Bret Hart ripercorre la sua storia a WrestleMania

L'Hall of Famer Bret Hart ha recentemente sostenuto un'intervista con il Boston Herald, di seguito potete leggerne alcuni spezzoni.
La breve durata del suo primo regno titolato: “Non vedevo l'ora di lavorare con Yokozuna a WrestleMania 9. Quando vinsi la cintura nell'Ottobre del '92, non avevo tutti quei ragazzi con cui lavorare come accadde ad Hogan quando il roster era più profondo. Quando diventai campione io, il roster si era sfoltito a causa dei test antidroga e molti nomi importanti erano andati via. Jake Roberts era andato, avrei dovuto lottare con lui ma non accadde mai. Avrei dovuto affrontare anche Ultimate Warrior alla Royal Rumble, ma non accadde neanche questo.
Poi tornò Hulk Hogan, e Vince mi disse che non aveva nulla a che fare con me, quindi potete immaginare come rimasi scioccato quando Hogan finì per vincere la cintura a WrestleMania 9. Avevo intenzione di far bene nel match contro Yokozuna e non avevo idea che il mio regno titolato sarebbe stato interrotto così improvvisamente. Ciò mi colse di sorpresa, ad essere onesto. Quando vinsi il Titolo mi dissero che sarei stato campione per molto tempo, anche se Vince fu chiarissimo nel dire 'Tutto può succedere'. Ma io mi sentii come se non avessi avuto la possibilità di dimostrare quanto ero bravo.”
Affrontare Owen a WrestleMania 10: “WrestleMania 10 per me sarà sempre la più speciale, per il ricordo di aver affrontato mio fratello Owen. C'era molta pressione su di lui affinché rispettasse le aspettative come top heel. La storyline si basava sull'odio tra due fratelli, ma Owen era davvero grato di lavorare con me. Io lo aiutai molto per quell'opportunità, e quella sera brillò sul serio, credo sia stato uno dei suoi momenti migliori. In quel match ci furono due sharpshooter riversate, cosa che non era mai stata fatta prima. Queste sono finezze che non ricorda o nota nessuno, ma che rendono quel match un vero piacere. E ciò che adoro davvero di quell'incontro è il modo in cui abbia lanciato la carriera di mio fratello.”
L'Iron Man Match con Shawn Michaels a WrestleMania 12: “Abbiamo dato vita ad un classico che non smetterà mai e poi mai di risplendere. Ricordo che ad un certo punto dovevo preparare una mossa e mancavano esattamente 5 minuti alla fine; ricordo che mi disposi sulla seconda corda, guardai l'orologio ed erano rimasti esattamente 4 minuti e 59 secondi. Non ci furono mosse sprecate, bensì una precisione assoluta.”
Affrontare 'Stone Cold' Steve Austin a WrestleMania 13: “Inizialmente fu una grande delusione per entrambi. Avevamo combattuto pochi mesi prima alle Survivor Series, e nonostante ci fosse piaciuto molto lavorare insieme, lui cercava un nuovo avversario ed io volevo Shawn, che però era andato a casa per 'trovare il sorriso' e tutte quelle cose lì. Il match risultò essere, oltre che un classico, una versione per il pro wrestling delle migliori lotte MMA. Steve ancora mi chiama ogni tanto per dirmi che lo sta guardando; inoltre afferma che è il suo match preferito in assoluto, e lo stesso vale per me.
Ho sempre creduto che Steve fosse bravo abbastanza da potercela fare con le sue forze, ma mi piace pensare di aver avuto un ruolo importante per la sua ascesa.”
Il ritorno a WrestleMania 26: “Shawn aveva già deciso di ritirarsi. Mi sarebbe piaciuto fare qualcosa con lui, ma non fu possibile. Durante il mio match contro Vince tirai fuori tutto e comunque ero molto limitato. Dopo l'ictus, ho sempre avuto paura di finire su una sedia a rotelle. Non avrei mai pensato di trovarmi nuovamente davanti ad un pubblico di wrestling, quindi già andare lì fu una vittoria.”
Chi affronterebbe se potesse tornare indietro nel tempo: “Mi sarebbe piaciuto davvero affrontare John Cena. Soprattutto durante il mio personaggio da eroe canadese e anti-americano nel 1997, con John Cena eroe americano a stelle e strisce sarebbe stata una bella storyline. E avremmo fatto dei grandi match insieme.”
Come dovrebbe finire la WrestleMania di quest'anno: “Spero che diano a Daniel Bryan la possibilità di vincere il Titolo a WrestleMania. L'ha guadagnato molto tempo fa, ma non mi sorprenderebbe – come Charlie Brown con il football – se glielo portino via un'ultima volta. Spero davvero che gli diano un regno appropriato, poiché non ha ancora avuto la possibilità di essere il campione che merita.”
CM Punk che lascia la WWE: “Osservando la cosa attentamente, CM Punk è esausto. Ha sempre dato il 100 per cento in tutti i suoi match, e ha sfornato alcuni tra i migliori match in PPV negli ultimi 10 anni. E non è facile quando ci sono leggende che lavorano solo part-time: ragazzi come Punk e Bryan fanno tutto il lavoro, e vedono qualcuno come Brock Lesnar che arriva, si prende match importanti e paghe importanti senza dover andare in giro tutti i giorni. Credo che ciò abbia avuto molto a che fare con la sua decisione, e direi giustamente.
Uno dei motti preferiti di Vince McMahon è 'La vita non è giusta'. Io non vedo Punk come fattore a WrestleMania, ma ha ancora grandi cose da dare. Come fan spero che torni, e anche come wrestler ho un sacco di rispetto per lui.
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