WWE Planet #678

Ma il periodo della noia e del nulla non cominciava da SummerSlam in poi? Non è che quest'anno la WWE ha deciso di anticipare di qualche mese il tutto? Penso che nessuno di noi fosse preparato psicologicamente all'arrivo di queste settimane dove regna la noia. La noia. E l'assurdità, se vogliamo metterci qualcos'altro. La settimana appena trascorsa è stata qualcosa di incredibile: quasi niente da salvare. Ma andiamo con calma e andiamo ad analizzare ogni singolo avvenimento negativo della settimana targata WWE. Let's go!
MONDAY NIGHT BORE. Mamma mia ragazzi, cosa non è stata questa puntata di Raw. Uno scempio è dir poco. La prima ora è stata qualcosa di abominevole, degna del peggior episodio di Main Event. Si è partiti con la Battle Royal per il primo sfidante al titolo intercontinentale. Mettiamo già in chiaro che non appena io abbia visto Bob Backlund a bordo ring, avevo già pronosticato il vincitore dell'incontro. E quando ho visto i 3 finalisti ero ancora più certo. Baron Corbin, Apollo Crews e Darren Young. Per i primi due non ci sono piani, dunque non avrebbero avuto motivo di vincere. Perché, il terzo sì, invece? E il fatto ancora più incredibile è che Young si sia trovato vincitore per puro caso: un botch clamoroso degli altri due che si eliminano a vicenda (Corbin tira il braccio di Crews mentre sta cadendo) e Young diventa primo sfidante così, dal nulla. Le facce di Young e Crews dicono tutto. Però lasciamoci il tutto alle spalle, penso che la WWE voglia provare a rialzare un po' il morale e ci proporrà qualcosa di grosso. Zack Ryder contro Sheamus. REALLY?! Prima di tutto: ma Zack Ryder non aveva un match in programma con Rusev? Non sapevo Sheamus fosse il General Manager scelto da Stephanie (parleremo anche di questo) in grado di cambiare i match in corsa. Ryder viene umiliato da Sheamus, giustamente visto che l'americano è il primo sfidante al titolo US, e successivamente da Rusev, che giustamente gli concede una title shot a Battleground. Certo, viva il senso. E qui fermiamoci un attimo: siamo passati e non smetterò mai di dirlo dal voler ridare prestigio ai titoli minori dopo WrestleMania 31 e ora ci ritroviamo due jobber di proporzioni cosmiche come primi sfidanti? E la paura maggiore è che entrambi vengano fatti vincere a Battleground! Non penso e sperò che non accadrà per quando riguarda Rusev; ma io Young lo vedo già con la cintura alla vita. E per concludere la prima ora di show, quella che in teoria dovrebbe invogliare la gente a restare sveglia per guardare lo show, ci propongono i Breezango contro i Lucha Dragons. Andiamo avanti. In peggio.
Quanto è stato assurdo quel segmento dell'intervista di Reigns? Non riescono proprio a capire che più si comportano così con Rollins e più questo verrà acclamato da pubblico e Reigns apertamente fischiato. Salvo solo l'arrivo di Ambrose, che si è cimentato in un ottimo promo, recitato bene e con un messaggio importante: c'è da passare su di lui per vincere il titolo, quindi concede una title shot a Rollins da usare immediatamente e giustamente Rollins.. rifiuta?! Sì, per usarla la settimana prossima. Non dovrebbe essere il campione che stabilisce le condizioni per un match titolato? E lo sfidante non dovrebbe cogliere al volo la possibilità datagli dal campione? Forse sto facendo troppe domande. Da oggi nuova regola: non ci saranno più i commentatori ospiti. Perché sotto richiesta di Kevin Owens, Sami Zayn è stato costretto ad abbandonare il tavolo di commento. Stephanie sembra abbia meno potere dei lottatori stasera. Parliamo del segmento del New Day e della Wyatt Family. Molti lo hanno paragonato alla Final Deletion, ci sta. Ma questo segmento è stato realizzato in maniera decente. E' un'americanata di proporzioni cosmiche, perché di assurdità ne abbiamo viste anche qui, eccome, però il tentativo c'è stato. Certo, un Bray Wyatt che butta sui sedili posteriori dell'auto Woods per poi spaccare in mille pezzi il vetro anteriore ha poco senso, però devo ammettere che il tutto non mi è dispiaciuto così tanto. E' stato un brawl bello e buono all'aperto, tutto qui. L'atmosfera era da film horror per bambini, ma il tutto è stato realizzato in maniera buona. Ma per entrare nel dettaglio, leggete il 5 STAR FROG SPLASH di Lorenzo, dove viene analizzato tutto il segmento. Entriamo nell'ultima parte della puntata: il Club e i suoi rivali terminano l'incontro in una rissa, terminata ancora una volta con la cacciata dal ring dei cattivi. Sasha Banks sconfigge Dana Brooke, ma non è abbastanza: la WWE decide di riproporcelo a SmackDown, perché evidentemente da oggi per essere primi sfidanti bisogna vincere due incontri, uno non basta. E arriviamo finalmente alla fine. Un segmento mai visto prima, con un'innovazione incredibile: i McMahon che si contendono l'eredità di Vince. Mai vista una situazione del genere, davvero. La cosa più assurda è questa: dopo aver decantato per anni la supremazia di Raw su SmackDown, Shane esulta come un pazzo quando gli viene commissionata la guida dello show blu. E ancora più bello è stato il momento in cui Vince assegna il controllo di Raw a Stephanie rimarcando che lo show rosso è il portabandiera della compagnia. E allora a cosa diavolo serve la Brand Extension se Raw sarà sempre più importante di SmackDown? Forse per costruire una guerra tra i due roster in cui Shane cercherà di portare lo show blu ad un livello superiore rispetto a Raw, ma il tutto ha poco senso. E ancor meno senso avrà la Brand Extension se Raw resterà uno show di tre ore: abbiamo visto una puntata orribile con ancora il roster unito e con tutte le top star. Figuriamoci uno show di tre ore composto per 3/4 da incontri in stile Breezango vs Lucha Dragons. Sarebbe la fine. Ecco perché io sono davvero pessimista per il Brand Split. Conosciamo tutti benissimo la WWE, Vince e i suoi booker: tutti parlano di nuove possibilità per i talenti che non hanno occasioni per sfondare, ma non sarà così, ne sono sicuro. Vince manterrà il suo stile, avrà la solita grande considerazione dei suoi pupilli e degli atleti di prima fascia e continuerà ad ignorare gente che ha davvero i numeri e le abilità per diventare un top guy. Non devi essere un grande atleta, uno che nel ring è eccellente, devi solo essere un big man. Il resto non conta. E non conterà neanche dopo il brand split. Ne passerà di tempo prima di vedere Cesaro, Kevin Owens e Sami Zayn lottare per il titolo massimo, ci sarà sempre il Roman Reigns o il John Cena di turno; perché chi volete che siano i volti dei due show separati? Questo Planet è stato diverso dagli altri, proprio perché la settimana è stata diversa dalle altre. La WWE in certi periodi si lascia andare con le decisioni, ma questa volta non eravamo preparati e, parlo per me, sono rimasto davvero a bocca asciutta. Tutto tranne che dei buoni propositi per la separazione dei roster ormai imminente e per Battleground, il cui interesse scende ai minimi storici, se non per il Triple Threat finale. Anche se non sono così sicuro che Ambrose ci arrivi come campione.
NOTE POSITIVE. C'è sempre qualcosa da salvare, quindi salviamolo. Shinsuke Nakamura vs Finn Bàlor. E' inutile che io vi dica che è stato il match della settimana, del mese e candidato a match dell'anno. Mi è piaciuto di meno rispetto a Nakamura vs Zayn, ma resta un incontro incredibile. Per Nakamura la strada è spianata verso il titolo NXT e penso sia lui il personaggio ideale per toglierlo a Samoa Joe e definire il suo passaggio nel main roster. Passaggio che avverrà anche per Finn Bàlor, ormai prossimo al debutto: la sua direzione sarà il Club, contro o con, bisognerà attendere. Un futuro radioso comunque per entrambi, che hanno dimostrato di essere due atleti straordinari.
Un altro atleta straordinario è Brock Lesnar: al suo ritorno dopo 4 anni e mezzo in UFC è stato capace di sconfiggere il numero 8 al mondo dei pesi massimi Mark Hunt. Ancora più incredibile è stato il modo in cui ha vinto: un match dominato in lungo e in largo, in cui non ha mai dato la possibilità al samoano di poterlo colpire con il suo pugno letale. Lesnar ha mantenuto una strategia coerente tutto l'incontro: continuare a mettere al suolo l'avversario per poi colpirlo con diversi pugni. Ora la WWE avrà una quantità enorme di materiale per costruire Lesnar vs Orton per SummerSlam: la propaganda c'è e l'hype pure. C'è da vedere come verrà costruito e gestito un Lesnar ormai ancora più imbattibile. Orton è un rientrante e a Battleground lo rivedremo: sentiremo finalmente le sue dichiarazioni e vedremo in che forma è. Troppo poco di positivo però: questi fatti non riescono a salvare una settimana davvero deludente, condita però dall'inizio del Cruiserweight Classic.
WWE rimandata, non deluderci la prossima settimana, cruciale per il futuro.