Eric Bischoff commenta il caos contrattuale di Andrade tra WWE e AEW

Andrade

La situazione contrattuale di Andrade continua a complicarsi, tanto da spingere anche Eric Bischoff a dire la sua. Durante un recente episodio del suo podcast 83 Weeks, la leggenda della WWE ed ex presidente della WCW ha commentato in modo diretto il caos legale che circonda il lottatore, attualmente al centro di una disputa tra WWE e AEW.


Bischoff si è chiesto come Andrade abbia potuto apparire in televisione con la AEW se, come sostengono diverse fonti, fosse ancora soggetto a una clausola di non-concorrenza con la WWE, in particolare se avesse lasciato la compagnia violando alcune condizioni contrattuali.

“Come ha fatto ad apparire in TV se aveva un contratto e una clausola di non-concorrenza dal lato AEW? Come può accadere una cosa del genere? Capisco che Andrade possa non essere esperto nel linguaggio contrattuale, d’accordo? Posso comprendere come un talento possa confondersi. Ma resta la responsabilità della AEW. Hanno il dovere di verificare, sapendo che la WWE è sempre stata molto rigida con le non-compete. È questo che mi fa pensare: come diavolo è potuto succedere?”

Il valore delle clausole di non-concorrenza secondo Bischoff

Nel corso della conversazione, Eric Bischoff ha approfondito anche il valore legale delle clausole di non-concorrenza, sottolineando che la loro applicabilità varia da Stato a Stato negli Stati Uniti.

“Ogni giurisdizione è diversa — per esempio, buona fortuna a far valere una non-compete in California. Buona fortuna in Florida. Buona fortuna in Alabama. Tutto dipende da quanti soldi e tempo hai per contestarla. Se li hai, probabilmente vincerai. Ma brucerai un ponte e spenderai tra i 150 e i 250 mila dollari. La maggior parte delle persone preferisce aspettare la scadenza.”

Tony Khan e l’improbabile scontro legale con la WWE

L’ex dirigente della WCW ha poi commentato il ruolo di Tony Khan, spiegando che difficilmente il presidente della AEW si lascerebbe coinvolgere in una lunga battaglia legale con la WWE per difendere la posizione contrattuale di Andrade.

“Dovrebbe affrontare deposizioni e fasi di discovery. Tony Khan non vuole passare attraverso discovery o deposizioni. Anche se potesse permetterselo, è una perdita di tempo — non riesco a immaginare che ne valga la pena per lui. Non è il tipo di persona per cui spenderesti mezzo milione di dollari in spese legali.”

Un possibile precedente per il mondo del wrestling

Infine, Eric Bischoff ha ammesso che vorrebbe vedere la questione approdare in tribunale, non tanto per il destino di Andrade, quanto per l’impatto che potrebbe avere sull’intero settore.

“Potrebbe creare un precedente. Potrebbe cambiare il modo in cui il business funziona — oppure Tony finirebbe per uscirne con un bel niente, solo un cestino di frutta vuoto.”


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Scritto da Marco M.
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