WWE Planet #680

Settimana intensa in casa WWE: settimana di Battleground e del primo episodio rispettivo di Raw e di SmackDown Live. L'ultimo evento a brand uniti (escludendo SummerSlam, che è uno dei big four) è stato un buonissimo pay-per-view, con alcuni buoni incontri, un ottimo Zayn vs Owens e un buonissimo main event, con il WWE Championship rimasto nel roster blu grazie alla vittoria di Dean Ambrose. La guerra degli ascolti e dei brand è cominciata, la WWE sta cambiando; e cambierà anche il nostro WWE Planet. Dedicheremo infatti uno spazio per Raw e uno per SmackDown, introdurremo un nuovo riconoscimento, che si andrà ad aggiungere al nostro This is Wrestling, e verranno sancite le Top 5 e Flop 5 per ogni show. Andiamo allora a vedere com'è andata la settimana post-Draft in casa WWE. Let's go!
(FOR) RAW IS WAR. Dichiarazione di guerra da parte di Mick Foley e Stephanie McMahon, e che dichiarazione. La puntata di Raw era davvero circondata da dubbi: tutti si chiedevano come si sarebbero comportati e come avrebbero potuto costruire uno show scorrevole ed interessante se già con tutte le superstar unite non si riusciva a rendere il tutto piacevole. Ma questi dubbi sono stati smentiti in maniera prepotente. Un episodio di Raw che non si vedeva da tempo: due Fatal 4-Way ottimi (il primo grandioso), il match per il titolo femminile straordinario e un buonissimo main event. Ma andiamo con ordine. Raw ha mostrato già le sue linee guida: Seth Rollins è l'intoccabile, Roman Reigns verrà decisamente ridimensionato e, soprattutto, c'è l'avvento di volti nuovi. L'impatto di Finn Bà lor è stato qualcosa di incredibile: si sapeva che l'ex Devitt non sarebbe stato il solito jobber proveniente da NXT, ma concedergli una serata del genere è stato qualcosa che pochi avrebbero scommesso. Bà lor è stato catapultato già nel main event e andrà contro Rollins a SummerSlam per il nuovo titolo di Raw (scelta giusta lasciar introdurre il nuovo titolo a Raw, se l'avesse introdotto SmackDown si sarebbe sottolineato ancora una volta l'inferiorità del roster blu). Un Bà lor che ha preso parte al Fatal 4-Way che si gioca con il match femminile il premio di incontro della serata e ha schienato pulito Roman Reigns, cosa che non capita tutti i giorni. Incontro tra The Architect e Bà lor che mi alletta particolarmente. Interessante sarà il modo in cui costruiranno la faida. Ottimi impatti li hanno avuti anche Nia Jax e Braun Strowman. Vero, hanno squashato due sconosciuti (fantastico l'avversario di Strowman), ma la WWE è stata chiara con l'inizio di gestione di entrambi: i due saranno dei mattatori e piano piano saliranno verso lidi importanti, soprattutto Nia Jax, che sarà la probabile avversaria di Sasha Banks al termine della sua faida con Charlotte. E parlando di Sasha Banks, è finalmente successo: si pensava che la Boss coronasse il suo sogno in quel di SummerSlam, invece la sua vittoria di Battleground le ha permesso di conquistare la cintura in quel di Raw in un incontro straordinario. Lei e Charlotte sono due atlete incredibili (forse leggermente meglio la figlia di Flair, fenomenale il Moonsault all'esterno del ring e pericolosissimo il Suicide Dive si Sasha che ha rischiato di lasciarci il collo) e l'hanno dimostrato ancora una volta mettendo in scena un incontro candidato a Match of the Year. Sasha Banks è la nuova Women's Champion ma la concorrenza sarà spietata. Karl Anderson e Luke Gallows hanno definitivamente messo gli occhi sui titoli Tag Team e Mojo Rawley sul titolo US, e ha fatto il suo ritorno Neville vincendo contro Curtis Axel. Come detto l'episodio di Raw post-Draft e post-Battleground è stato ottimo, mettendo per il momento in silenzio le critiche mosse verso il Brand Split. Ma le prime puntate saranno sempre piene di sorprese, come quelle post-pay-per-view; bisognerà vedere come saranno gestite le prossime. Certo è che gli spiragli per un'ascesa dei vari Sami Zayn, Kevin Owens e Cesaro sono davvero ai minimi storici. Ma Raw ha già messo il chiaro le cose: il titolo di brand dominante non lo vuole perdere facilmente.
SMACKDOWN (A)LIVE. SmackDown Live è vivo e risponde. In maniera tenua, ma risponde. Abbiamo già detto in ogni modo come lo squilibrio tra i due brand sia lampante: il livello dei main eventer è sullo stesso piano, ma SmackDown, dopo di essi, ha un abisso colmato da un'accozzaglia di jobber. E, da quello che è emerso, è proprio da qui che Shane e Bryan vogliono attingere per trovare volti nuovi: è stato infatti ripescato Dolph Ziggler da quell'oblio da cui è rimasto rinchiuso da Survivor Series 2014 in poi. Lo Show Off è stato catapultato dalla sera alla mattina dal Kickoff al main event, vincendo addirittura un 6-Pack Challenge a discapito di volti ben più noti come John Cena, AJ Styles e perfino Bray Wyatt, che sembra nuoterà ancora per un po' in mari senza riva. A livello personale non ho affatto trovato male l'episodio di martedì, ma i difetti ci sono e non sono nemmeno così facili da eliminare. Prima di tutto la Battle Royal iniziale ha proprio mostrato come lo starpower del roster blu sia scarno di nomi che possono emergere e farlo con il supporto del pubblico. Se ancora una volta in finale di una Battle Royal troviamo Zack Ryder, Kane e Apollo Crews, credo che ci sia poco da dire. Un Kevin Owens o un Cesaro avrebbe tranquillamente potuto sfondare. Secondo – e penso sia il punto più criticabile del roster blu – le Divas. Becky Lynch sconfigge Natalya, tutto normale. Dopodichè si presentano sullo stage una per una tutte le Divas del roster di SmackDown e lì, brividi. Aldilà dei nomi di davvero basso profilo e di un Eva Marie annunciata da una voce fuori campo e accolta da fischi assordanti, mi chiedo che ne sarà di tutte loro: per cosa combatteranno settimana dopo settimana sapendo che non avranno mai un'opportunità titolata? Perché una superstar al top come Becky Lynch dovrà essere rilegata in un brand dove il successo più grande sarebbe battere Natalya? Intendiamoci, io non pretendo un'introduzione di un secondo titolo femminile (non sia mai dati i nomi di SmackDown), ma di una svolta, facendo sì che la top Diva di SmackDown abbia un'opportunità titolata una volta ogni tanto. Lo stesso discorso vale per gli American Aplha, che saranno promossi da NXT, dove potevano competere per dei titoli, per combattere per il nulla. Non credo se lo meritino. Sono molto felice del ritorno di Randy Orton, ma ragazzi, è in una forma fisica da brividi: dopo 5 minuti nel match con The Miz aveva già il fiatone e non è riuscito a mettere a segno alcuna mossa se non due RKO per vincere. Tutto qui? Vero, viene da 9 mesi di inattività ; ma tra neanche 30 giorni ha un incontro contro uno degli uomini più pericolosi al mondo. Rischia seriamente di fare una figuraccia e di essere massacrato. Sotto con il lavoro, Randy.
Ultimo ma non ultimo: Shane, sin dal suo ritorno, ha sempre parlato di New Era. Ma intanto viene annunciato il ritorno di Shelton Benjamin, Rhyno riappare a SmackDown (fantastico il promo di Heath Slater) e si parla di ritorni come Tommy Dreamer e Curt Hawkins. Per carità , mi fa piacere rivedere Benjamin e Rhyno, ma sembra tutto al di fuori di una nuova era. Come faranno nuove superstar ad emergere se continuano ad essere richiamati atleti del passato? Riflettiamoci.
Non ha fatto un brutto esordio SmackDown, ma ci si aspetta decisamente meglio: il main event è stato godibile, ma ci vuole ben altro e non solo lo YES di Daniel Bryan per convincere il pubblico a guardare lo show. Ero pessimista, SmackDown deve fare di più per smentirmi. So che più di quel tanto non si può fare, ma cerchiamo di mettere su due ore di buon livello. Rimandato.
THIS IS BRAND. Introduciamo dunque un nuovo riconoscimento nel WWE Planet. Siccome ci stanno vendendo la Brand Extension come una guerra di ascolti (che poi quale guerra di ascolti, gli show non vanno in onda contemporaneamente e durante uno si pubblicizza l'altro), noi premieremo ogni settimana il brand migliore, che avrà messo in scena lo show più godibile. E' una sfida tutto sommato pari: vero che Raw ha uno starpower più alto ma avrà il problema di riempire ben tre ore di show, mentre SmackDown avrà il vantaggio di durare un'ora di meno, rendendo meno visibile il gap tra i due roster. Per questa settimana lo show migliore è stato nettamente Raw: tre ore davvero godibili e passate in un batter d'occhio. Però aspettiamo a giudicare: facile mettere su una buona puntata dopo i ppv e i grandi appuntamenti, vedremo se già nelle prossime puntate l'entusiasmo sarà così alto. Sarò felice di assegnare il titolo di brand della settimana sempre a Raw se verrà sempre messo in piedi uno show come lunedì, ma la vedo dura. Se c'è stato il Brand Split, confido che anche SmackDown avrà i suoi momenti di splendore. Raw 1-0 SmackDown.
THIS IS WRESTLING. L'incontro della settimana è il match di Battleground tra Sami Zayn e Kevin Owens. Questo incontro ha avuto un'ottima concorrenza dato il Triple Threat dello Shield, il match per il titolo femminile di Raw e il primo Fatal 4-Way dello stesso. Ma i due eterni rivali hanno messo in piedi un match fantastico, con un'ottima psicologia e che sarebbe potuto durare ore e non ce ne saremmo manco accorti. Chissà se sarà veramente la conclusione della faida, ma sarà difficile. La vittoria è andata a Sami Zayn, che sorprendentemente schiena Owens. Il match tra Sasha Banks e Charlotte, però, va menzionato, perché davvero emozionante e di ottimo livello.
Le classifiche Top 5 e Flop 5 sono basate su un personale giudizio della settimana appena trascorsa in WWE. La classifica è da interpretare in chiave mark.
TOP 5 RAW
1. Sasha Banks
2. Finn BÃ lor
3. Luke Gallows e Karl Anderson
4. Neville
5. Nia Jax
FLOP 5 RAW
5. Curtis Axel
4. Shining Stars
3. New Day
2. Roman Reigns
1. Charlotte
TOP 5 SMACKDOWN LIVE
1. Dean Ambrose
2. Dolph Ziggler
3. Randy Orton
4. Becky Lynch
5. Apollo Crews
FLOP 5 SMACKDOWN LIVE
5. Zack Ryder (per i due terribili botch)
4. Simon Gotch
3. The Miz
2. Natalya
1. Heath Slater
Alla settimana prossima con il Planet, sempre su tuttowrestling.com!