WWE Planet #864

WWE Planet

Di questi tempi, un anno fa, eravamo proiettati verso una WrestleMania marcatamente donna. Un anno dopo, con l'ennesimo evento in Arabia Saudita a monopolizzare il resto, dove sta andando la divisione femminile in vista del Grandaddy Of Them All?


Viste le resistenze arabe sul mondo femminile (al di la dello storico incontro tra Evans e Natalya), la maggior parte delle storyline sta vertendo attorno a storie e rivalità che si esauriranno o passeranno per Riyad. Dando per scontato il disinteresse in proposito di tutti i senzienti, concentriamoci allora sulle narrazioni al femminile, che per forza di cose vanno verso WM. I tre filoni principali sono quelli relativi alle Cinture dei rispettivi roster, con buona pace dei Tag Team Titles che – un anno dopo – non hanno fatto altro che tornare indietro e non sembra che saranno della partita se non in maniera irrilevante.

Partiamo da NXT, per ovvi motivi. Il punto di svolta più interessante è infatti l'arrivo di Ripley durante l'ultima puntata di Raw. Vederla contrapposta a Flair a Tampa sembra l'idea di svincolo perfetta: per Ripley, vista l'assenza di avversarie veramente all'altezza che ha ereditato dal regno monumentale di Baszler; per Flair, che in effetti ha già avuto fin troppo a che fare sia con Lynch che con Bayley per rientrare in feud con loro senza danneggiarle; per i Titoli, che uscirebbero dalla Road to WM senza stravolgimenti eccessivamente immotivati oppure, nel caso di quello dorato, con un aumento di status davvero considerevole. Essere scelto dalla vincitrice della Rumble eleverebbe l'NXT Women's Championship al rango dei due fratelli maggiori, proseguendo in quel percorso di parificazione del brand giallonero al main roster. Inoltre, come detto, sconfiggendo la Queen of Spades, Ripley ha avuto in dote un Titolo ormai senza avversarie, con la condanna a mantenere altissimo lo standard che si porta dietro chi abbatte un monumento. Tre piccioni con una fava e il valore aggiunto di mettere in scena un incontro che solo un pazzo non vorrebbe vedere. Sperando in una costruzione di senso.

A Raw il discorso sembra andare verso un replay: Asuka vorrebbe la bella contro Becky Lynch, che in realtà potrebbe arrivare anche prima ad Elimination Chamber, detto che tolte la giapponese stessa e Flair, alternative nel roster rosso attualmente non esistono. La storia potrebbe essere dunque tirata per le lunghe oppure vedere il coinvolgimento futuro di una delle due lottatrici che sembravano le vincitrici annunciate della rissa femminile. L'impegno di Ripley contro Flair, come detto, smarca l'intera divisione di NXT, a cominciare proprio da Baszler che potrebbe fare quel salto che attendiamo da un po', specie adesso che lei è la sua Kirifuda Clutch non hanno più nulla da conquistare a Orlando. L'alternativa è chiaramente Ronda Rousey e un suo eventuale ritorno, con implicazioni legate a The Man e al Titolo Rosso che è futile spiegare.

La situazione più fragile resta quella attorno allo SmackDown Women's Championship. Con Bayley e Banks dalla stessa parte – e con l'infortunio della Boss ad allontanare per il momento l'idea di uno split – è vuoto cosmico alle loro spalle. Un vuoto punteggiato appena da Evans, già potenzialmente distrutta, e Bliss, ben lontana dallo status di una volta. Caramella potrebbe essere l'avversaria di transizione che porta a Naomi come vera sfidante, ma cambierebbe davvero poco: senza la costruzione giusta, miracolosamente perfetta da qui ad aprile, con qualsiasi avversaria resterebbe immutata la sensazione di assistere ad un match impari e poco interessante, al di là del risultato. Il tutto aperto a un ribaltone se la destinazione scelta per Baszler è invece FOX.

Tre strade ancora non del tutto delineate e che aprono a diversi bivi, in una divisione femminile ormai e finalmente imperniata sulle Four Horsewoman. Paradossalmente ci troviamo di fronte ad una migliore Road to WM rispetto a 12 mesi fa, senza l'onore e l'onere del main eventi e tutto il diritto, quindi, di rubare le luci della ribalta.

Scritto da Daniele La Spina
Parliamo di: ,