WWE Planet #694

WWE Planet

A piccoli passi stiamo giungendo all'ultimo dei Big Four dell'anno WWE, Survivor Series. Ma domenica scorsa Hell in a Cell ci ha lasciato importanti verdetti che andremo ad analizzare. Ora il principale obiettivo della federazione di Stamford è quello di costruire al meglio le Series, creando la prima vera e propria collisione tra Raw e SmackDown Live, ovviamente con la giusta attesa e con il giusto interesse. Andiamo allora a vedere tutto quello che è successo in settimana, partendo dai fatti di Hell in a Cell, svoltosi domenica notte, nel nostro WWE Planet. Let's go!


SURVIVORS. Chi è uscito dall'inferno è letteralmente un sopravvissuto, parola chiave per il prossimo evento, Survivor Series. Il risultato più inaspettato di domenica è sicuramente quello del main event. Un main event che fino all'ultimo ha conteso il posto a Owens vs Rollins, ma la scelta finale è stata sicuramente la più giusta. Charlotte esce vincitrice dal primo Hell in a Cell femminile della storia, laureandosi campionessa femminile per la terza volta in sei mesi. Proviamo a ragionare sul tutto prima di inveire contro la federazione per la sconfitta della Banks. Charlotte è obiettivamente l'atleta più completa della divisione femminile e, se non la migliore, una delle migliori lottatrici della storia. Ha tutto: velocità, potenza, resistenza, agilità. Ma perché la WWE le ha consegnato la cintura ancora una volta? C'è chi dice per mantenere inviolato lo status di imbattuta nei pay-per-view, ma non è per questo, anche se ci si potrà marciare sopra. Probabilmente si fosse potuto consegnare la cintura ad entrambe domenica, la WWE l'avrebbe fatto. Ma hanno dovuto scegliere la più meritevole tra le due. La vittoria di Charlotte è giusta per due ragioni: per come hanno raccontato l'incontro, ovvero con Sasha portata via in barella e le successive botte da lei prese, e, penso soprattutto, perché oltre che all'incontro in sé, la WWE voleva che il tutto fosse ricordato negli anni a venire anche per il risultato. E qual modo migliore di un cambio di titolo, con la padrona di casa, data come vincitrice certa, che perde la cintura davanti al suo pubblico. Se non c'è stata coerenza nella storyline, c'è stata perlomeno nello storytelling: Sasha, data la sua fragilità e dato quello che ha subito ad inizio match, sarebbe difficilmente uscita dalla gabbia come vincitrice. E, dopo tutto, Charlotte Flair si merita questo riconoscimento. E da quello che trapela, sembra che la WWE voglia mettere sotto contratto Ronda Rousey dopo il suo ritiro dalla UFC. Quale avversaria migliore se non Charlotte? Per Sasha, invece, il futuro è nebuloso: entrerà sicuramente nel 5vs5 delle Series, ma dopo? Continuerà la faida con Charlotte fino alla dannata riconquista del titolo? Possibile, anzi. Conoscendo la WWE, molto probabile.
Per gli uomini invece, i sopravvissuti sono Kevin Owens e Roman Reigns, entrati tra l'altro in faida sembra. Kevin Owens ha beneficiato dell'aiuto di Jericho – molto più over del campione e dello sfidante di domenica messi insieme – e ha mantenuto la cintura. Il regno resta ancora noioso: un'accelerata dopo le Series è più che obbligata. Mentre Reigns è uscito dalla cella per il secondo anno consecutivo trionfante. Sembra proprio che Reigns si trovi a suo agio lì dentro, ambiente dove l'unica cosa da fare è far andare le mani. Ancora mi indigno pensando all'uscita dalla Accolade sui gradoni e con la catena, ma ormai ho perso le speranze. Reigns è destinato a diventare un superman ancora più super di John Cena. Prepariamoci. Il team di Raw è dunque formato da KO, Y2J, Reigns e Strowman, vincitore di una battle royal. L'ultimo membro dovrebbe essere Sami Zayn, spoilerato incredibilmente dal sito della WWE con una foto, salvo poi eliminare il tutto. Se così dovesse essere: Rollins? Rusev? Che faranno alle Series?
Ultimo capitolo per la divisione di coppia e quella dei Cruiser. La prima deve riacquistare quell'interesse ormai perso da qualche mese, mentre quella dei pesi leggeri, se lo deve addirittura costruire, visto che dal loro debutto non c'è mai stata quell'attenzione presente al Cruiserweight Classic. Le Series interromperanno tutte le faide per concentrarsi sulla principale, Raw vs SmackDown Live. Ma dopo il 20 novembre si ritorna a marciare. E di gran fretta.

ROAD TO SURVIVE.
In casa Bryan e Shane le cose, come al solito sono molto diverse. Il coinvolgimento di James Ellsworth nella faida per il titolo WWE ha alla fine avuto i suoi frutti, permettendo ad Ambrose di avere un'altra chance alla cintura a TLC. Sì, perché a SmackDown guardano talmente in avanti da aver già ufficializzato il main event dell'evento di dicembre. Augurandosi che questa di Ellsworth sia stata l'ultima apparizione in questa rivalità, assolutamente non bisognosa di aiuti esterni per risultare accattivante. Per quanto riguarda le Series, Daniel Bryan si è espresso dandoci tutti i nomi dei membri del suo team, in quello che è stato un segmento davvero ottimo con The Miz. AJ Styles, Dean Ambrose, Bray Wyatt, Randy Orton e Baron Corbin. Chissà cosa ci stia vedendo la federazione in Corbin, piazzato tra i 5 migliori di SmackDown. Per il resto il brand blu di meglio non poteva fare. Con la sicura assenza di John Cena, questo era il meglio che si potesse ottenere. The Miz, giustamente contrariato per non essere stato inserito nell'incontro, ha dovuto anche veder passare l'ultimo treno per il titolo intercontinentale. A sorpresa, Dolph Ziggler ha lanciato una Open Challenge per un atleta di Raw allla sua cintura. E qui gli scenari sono molteplici, oltre che molto interessanti. Un'eventuale vittoria dello sfidante porterebbe anche il titolo intercontinentale in quel di Raw, avente già quello US, quindi sarebbe da escludere. Ma, da quello che traspare, il brand vincitore del 5vs5 potrà scegliere tre atleti dall'altro brand da portare nel proprio. Ecco che allora tutto potrebbe avere un senso. Quest'anno si sta davvero calcando la mano sull'importanza dei match tradizionali delle Series, lasciando da parte rivailtà e incontri titolati. E alla fine quella tra Raw e SmackDown è una rivalità proclamata fin dal giorno del brand split. Quindi prima o poi un grande scontro tra i due show sarebbe dovuto arrivare. E il tutto è gestito molto bene. Sperando che nelle prossime settimane ci possano essere varie interferenze negli show dai membri dell'altro brand, giusto per far crescere ancor di più l'interesse. Sulle Series una domanda esistenziale però è dovuta. Charlotte Flair, in quanto campionessa femminile di Raw, è giustamente capitano della sua squadra. Perché a SmackDown il capitano sarà Nikki Bella invece di Becky Lynch? Non andiamo a parare sul fatto dell'essere veterana, non fatemi ridere. Il capitano della squadra deve lecitamente essere la campionessa del brand, non la più esperta. Penso sia più importante essere in possesso di una cintura rispetto all'essere la più navigata. E Natalya sarà il coach. Ok, non servirà a niente.
Randy Orton, invece, con una ragione più che lecita – se non puoi sconfiggerlo unisciti a lui, sì come no – si è unito alla Wyatt Family, in una versione 2.0 di Daniel Bryan. Certo, personaggio più tenebroso e coerente di lui non c'era: ma perché vogliamo arrivare ancora al tentativo di distruzione interna della Family come fatto da Bryan. Perché quello sarà il futuro: Randy Orton in un modo o nell'altro andrà a ribellarsi al Guru. Quando e dove si vedrà. Ma, a livello personale, l'esperienza di DB è già bastata. Preparo già il muro da prendere a testate.

THIS IS BRAND. Anche questa settimana è difficile scegliere il brand della settimana, ma purtroppo non per ragioni positive, ma negative. Entrambi gli show sono in fase calante (Raw già da tempo ormai), ma con l'avvento delle Series penso si possa alzare il livello delle puntate. Per quanto riguarda il This is Brand, dico SmackDown Live. Le tre ore di Raw sono davvero pesanti e scorrono in maniera davvero lenta, mentre l'episodio di SD è scorrevole. Il bel segmento tra Miz e Bryan e il main event salvano SmackDown Live e lo pongono ancora una volta al primo posto come brand della settimana.

THIS IS WRESTLING. L'incontro della settimana è sicuramente il main event di Hell in a Cell, Sasha Banks vs Charlotte Flair con in palio il titolo femminile, all'interno della diabolica struttura. L'incontro, come detto in precedenza, è stato molto buono, con un buon lottato e con uno storytelling davvero coerente. Malgrado l'anticlimatico finale e il dissenso completo del pubblico alla vittoria della sfidante, Charlotte Flair riconquista la cintura femminile ed esce vincitrice dal primo Hell in a Cell match della storia. Sasha Banks, invece, esce molto danneggiata dall'incontro, sia intermini fisici, che di character.

TOP 5 RAW

1. Charlotte Flair
2. Kevin Owens
3. Chris Jericho
4. Roman Reigns
5. The Brian Kendrick

FLOP 5 RAW

1. Sasha Banks
2. Seth Rollins
3. Rusev
4. TJ Perkins
5. Bayley

TOP 5 SMACKDOWN LIVE

1. Dean Ambrose
2. Dolph Ziggler
3. James Ellsworth
4. American Alpha
5. Alexa Bliss e Carmella

FLOP 5 SMACKDOWN LIVE

1. AJ Styles
2. Curt Hawkin
3. Spirit Squad
4. Kane
5. Nikki Bella e Becky Lynch

Alla settimana prossima con il Planet, sempre su tuttowrestling.com!

Scritto da Marco Astori
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