Hulk Hogan voleva essere heel già in WWE

In un passo dell'intervista rilasciata a Fighting Spirit Magazine, Hulk Hogan ha raccontato alcuni retroscena relativi al suo match contro ultimate Warrior, disputato di fronte a oltre 60 mila persone a Toronto in occasione di Wrestlemania VI nel 1990:
“Vince si può considerare uno dei miei migliori amici, ma quando si parlava di soldi avevamo forti dissidi. Quando andai in WCW con il mio attire giallo e rosso, sono riuscito a battere Ric Flair e l'Hulkamania è tornata ancora a correre selvaggia (la classica catchphrae “run wild” – ndr). Quindi decisero di farmi diventare un heel, una cosa che avevo sempre proposto in WWE, ma nessuno me lo permise. Ho detto loro che avrei potuto essere il miglior cattivo di sempre, ma nessuno mi permise di farlo.”
“Durante il feud con Ultimate Warrior, volevo passare heel, volevo batterlo proprio da heel a Toronto (come sappiamo la vittoria andò invece a Warrior – ndr). Pensavo fosse una cosa fortissima e potevo davvero essere il miglior cattivo di sempre. Avrei cominciato dicendo di mandare al diavolo preghiere e vitamine, e che avevo sempre fatto tutto solo e soltanto per soldi. Vince sapeva cosa volevo fare, aveva capito che volevo dare quancosa di diverso, ma ci fu questa divergenza creativa. “
Quando (anni e anni dopo e ovviamente in WCW – ndr) Hogan turnò effettivamente heel formando l'NWO con Scott Hall e Kevin Nash a Bash at the Beach 1996, Hulk al contrario era piuttosto dubbioso ed esistante nei confronti di questa scelta. Eric Bischoff, allora alla guida della WCW, scrisse nella suo libro “Controversy Creates Cash – che Hogan non gradisse l'idea di lasciare il suo classico personaggio per diventare un heel. Però poi Nash e Hall divennero una forza in WCW, e Hogan, che peraltro non parlava con Bischoff da mesi, propose di essere lui il terzo uomo del NWO. Fino alla immediata vigilia del ppv, inoltre, Bischoff era insicuro se Hogan volesse davvero andare fino in fondo e turnare, quindi contattò Sting per inserirlo nel NWO come piano di emergenza nel caso Hogan avesse cambiato idea all'ultimo minuto. Sting peraltro accettò a sua volta, anche se ovviamente il piano di emergenza non fu più necessario