Doink the Clown-Si scaglia contro Hulk Hogan

Hulk Hogan

Matt Borne, l'originale Doink the Clown, ha rilasciato un'intervista per “Inside the Ropes” giovedì scorso, e ha parlato del suo vecchio personaggio e, soprattutto, si è scagliato contro Hulk Hogan. Ecco alcuni punti salienti dell'intervista.


Su come gli fu proposta la gimmick di Doink the Clown nel 1992.
“Lavoravo come Matt Borne in TV. Facevo tutto quello che mi veniva detto. Una sera, Vince McMahon mi chiamò nel suo ufficio e mi chiese cose al riguardo della mia carriera nel wrestling. Da quella conversazione arrivammo a Doink. Mi prese alla sprovvista inizialmente, lui mi disse che avrei potuto metterci il mio background se avessi voluto, e poi mi disse di tornare a casa e di pensarci un po' su. Lo chiamai la settimana successiva, e lui aveva già preparato tutto: face-paint, costume, ecc. Quindi, la settimana dopo, mi ritrovai ad un essere un clown malvagio.”.

Su quanto “It”di Stephen King e il Joker di Jack Nicholson hanno influenzato il primo Doink.
“Mi hanno detto che avevo molte analogie col Joker di Nicholson, e sì, guardai sia “Batman” che “It”, guardai un po' tutte le cose che potevano migliorare la gimmick del clown malvagio. Ci potei mettere le mani sopra, e in quel periodo respirai, mangiai, e bevvi clown malvagi.”.

Su chi fosse stato scelto come suo avversario a Wrestlemania 9.
“Avrei dovuto affrontare Hogan, ma lui rifiutò. Non ho mai saputo come mai, forse per le cattive relazioni tra Hulk e il mio vecchio partner Buzz Sawyer. Buzz e io ci sentivamo come fratelli, eravamo praticamente uguali. Hogan forse era preoccupato di lavorare con me, e quindi la scelta cadde su Davey Boy Smith, ma Hogan rifiutò anche lui. Non so come mai, ma tutti sembravano spaventati dalla mia gimmick, e quindi alla fine finì tra me e Crush a Wrestlemania 9.”.

La teoria di Matt riguardo all'occhio nero di Hogan a Wrestlemania 9.
“Fu Randy Savage a farglielo. Ci scommetto le mie chiappe e la vita di mio figlio. Hogan si mostrò per quello che è veramente. Randy era un vero uomo, invece Hogan non lo è mai stato. Hulk Hogan è una femminuccia, e non mi importa se gli dite che l'ho detto. Randy venne a sapere che Hogan se la faceva con la sua ex, Elizabeth, e quindi lo raggiunse nel backstage e gli fece l'occhio nero. Hogan non ha amici, gli unici amici che ha sono quelli che fanno i ruffiani con lui e gli tengono le borse, come Brian Knobbs, o qualche altro stupido come lui. Hogan doveva essere amico di Randy, e invece lo pugnalò alle spalle con la storia di Elizabeth. Gli amici non fanno così, ed è per questo che si è beccato un occhio nero.”.

Su perché non gli piace Hulk Hogan.
“Lui è un arrogante. Penso che lo sia ancora. Lo guardo e rido perché lo conosco per quello che è davvero. Non mi piace. Trovo difficile definirlo un essere umano. E' un falso dentro e fuori. Lo ha mostrato con quello che ha fatto con Randy. Quando dice che hanno fatto pace prima che Randy morisse, sono tutte falsità. Randy odiava Hogan.”.

Sulle differenze tra lavorare negli anni '80 e '90 e oggi.
“Posso parlarvi di tre persone: Curt Hennig, Randy Savage, e Bret Hart. Loro potevano arrivare nell'arena, non avermi visto per tre settimane e di conseguenza incontrarmi subito sul ring. Non dovevamo dirci una parola, non dovevamo parlarci l'un l'altro, si lavorava e basta. Così fanno i veri lavoratori. Non c'è bisogno di coreografie. I ragazzi di oggi sono grandi atleti, ma non grandi lavoratori, questa è la differenza. Lavorare non è andare la fuori e fare un'esibizione di ginnastica, è andare la fuori e far credere a 200 o a 20.000 persone che quello che vedono è vero. E' nutrire la gente e farle piacere ciò che mangiano.”.

Scritto da Matteo Bottari
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