Grayson Waller sul suo infortunio e sul passaggio nel main roster

Tra i volti nuovi del main roster, in grado di avere subito un impatto significativo, abbiamo sicuramente Grayson Waller. Che di recente ha avuto l’opportunità di confrontarsi con John Cena a Money in the Bank e di debuttare sul ring contro Edge, uscendo sconfitto. Due avversari di caratura leggendaria, a riprova della grande stima che il management WWE nutre nei suoi confronti. Ma lo stesso Waller ha parlato di come l’infortunio nel suo ultimo match a NXT contro Carmelo Hayes potesse mandare in frantumi tutti i suoi sogni.
L’INFORTUNIO
“Ho eseguito la mia elbow drop attraverso il tavolo e ho sentito un po’ di bruciore alla gamba, ma non gli ho dato peso. Ho provato a fare la rolling stunner e, quando ho saltato, è stato il dolore peggiore che abbia mai provato in vita mia. Sono stato un idiota a cercare di saltarci sopra“. Nel video, preso dalla pagina YouTube della WWE, si vede chiaramente il momento in cui Waller, nel tentare di rientrare sul ring per connettere la sua mossa, si fermi stringendosi la gamba e comunicando con l’arbitro.
“Il match era finito lì e io sono andato nel backstage a farmi visitare ed è stato un momento molto sofferto. Ho visto le mie chance in vista del Draft scomparire completamente e ho pensato che forse non sarei più stato chiamato. C’erano così tante opportunità in ballo ed è stato molto stressante. Quando il medico mi ha detto che avevo una gamba rotta, ero distrutto“.
IL RECUPERO E IL DRAFT
“La riabilitazione è stata dura“, ha continuato Waller. “Non è stato divertente e non mi piacerebbe affrontarlo di nuovo. Mi ha fatto capire quanto amo stare sul ring e quanto amo quello che faccio, non avrei mai potuto permettere che l’infortunio mi frenasse. Avevo grandi obiettivi e l’unica cosa cui pensavo era che sarei tornato più forte di prima.“.
Finché poi arrivò la notte del draft, che Waller ha vissuto con il cuore in gola. Ricordandola più per la frustrazione di essere scelto per ultimo che per la gioia di essere chiamato. “Quelle due notti del Draft sono state senza dubbio due delle notti più difficili della mia vita.
Se tutti avessero visto la mia reazione quando sono stato scelto – di solito tutti piangono e sono felici – io non lo ero. Ero arrabbiato perché mi avevano chiamato per ultimo. Tutti i nomi prima di me se lo meritavano. Ero seduto lì con Indi Hartwell e quando l’hanno chiamata – essendo australiana come me – mi ha fatto un enorme piacere. Però sentivo di essere sufficientemente bravo, anche con una gamba rotta, da essere selezionato.
Alla fine mi hanno draftato per ultimo e questo ha contribuito a spronarmi come un pungolo costante sulla mia spalla. Lavoro meglio quando mi sento con le spalle al muro e lo sfrutto come motivazione per dimostrare a tutti che si sbagliavano.”
Waller ha poi concluso che probabilmente grazie all’infortunio, il suo debutto nel main roster ha avuto i tempi giusti. “Ho messo su quasi tre chili di muscoli. Mi sento al top della mia condizione in questo momento. Ho iniziato a fare il Grayson Waller Effect e ho avuto modo di presentarmi al mondo e farmi conoscere. [L’infortunio] In fondo, potrebbe essere stato una benedizione sotto mentite spoglie“.