WWE Planet #833

WWE Planet

Amiche ed amici di Tuttowrestling, ben ritrovati anche questa settimana con le considerazioni sul mondo WWE. Una settimana che si avvicina a Extreme Rules, è vero, ma che a oggi resta un PPV che ha poco da dire e sembra più che altro un di quelle occasioni in cui inizieranno, verosimilmente, i filoni dell'estate che ci condurranno a SummerSlam. E allora cosa ha attirato l'attenzione questa settimana?


Prima di tutto Monday Night Raw: la puntata di lunedì è stata sorprendentemente bella, coinvolgente e divertente. A tratti persino sensata, cosa tutt'altro che scontata ultimamente. Sfortunatamente l'episodio di SDL del giorno dopo non è stato all'altezza e in molti hanno gridato al tanto sperato “miracolo Paul Heyman” che si compiva. A dirla tutta dalle notizie che si hanno sul ruolo che lui ed Eric Bischoff ricopriranno rispettivamente a Raw SmackDown Live, sembra prematuro (con riserva di sbagliare). Innanzitutto perché i due, comunque, riferiscono a Vince McMahon, andando a cambiare in modo marginale e solo parziale il processo di scrittura e creazione dello show; in seconda istanza non credo sia credibile immaginare che dall'oggi al domani, al primo colpo, Heyman possa aver avuto la facoltà di stravolgere tutto e posizionarlo già nella sua ottica. Più assennato parlare di mix: chiaramente Heyman avrà un impatto più rapido sul proprio show, dato che lo frequenta e ci lavora da un po' al contrario di Bischoff. D'altro canto però buona parte di quanto successo era chiaramente già pianificato e/o in corso d'opera (turn heel di AJ Styles e il suo ricongiungimento con Gallows ed Anderson, tanto per dirne una) e il grosso delle storyline principali ha tirato dritta per la propria – a volte ristagnante – strada. Insomma un po' presto per incensare The Advocat e forse nemmeno abbastanza per sperare che stia cambiando qualcosa rapidamente, specie con ER alle porte. Più probabile vedere qualche cambiamento sul lungo periodo e magari di carattere più generale; più logico e organico pensare che Bischoff ed Heyman interverranno più in generale sull'indirizzo da dare ai due show: il loro stile, le loro cifre stilistiche, magari persino i diversi funzionamenti. Non sono diventati gli autori principali e anche se è facile immaginare che cambieranno l'economia di parte di push, spazi televisivi e storyline, è altrettanto facile che questi cambiamenti saranno limitati in maniera diretta e solamente contingenti al loro ruolo, conseguenze più o meno dirette delle loro decisioni. Inutile sottolineare poi che, proprio grazie a chi ha formato il duo di GM forse più rappresentativo della prima, questa seconda brand extension può tornare ad avere una dimensione e un senso. Con la trasmigrazione di SDL su FOX è difficile che si ritorni allo status quo pre-2016 e d'altronde la recente fluidità regalata dalla inconcludente Wild Card Rule non ha fatto che relegare ancora più in basso chi faticava ad avere spazio televisivo e costringere all'extra lavoro Campioni e main eventer dei due roster. Troppa confusione, troppe sovrapposizioni e davvero poca logica dietro.

Insomma forse è ancora troppo poco e troppo presto per sapere se questa ventata nuova ha davvero cominciato a tirare in quel di Stamford. Di certo c'è che le speranze della maggior parte dei fan sono riposte in Heyman e Bischoff e forse ancora di più nella loro nomina: il fatto stesso che la dirigenza abbia fatto questa mossa, pur non andando a stravolgere le gerarchie, dimostra un certo grado di consapevolezza che un qualche cambiamento vada attuato. Ma ora che siamo ai prodromi di questo possibile cambio di passo, il punto vero è quanto ci auguriamo che questo cambiamento arrivi. Heyman e Bischoff sono davvero le persone giuste al posto giusto? È davvero questo quello che serve per innestare una nuova marcia? Facile o difficile che sia il loro compito, riponiamo parecchie speranze in due uomini che in passato hanno fatto grande questo business e che pensiamo possano farlo ancora. Ma lo pensiamo davvero? Crediamo davvero e specificatamente in loro o è ancora una volta l'ennesima, disperata speranza di chi non sa più a quale santo votarsi per avere finalmente un prodotto WWE migliore? Anzi, all'altezza.

Scritto da Daniele La Spina
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