WWE Planet #775

WWE Planet

Il WWE Planet è da sempre l'editoriale di punta del nostro sito e, come ogni settimana, riportiamo i fatti susseguiti in casa WWE in particolare dopo la trasmissione televisiva di Monday Night RAW e SmackDown Live.


I due show stanno vivendo da diverso tempo un periodo non propriamente positivo e diversamente non è per i PPV, eventi a pagamento che una volta si aspettavano con trepidazione, mentre oggi siamo convinti di assistere alla “Normale prassi” senza grandi sorprese o comunque senza scenari talmente sconvolgenti da “obbligarci” a seguire i successivi episodi settimanali e via dicendo… Il discorso sarebbe troppo complesso, lungo e al tempo stesso ripetitivo.

Come sempre, prima di entrare nel dettaglio, se avete dei consigli o delle critiche da muovermi, o se semplicemente volete scambiare qualche opinione, scrivetemi pure all'indirizzo aldofiadone@gmail.com; sarà mio piacere leggere ogni vostra parola.

Veniamo adesso quanto visto nell'ultima settimana…
Finn Balor ha creato il Bullet Club, riportato attenzione al wrestling nipponico e, se vogliamo, ha reso talmente importante lo scenario indipendente da portare la WWE a puntarci così tanto da saccheggiare il mondo intero.
Un talento sopraffino che però non trova mai un vero punto di forza in quel di Stamford. Mettendo da parte la pittura da demone, il suo ingresso e l'abilità in ring, non abbiamo mai visto un serio sviluppo del suo personaggio sia ad NXT che nel main roster ed oggi ce lo ritroviamo così, come il leader dei diritti umani della World Wrestling Entertainment.
Finn Balor, uno dei più talentuosi di sempre ed uno degli elementi su cui puntare con più pretesa, uno che ha creato una stable simil all'NWO che ha sconvolto nuovamente il panorama del pro wrestling, oggi difende gli omosessuali e tutti coloro che sono vittima di un qualcosa nel mondo.
Proteggere i diritti umani è una cosa seria, salvaguardare ragazzini da eventuali attacchi di bullismo lo considero di vitale importanza, come penso sia seriamente importante ritenerci tutti uguali per razza e/o preferenze sessuali, ma questi sono temi che in uno spettacolo come la WWE devono essere affrontati in altri modi e magari gente come Balor è preferibile sfruttarla per vicende più interessanti – Non che questa non lo sia, ma stiamo pur sempre parlando di wrestling – per il suo lavoro e se magari vogliono utilizzarla ad ogni costo, lo si può fare senza munirsi di arcobaleni sul titantron e via dicendo.
Vero, la WWE è un prodotto PG e deve mostrare rispetto verso le famiglie, ma il discorso è talmente profondo che sposterebbe il discorso su pensieri assurdi come, magari, la cancellazione di elementi del calibro di The Undertaker o Kane o addirittura Bray Wyatt o Aleister Black.
Come operare al meglio?
Semplicemente utilizzando RAW e SmackDown Live come gli show che erano negli ultimi anni della Russtle Aggression Era (2008 su tutti) e magari far passare comunque il messaggio per le famiglie e quindi educativo in tutto e per tutto attraverso interviste, promo pubblicitari ecc… D'altronde è lo stesso lavoro che oggi viene fatto con la Konnor's Cure ed è molto, molto importante farlo in quel modo piuttosto che con il metodo Balor.

Se parliamo di RAW viene da pensare anche a Kevin Owens e Sami Zayn, due elementi altrettanto straordinari come Balor, ma su cui Vince McMahon continua a non credere.
È un vero peccato sotto tanti aspetti, il più importante il lato wrestling dato che elementi come loro, se non appositamente ridimensionati, sono ancora capaci di fabbricare match e stroyline a cinque stelle.
Vince vorrebbe obbligare Kevin a perdere peso per poi pusharlo e trasformarlo in un main eventer oppure lasciarlo li, fermo e immobile nel midcarding a soccombere sotto i superpugni di Roman Reigns. Idea poco gentile di Vince che al tempo stesso non spiega i motivi della titubante gestione di un altro canadese, Zayn.

Archiviando il grande punto interrogativo che sono oggi Owens e Zayn in WWE, vorrei dedicare l'ultimo spot di RAW a Bobby Lashley.
Conosciamo tutti il passato di Lashley, finalista del King of the Ring 2006, WWE United States Champion, due volte ECW World Champion, Impact X-Division Champion, Impact King of the Mountain Champion e quattro volte Impact World Champion.
Una bacheca di tutto rispetto ed anche se i maggiori successi sono arrivati negli anni post WWE, resta comunque il ricordo di colui che portò Donald Trump a rasare lo zio Vince o ancora all'atleta che per alcune cose, ha sempre ricordato Brock Lesnar (Negli anni di Lashley in WWE, Lesnar non era sotto contratto con la compagnia, tant'è che si gettò prima nel football americano e successivamente nelle MMA). Il caso vuole che anche Lashley inizieàr una carriera nella Mixed Martial Arts ed ecco che il paragone fatto dieci anni fa trova una base fondata.
Il talento di “The Destroyer” è cresciuto tantissimo ed oltre all'abilità in ring anche le prestazioni al microfono, molto utili per un main eventer o comunque un elemento importante per la compagnia; il miglior modo per utilizzarlo è proprio concedergli momenti interessanti come il vociferato match con Brock Lesnar.
Bene, allora perché quel segmento a RAW?
Le sorelle di Lashley e la figuraccia triplice (Per Lashley, Zayn e la WWE) è servita.

Passando a SmackDown Live ci sono tanti altri argomenti da toccare, ma il principale e obbligatorio è quello chiamato Shinsuke Nakamura.
Il nipponico ha effettuato un turn heel in quel di WrestleMania 34, avvenimento che non sembra avergli regalato un futuro del tutto roseo e di fatti Road Dogg ha scelto di bookare nel peggiore dei mdi il feud tra Nakamura ed AJ Styles facendo perdere il treno al giapponese ed arrivando a Money in the Bank con molta pesantezza.
Pesantezza perché Shinsuke Nakamura conquista la sua title shot vincendo la Royal Rumble quindi è giusto che vada a WrestleMania per il titolo, in quell'occasione perde la sua opportunità di divenire campione, la compagnia gliene regala un altra nel PPV successivo (Greatest Royal Rumble ndr) perdendo nuovamente e allora, al posto di chiudere li il tutto, si opta per un ultimo match a Backlash che però ultimo non è stato a causa del suo finale.
Se unite questi scenari ad un lottato praticamente pessimo considerando la qualità dei due (Sono considerati e penso siano sul serio i migliori al mondo in attività), risulterà facile fare le somme e trovare la soluzione.
Come accaduto con Kevin Owens nel 2017, AJ Styles si ritrova ancora una volta sommerso in un feud mal gestito ed è un peccato e, onestamente, fa rabbia dire o scrivere queste cose considerando i nomi che vi sono coinvolti.

Il resto della gestione dello show blu non ha punti eccessivamente negativi, la puntata di questa settimana si è lasciata guardare in tranquillità.
Complessa però è la situazione di Big Cass che fino a prima del segmento pre Backlash (Il promo con il nano), stava trasmettendo un attitudine negativa. Se a questa aggiungiamo quanto visto nel PPV e nello SmackDown europeo, si deduce come il big man in questione sia stato smontato sul nascere.
Forse non avrà il talento che tutti vogliono ammirare, ma al contrario di Roman Reigns, è da poco nel giro dei singoli e tolta la sua run in quel di RAW – Non credo basti per giudicarlo essendo un personaggio da plasmare con il tempo in tutto e per tutto – è stato subito travolto da un infortunio che sembra averlo rimesso nuovamente KO.
Le critiche fanno parte di questo business e purtroppo anche l'incoerenza. Cass non avrebbe mai dovuto affrontare Daniel Bryan, ma tolto questo viene fischiato nello stesso modo in cui era “tifato” nel 5-way match che consegnò nelle mani di Kevin Owens il WWE Universal Championship. Pensiamoci… Forse giudichiamo troppo in fretta le persone? Probabile.

E allora cosa c'è che non va a RAW? Cosa c'è che non va in WWE? Perché molti atleti sono gestiti in malo modo senza trovare sbocchi positivi per le loro carriere? Per quale motivo bisogna sempre puntare sugli stessi elementi senza saper rinnovare in modo sano come il pubblico pagante vorrebbe?
È tutto un controsenso se vogliamo.
Noi paghiamo per guardare un prodotto, desideriamo un qualcosa, quel qualcosa ci viene continuamente sottratto, eppure continuiamo a pagare.
Allora siamo noi la tematica sbagliata o forse sono io ad aver letto troppi libri di filosofia?
A voi le risposte che, se arriveranno, sarà un piacere leggere.

Vi ringrazio per l'attenzione dandovi l'appuntamento con il WWE Planet della prossima settimana che sarà curato dal collega, Gioacchino Cimino.
Qualora vogliate restare sintonizzati con il sottoscritto, vi segnalo l'Impact Planet della prossima settimana con tutte le valutazione del nuovo episodio speciale di Impact, Under Pressure.

Have A Nice Day 🙂

Scritto da Aldo Fiadone
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