Bret Hart rivela il perchè del suo ritorno in WWE nel 2010

Durante il trentunesimo episodio del suo podcast Confessions Of The Hitman, Bret Hart ha svelato il motivo del suo ritorno in WWE 13 anni dopo il famigerato Screwjob di Montreal, con diversi dettagli sulle idee originali per il suo ultimo stint in WWE.


“La cosa divertente è che ad ispirarmi è stata una rissa tra Vince e Donald Trump, e ho pensato ‘c***! Potrei farlo anche io!’. Avevo subito una delicata operazione al ginocchio, per rispondere ad una chiamata ho fatto le scale di corsa nella mia casa alle Hawaii, ed ero sorpreso di esserci riuscito, sembrava un miracolo.”

Bret ha poi continuato dicendo che voleva semplicemente fare pace con la WWE e lasciarsi il passato alle spalle: “Ho guardato WrestleMania quella settimana, e ho deciso di chiamarli. Sono finito a parlare con un tizio di nome Kevin Dunn, uno dei bracci destri di Vince, e gli ho spiegato che volevo tornare e seppellire l’ascia di guerra.”
The Hitman ha affermato che era stanco di sentirsi oppresso dalle domande sullo Screwjob e voleva anche chiarirsi con Shawn Michaels:

“Ovunque andavo mi chiedevano di Montreal e cos’era successo ad Owen, e la soluzione migliore era tornare e fare pace col passato. Stavo guardando Shawn contro Undertaker, ed è stato fantastico, ero felice per loro, e mi ha fatto ripensare all’amicizia che avevamo. Aveva i suoi problemi di droghe, ma anche io non ero un santo. L’ho stuzzicato molto quindi non è che ha fatto tutto da solo.”

Il due volte Hall Of Famer ha proposto molte idee, su tutte quella di essere il manager di Tyson Kidd e David Hart Smith e di vincere i titoli di coppia (vinse poi il titolo USA), e si è definito “fiero del match contro Vince. So che non è stato il miglior match che ho avuto, ma ero più vecchio e malandato, ed ha avuto un grande valore simbolico nella mia pace con la WWE.”

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