Recentemente intervistato dal Daily Star, Jeff Hardy ha parlato del ruolo che vorrebbe ricoprire una volta terminata la sua carriera da wrestler. Declinando, in maniera abbastanza netta, la possibilità di poter diventare un allenatore o un agente per altri lottatori.
«Preferirei un ruolo creativo»
«Spero vivamente – dice Hardy – che una volta ritiratomi ci possa essere un posto in cui poter essere creativo. Questo perché amo il pro wrestling e mi interessa ogni aspetto di questo mondo. Continuo a non vedermi come allenatore, come coach o come leader. Mi sento più come una persona che ad un certo punto non si vedrà più [on screen] ma che possa avere delle idee originali in modo da creare storyline uniche e interessanti per uno show. Una cosa che ho sempre detto riguardo all’allenare le persone o altri pro wrestler, e che ribadisco ancora oggi, è questa: se le mie due figlie volessero, un giorno, intraprendere una carriera da lottatrici, allora mi rimetterò gli stivaletti, mi procurerò un ring o affitterò uno spazio in un edificio, e comincerò ad allenarle. Oltre a questo, non c’è altro che mi interessi in quel ruolo».
Continua Jeff: «In questo momento sono molto impegnato con la mia musica; scrivo tanto per migliorarmi, perché il business musicale è davvero un ambiente intimidatorio e difficile. Sono anche coinvolto in tantissimi progetti artistici di vario tipo, dipingo tanto e faccio un sacco di cose. Adoro tutto questo. Ma non credo di voler mai diventare un allenatore, né un agente o un coach. Niente di tutto questo».
Ovviamente sono discorsi da prendere nel lungo periodo, in quanto Jeff Hardy è costantemente nelle storyline principali di SmackDown. Domenica difenderà il suo Titolo Intercontinentale a Clash of Champions contro AJ Styles e Sami Zayn in un Triple Threat Ladder Match, mentre è di qualche giorno fa l’annuncio del suo rinnovo con la WWE.
