il fattore curiosità su cosa passerà per la testa di Michael Cole, oltre al mio pugno, lo rende un match perfetto. La gente vuole vedere Michael Cole venir totalmente distrutto. Sanno che senza l'aiuto di Jack Swagger sarebbe impotente e sanno che, con “Stone Cold” Steve Austin arbitro della contesa, le interferenze e le stupidaggini non avranno spazio. Così, una volta suonato il gong, sarà solo una questione tra me e Cole. Per me è l'ideale, perchè se non riuscissi ad avere la meglio su Michael Cole dopo tutti questi anni nel business, allora sarebbe un'ingiustizia.”
Pensi che Cole abbia più possibilità di prendersi un piledriver o una stunner a Wrestlemania?
“Beh, probabilmente una stunner. Senza dubbio. È scritto nel suo futuro. Forse una volta che il match sarà finito. Ma sai cosa? La WWE presta particolare attenzione alle commozioni cerebrali. Ha fatto notizia quando non è stato più permesso aver contatti casco contro casco ai giocatori di football. Di conseguenza la WWE ha dovuto bannare i piledrivers. Sai, il piledriver consiste nel mettere il tuo avversario a testa in giù e farlo cadere di testa ed è la finisher che ho usato nella mia carriera per parecchi anni. Quindi non potrei fare un piledriver a Cole. Che poi, se ricordi, è sempre stato illegale. Già nel Tennessee, contro Andy Kaufman, mi costò la vittoria. Andy vinse il match, ma la vittoria arrivò perché feci due piledrivers su di lui, anche se io volevo solo dimostrare che se avessi voluto, avrei potuto fargli del male e metterlo a conoscenza di come è realmente il nostro lavoro. E voglio andarci pesante con Michael Cole. Se lasciassi un tizio che non ha mai combattuto prima d'ora far parte del più grande match della mia carriera ed uscirne illeso, farei sembrare tutto ciò che ho fatto in vita mia una barzelletta. Così ho pianificato che, per Michael Cole, la tappa successiva al Georgia Dome sarà l'ospedale.”
Molti ritengono che al giorno d'oggi la streak di Undertaker, ed ogni match dove la streak è in palio, siano un evento più altisonante rispetto ai match titolati di Wrestlemania. Sei d'accordo?
“Sai una cosa? Lo sono. E semplicemente perchè, come ne abbiamo parlato un minuto fa con me e Michael Cole, penso diventi una questione personale. Perchè tu sai che è qualcosa di importante e significativo per The Undertaker aver passato 18 anni senza perdere a Wrestlemania. Quella striscia per lui è un'impresa straordinaria e la prende come una minaccia personale o come un affronto quando qualcuno lo sfida. Triple H è il migliore amico di Shawn Michaels da anni e Shawn Michaels è uscito sconfitto, l'anno scorso, non riuscendo a rompere la streak di Undertaker… Lo sai che sarà una questione personale anche per Triple H. Significa tutto per lui cercare di fare qualcosa che al suo migliore amico non è riuscita. E forse lo sta facendo per il suo migliore amico. E forse è quel poco di emozione che gli dice: “Guarda qua, Shawn. Ho intenzione di fare qualcosa che a te non è venuta.” Ma chi può saperlo? Sai che è una questione personale per Triple H vincere questo incontro e, sì, talvolta puoi avere un match che, per i tifosi, ha un significato maggiore. Più del solito – e non stavo per dire “più del solito match titolato” – anche se vediamo un sacco di match titolati. Il campione deve difendere il titolo con regolarità, ma non sempre vedi incontri caratterizzati da questioni personali.”
Fonte: prowrestling.com