WWE Planet #681

WWE Planet

E' guerra di ascolti in WWE e dopo la prima settimana in cui i due roster avrebbero dovuto cominciare a tracciare le linee guida dei propri piani, quest'ultimi sono stati resi abbastanza chiari, almeno per SummerSlam, dove avremo quattro main event, ovvero i due titoli del mondo, il titolo femminile e il terzo round di Cena vs Styles. I match papabili per l'evento più importanti cominciano a delinearsi, anche se moltissimi e alcuni anche evitabili. Chi avrà dominato però la settimana in termini qualitativi? Raw o SmackDown? Chi è stato sostanzialmente il brand migliore in questi sette giorni? Scopriamolo insieme andando a vedere tutto quello che è successo in WWE. Let's go!


STEP BACK. Per quanto abbiamo esaltato Raw la scorsa settimana, stavolta possiamo tirare un po' le orecchie a Stephanie e Foley. Non fraintendiamoci, non è stata una brutta puntata, ma non è neanche minimamente paragonabile a quella di sette giorni prima. Come avevamo detto nel Planet precedente, dovevamo aspettare a giudicare, perché è sempre facile costruire buone puntate post-avvenimenti importanti, il problema è la continuità. Continuità che sembra andare a scemarsi vedendo questo episodio numero 2 della nuova era di Raw. E' stato fatto quasi l'opposto della prima puntata: se lunedì scorso abbiamo assistito a promo brevi ma avvincenti e incontri lunghi e di ottima qualità, lunedì ci hanno proposto promo lunghi (qualcuno interminabile) e incontri brevissimi tranne il main event. Andando con ordine, se citiamo il promo interminabile, parliamo ovviamente di quello iniziale: Sasha Banks, che nonostante sia campionessa femminile non le viene concesso di ritagliarsi uno spazio per sé per celebrarla, ma viene interrotta dopo qualche minuto da Charlotte. Ma a queste due si aggiungono Chris Jericho e Enzo Amore. Se posso a fatica capire l'inserimento di Enzo, che è servito solo per fare il cascamorto con la Boss e il suo solito show, quello di Jericho non mi è proprio chiaro. Da quando considera Charlotte così divina come l'ha descritta e da quando sente così il bisogno di difenderla? Penso che il tutto servisse per mettere le fondamenta alla costruzione di Enzo e Cass, arrivato al termine del match misto, contro Jericho e Kevin Owens, presente a bordo ring e inseritosi nell'intervista di Y2J. Dobbiamo quindi dedurre che le donne fossero solamente un pretesto e una cornice per tutto questo? Stento a crederci, ma sembra così. Tralasciamo il solito squash di Strowman e di Nia Jax e l'incontro tra Primo ed Epico e i Golden Truth e passiamo al promo centrale della puntata: il primo confronto tra Seth Rollins e Finn Bàlor. Partiamo dal presupposto che Bàlor al microfono è abbastanza scadente, mentre il suo avversario è straordinario, in questa puntata secondo al solito Paul Heyman. E i riferimenti alle imprese compiute da Bàlor, realizzate ancor prima da The Architect, è stato un ottimo pretesto per metterli faccia a faccia. Faccia a faccia vinto da Bàlor, ma la strada verso il titolo mondiale è ancora decisamente in salita. La costruzione è partita bene, le prossime puntate saranno essenziali per capire le idee che ha la compagnia per il loro incontro di SummerSlam che si prospetta molto interessante. Tocchiamo ora un tasto davvero inaspettato: per chi avesse paura di conoscere il prossimo avversario distrutto da Rusev a SummerSlam, ha tirato un sospiro di sollievo. Io, invece, sono rimasto colpito. Non mi sarei mai aspettato l'ingresso di Roman Reigns, ma per una volta dalla Royal Rumble 2015 sono d'accordo con una scelta fatta dalla WWE su Reigns. Giusto farlo ripartire dai bassi fondi, anche se la compagnia sembra morire se non inserisce Reigns in una faida titolata. Sarà probabilmente lui l'avversario del bulgaro a SummerSlam e sarà lui il probabile prossimo campione US. La ricostruzione di Reigns riparte da qui, da un obiettivo diverso: ritornare al top, ma a piccoli passi, proprio come hanno fatto la maggior parte dei grandi campioni. Strada che lui invece non ha percorso, trovandosi catapultato improvvisamente e troppo presto in una circostanza troppo grande e pesante per lui, ovvero il main event. Nonostante i cori “We want Rusev” della RR 2015, questa può essere un'ottima occasione per far tornare un minimo over Reigns e Rusev è il personaggio adatto a mio parere. New York non sarà un palcoscenico facile per l'ex Shield, i fischi ci saranno, ma non solo lì, starà solamente a lui ora cercare di conquistarsi un posto tra i grandi. Uno dei nostri incubi è diventato realtà: la faida tra i Primetime Players è cominciata con una vittoria sporca di Titus su Young, con successivo attacco nel backstage dell'allievo di Backlund su O'Neil. Ma chi è il face della situazione quindi? Ok, faccio una domanda più realistica. A chi importa di tutto questo? Prosegue invece la faida tra il New Day e il Club, con il trio dei positivi che ormai comincio davvero ad odiare e che spero con tutto il cuore perdano le cinture a SummerSlam. E' cominciata infine la costruzione vera e propria di Lesnar vs Orton. E' stato incredibile come attraverso un solo promo Paul Heyman sia riuscito ad attribuire così tanto hype per un incontro scritturato senza una costruzione dietro. Heyman è un fenomeno al microfono, mentre Lesnar mi sembrava davvero in soggezione lunedì: continuava a fare smorfie e stava vigile, come se temesse di sbagliare nel momento decisivo. Momento decisivo che è stata una RKO “outta nowhere” da parte di Orton, venuta molto bene a mio parere. Chiaro segnale che nonostante i brand separati, Raw vs SmackDown lo potremo avere spesso e volentieri anche sul ring, a cominciare proprio dalla collisione di questi due. Tirando le somme, Raw ha fatto un passo indietro rispetto alla scorsa settimana, mettendo in luce tutti i dubbi che si possono nutrire a riguardo: tre ore di show sono davvero impegnative da costruire e questa settimana sono sembrate davvero lunghe e prive di quel qualcosa che sette giorni prima aveva dato al brand rosso un interesse grandioso. C'è ancora da lavorare.

STEP FORWARD. SmackDown Live ha, invece, fatto un passo in avanti, a mio parere. Certo, non siamo ai livelli di Raw della settimana scorsa, ma abbiamo fatto grandi progressi. L'invasione di Orton in quel di Raw ha lasciato intendere che ci sarebbe stata una controffensiva della bestia a SmackDown: per l'appunto lo show si è aperto proprio con The Viper che viene messo in guardia da Bryan e Shane. Basta questo e la presenza della security per capire che Lesnar si farà vivo. E poi c'è una grandissima novità: i due commissioner di SmackDown indicono un Triple Threat per affrontare The Miz a SummerSlam, con all'interno Baron Corbin, Kalisto e Apollo Creed. Diamine, Daniel, non sapevo che avessi ingaggiato pure un pugile. A SummerSlam gli facciamo affrontare Rocky? A parte gli scherzi e il clamoroso errore di Daniel Bryan (che ne compirà un altro nel backstage nel dialogo con Ziggler), la puntata è stata buona. Il face off tra Dolph Ziggler e Dean Ambrose è stato ottimo, con uno Show Off che riporta alla luce il suo passato da “messo da parte” e promette di prendere Ambrose a calci […] e di diventare campione del mondo, con Ambrose che gli risponde che non ci riuscirà perché non è così bravo quanto crede, restando impalpabile allo sfogo di Ziggler. Dopo il confronto arriva Wyatt che attacca Ziggler chiedendo e ottenendo un match con in palio lo status di primo sfidante. Lo sfidante di The Miz per SummerSlam sarà Apollo Crews, Daniel, vincendo un incontro davvero breve. Non penso che Crews sia pronto ancora per un titolo, ma era l'unico vincitore possibile dato che Corbin è un heel come Mizanin e Kalisto non vince un incontro importante da mesi. E ora arriviamo ad un momento che si trasforma da tragico a comico: il debutto di Eva Marie a SmackDown Live contro Becky Lynch. Debutto che non avverrà in quanto Eva Marie sembri essersi infortunata mentre scendeva dal paletto. Questo segmento mi ha portato a due considerazioni: la prima è che la WWE sta gestendo davvero bene Eva Marie, continuando a marciare sull'odio della gente nei suoi confronti e progredendo a far crescere questo odio nei riguardi della rossa e la seconda è che continuo a chiedermi dove e come diavolo ci sia finita Becky Lynch. Un'atleta che dovrebbe essere nel giro del titolo femminile è reclusa a SmackDown, dove lotterebbe senza un perché e contro avversarie di caratura inferiore a zero per giunta. Ma Bryan ha annunciato che il titolo femminile e i titoli di coppia presto appronderanno a SmackDown Live. E li si che ci sarà da sbattere la testa contro il muro, considerando anche che Carmella è entrata per la seconda volta consecutiva nel silenzio più totale dell'arena. Almeno Eva Marie suscita una reazione nel pubblico, mentre Carmella non viene considerata praticamente da nessuno; tranne che da Natalya che la attacca alle spalle perché prima Carmella è stata intervistata al posto suo (capite l'enorme fantasia del booking femminile in quel di SmackDown). Titoli di coppia che dovranno andare di diritto agli American Alpha, autori di un debutto davvero buono in quel del roster blu, sconfiggendo i Vaudevillains e iniziando a costruire la loro strada verso il top dei Tag Team di SmackDown (strada che si prospetta essere dritta e semplice). Anche il confronto tra AJ Styles e John Cena mi è piaciuto molto. Il discorso è sempre quello: AJ si chiede cosa ci faccia ancora Cena in WWE nonostante lui l'abbia sconfitto e Cena risponde che è sempre l'amore per quello che fa, mentre Styles vuole solo dimostrare di essere un buon atleta. Il tutto porta ad una sfida per SummerSlam, la bella tra i due. E lì si che avremo il vero Dream Match a 5 stelle che ci aspettavamo di vedere a Money in the Bank, statene certi. Invasione di Raw che avviene quando Randy Orton vede tra la gente l'arrivo di Lesnar mentre è impegnato in un incontro con Fandango. Un Lesnar che attacca la vipera con una sola F5 per poi essere cacciato dall'arena. E qui ci sono davvero delle differenze chiave: Orton è scappato dalla sicurezza a Raw, mentre Lesnar si è allontanato tranquillamente, come se la security avesse paura di mettergli le mani addosso. E quello che più fa scalpore è che la RKO di Orton ha atterrato per circa due secondi Lesnar, mentre una F5 ha lasciato esanime The Viper. Penso che questo sia un chiaro messaggio che Lesnar ad una RKO uscirà di sicuro, mentre la F5 potrebbe essere decisiva per abbattere il Legend Killer. Ultimo ma non ultimo c'è il main event, di buon livello, che è andato in crescendo sino alla fine, che ha visto Ziggler mantenere il suo status di primo sfidante. Ma si può sapere cosa diavolo hanno intenzione di fare con Bray Wyatt? Non vince mai una faida, non vince mai titoli. Un eterno perdente. A mio parere non è finita qui: Wyatt potrebbe essere inserito nel match di SummerSlam, altrimenti non avrebbe avuto il minimo senso dargli un match con Ziggler e farglielo perdere così malamente. Magari la vena combattiva di Ambrose convincerà Shane e DB ad inserire anche Wyatt nel match, forte anche del ritorno di Erick Rowan. Il match a coppie per la settimana prossima è più che certo. SmackDown Live buono, testa rialzata.

THIS IS BRAND.
Ci sono state molte opinioni discordanti su chi abbia messo in scena lo show migliore, ma io voto senza problemi SmackDown Live. Perché? Semplice. Il roster blu ha saputo gestire bene le sue due ore, mettendo in scena due ottimo face off e ha reso la puntata godibile, dando un senso a quasi tutti gli interpreti. Ma forse il punto di SmackDown va più per demeriti di Raw: il roster rosso non ha avuto la continuità necessaria per confermarsi dopo la settimana scorsa, rendendo le tre ore abbastanza lunghe e a tratti noiose. E i face off di SmackDown sotterrano quello di Raw tra Finn Bàlor e Seth Rollins, probabilmente per la scarsa vena al microfono del primo. Mi aspetto molto ma molto di più da Raw, con tutto il potenziale che ha. Non voglio più vedere un Cesaro in faida con Sheamus, un Kevin Owens che non mette piede sul ring e un Sami Zayn trasformato in un jobber. Ripeto, mi aspetto molto di più, anche perché SmackDown più di quel tanto non può fare, ma sta facendo il massimo, quindi va premiato, almeno per questa settimana. 1-1, palla al centro.

THIS IS WRESTLING. Il match della settimana è sicuramente il main event di Raw tra Seth Rollins e Sami Zayn. Match come quello di SmackDown che va in crescendo sempre di più fino a terminare con un ottimo finale di botta e risposta tra i due. Entrambi gli atleti sono due ottimi performer, ma questo si sapeva. Rollins manda un chiaro messaggio a Finn Bàlor, dimostrandogli che ha uno scoglio decisamente duro da superare a SummerSlam, schierando Zayn con il suo Pedigree. Come detto prima, speriamo solo di non vedere un Sami Zayn ridotto a jobber, davvero non se lo merita. Jobbare a Rollins ci può stare, ma che non diventi un'abitudine.

Le classifiche Top 5 e Flop 5 sono basate su un personale giudizio della settimana appena trascorsa in WWE. La classifica è da interpretare in chiave mark.

TOP 5 RAW

1. Seth Rollins
2. Randy Orton
3. Roman Reigns
4. Charlotte e Chris Jericho
5. Luke Gallows e Karl Anderson

FLOP 5 RAW

5. Brock Lesnar
4. Sami Zayn
3. Darren Young
2. Mark Henry
1. Heath Slater

TOP 5 SMACKDOWN LIVE

1. Dolph Ziggler
2. Brock Lesnar
3. Apollo Crews
4. American Alpha
5. John Cena e AJ Styles

FLOP 5 SMACKDOWN LIVE

5. Randy Orton
4. Carmella
3. The Vaudevillains
2. Kalisto
1. Bray Wyatt

Alla settimana prossima con il Planet, sempre su tuttowrestling.com!

Scritto da Marco Astori
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