WWE Planet #673

Una settimana apparentemente tranquilla, in cui il main roster – di nuovo – ha regalato poco spettacolo e poco entusiasmo, interrotta dall'ennesimo ottimo evento targato NXT. Questo TakeOver: The End, seppur leggermente inferiore ai suoi predecessori, ha rubato nuovamente la scena al main roster, in cui l'unica rivalità godibile è quella tra John Cena e AJ Styles. Fulmine a ciel sereno anche la notizia riguardante Brock Lesnar. Parleremo di tutto questo e molto altro nel nostro consueto WWE Planet: let's go!


SHOW-STEALER. E' da qualche anno oramai che NXT ha subito un totale cambiamento rispetto al passato e, TakeOver dopo TakeOver, questo cambiamento è sempre più evidente. NXT nacque semplicemente come territorio di sviluppo dove poter far crescere i talenti e far loro raggiungere la maturità giusta per poi debuttare tra i grandi. Certo, a grandi linee NXT è ancora questo, ma in maniera totalmente differente: il roster attuale comprende talenti finissimi quali Nakamura, Bàlor, Samoa Joe, Asuka, The Revival, Austin Aries e molti altri. Se, appunto, prima NXT fosse un po' un corso di formazione prima di entrare all'università, ora è proprio in tutto e per tutto una facoltà di puro wrestling. Giustissima l'idea di non buttare un appena ingaggiato lottatore, come può essere Nakamura, immediatamente nel main roster, giusto per permettere ai fan che lo conoscono meno di poterlo ammirare in quello che sa fare meglio. E lo stesso vale per tutti gli altri. Certo, un Samoa Joe non ha bisogno di presentazioni, né tantomeno di esperienza, ma è proprio nell'NXT attuale che un lottatore può in tutto e per tutto diventare una stella futura: esempio lampante Kevin Owens e Sami Zayn. Se la WWE mette intrattenimento in qualsiasi cosa, NXT forse pecca di questo: il roster giallo supera in tutto e per tutto in wrestling lottato il main roster, ma la cura delle storyline e le varie costruzioni vengono forse un po' troppo messe in secondo piano. NXT TakeOver: The End è stato buono, inferiore a Dallas, ma pur sempre di grande livello. Si vociferava di una possibile “fine” degli speciali di NXT, dato il nome dell'evento: pensiero subito vanificato dalla WWE, la quale ha ribadito che “The End” significasse solo la fine della faida tra Bàlor e Joe. Faida infatti terminata con un buono Steel Cage Match con un Joe ancora campione e con un Finn Bàlor nel limbo tra main roster e NXT. Dai tapings dello show giallo, sembra che sia quasi ufficiale uno scontro tra Finn Bàlor e Shinsuke Nakamura, dream match assoluto e, con ogni probabilità, ultimo incontro del demone in quel di NXT. Per Samoa Joe, invece, un avversario non è ancora stato decretato, ma la scelta c'è, non resta che aspettare. Il campione potrebbe anche restare a guardare un #1 contender's match tra i due citati prima, con un Nakamura sicuro prossimo avversario del samoano. Chi è rimasta campionessa è anche Asuka, che continua il suo dominio ad NXT grazie alla vittoria contro un'avversaria non semplice come Nia Jax, ma non sappiamo se la faida sia terminata o se avremo altri scontri tra le due lottatrici. Sembra però che Asuka sia nettamente superiore a tutte le sue colleghe di NXT, potremo giudicarla appieno non appena avrà raggiunto il top anche nel roster principale. Il prossimo evento sarà il 20 agosto, un giorno prima di SummerSlam, proprio come Dallas fu messo in scena un giorno prima di WrestleMania: rischiamo di avere un'altra volta i riflettori puntati sullo speciale di NXT anziché sull'evento principale dell'estate WWE. Di questo passo, finiremo a parlare dei pay-per-view e degli speciali di NXT a parti invertite.

INTERESTING ONE.
Le mie parole della settimana scorsa non sono state ascoltate o forse, ancor peggio, sono state ascoltate ed è stato fatto tutto l'opposto di quello che veniva chiesto. Ebbene sì, perché la WWE ci ha di nuovo annoiato con l'episodio di Monday Night Raw di questa settimana, attirando ancor più attenzioni sulla faida tra AJ Styles e John Cena e disinteressandosi di tutte le altre. Per carità, non c'è altro modo per costruire il Money in the Bank Ladder Match, se non mettendo tutti i partecipanti gli uni contro gli altri in vari incontri, ma il promo iniziale durato una decina di minuti ripetendo sempre le stesse cose, non era di certo indispensabile. L'intervendo di Teddy Long, poi, ancora meno. Ma concentriamoci su Cena e Styles, protagonisti assoluti del momento e sicuramente del prossimo evento, Money in the Bank. I loro due, per ora, confronti al microfono, sono stati eccellenti, ancora di più quello di questa settimana. L'atmosfera creata anche dal pubblico, con i continui cori “Let's go Cena” e “AJ Styles”, è davvero fantastica, degna di un vero e attesissimo dream match. AJ Styles, durante il suo promo, ha detto una semplice frase, che alberga nelle nostre menti da circa 6-7 anni, ma che non avevamo ancora sentito dire da qualcuno in faccia a Cena: “Guys like you bury guys like me” (“gente come te sotterra gente come me”). E' un pensiero che più o meno tutti noi, fan che abbiamo superato i 15 anni, abbiamo e condividiamo appieno: chi affronta John Cena è destinato a perdere la rivalità con quest'ultimo e venire affossato da quest'ultimo. E non c'è un benché minimo bisogno di questo. Cena non ha bisogno di vincere faide per consolidare il suo personaggio, ormai storico e ormai fisso. La sua costruzione è stata fatta, è inutile continuare ad attribuirgli vittorie, anche contro gente che ha un disperato bisogno di una vittoria illustre, e non c'è nessuno meglio di John Cena. Perché sì, Kevin Owens ha sconfitto pulito John Cena al suo debutto nel main roster, ma ha perso la faida per lanciare Cena verso SummerSlam per il titolo WWE. E speriamo che non succeda lo stesso con AJ Styles: speriamo che questo non sia l'ennesimo trampolino di lancio per un atleta che di un trampolino di lancio non ne ha bisogno. Allora diamo al wrestling quello che è del wrestling: i due daranno sicuramente vita a dei match strabilianti e ad una rivalità che sarà per mesi e mesi il fulcro della federazione, ma AJ Styles ha bisogno, dopo due possibilità fallite per il titolo WWE, un disperato bisogno di una vittoria e non può rilanciarlo alcuna, se non contro John Cena. Ma purtroppo tutto questo è fantawrestling. Come abbiamo detto nelle scorse settimane, sappiamo bene come Vince non veda l'ora di poter riaffermare il dominio della sua WWE sulle altre federazioni: e come farlo in un modo migliore, se non facendo vincere il suo uomo, il volto della sua compagnia, colui che ha costruito per anni come il supereroe invincibile, contro colui che ha vinto dovunque nel mondo, tranne nella compagnia in cui vince John Cena.
Ah come non parlare poi della grandissima faida tra Seth Rollins e Roman Reigns per il titolo WWE. Un'altra settimana in cui la faida è proseguita, con l'ennesimo colpo di scen.. ah no, purtroppo no. Dopo il segmento irrisorio in cui i due sono stati coinvolti la scorsa settimana, la WWE ha deciso in maniera davvero davvero brillante di non concedere ai due nemmeno l'apparizione sul quadrato, bensì due video, in cui viene raccontata la storia di entrambi. Ma davvero? Questa dovrebbe essere la faida portante della federazione, quella per cui noi dovremmo essere tutte le settimane attaccati al televisore, solamente per aspettare che due atleti si massacrino per il titolo. Diciamocelo, il ritorno di Seth Rollins era atteso più che mai e la federazione sta cercando in tutti i modi possibili di placare il nostro entusiasmo e, per quanto mi riguarda, ci sta riuscendo. Se il modo migliore per costruire il match per il titolo WWE è mostrare due video, bellissimi e fatti molto bene, per carità, e nessuno scontro tra i due, beh.. Tanto vale toglierlo direttamente quel titolo. C'è quasi più entusiasmo per il match per il titolo intercontinent.. ah, no. Non stanno costruendo nemmeno quello.

A NEW HORIZON. Un temporale in piena estate, un fulmine a ciel sereno, una notizia inaspettata: Brock Lesnar tornerà a lottare per la UFC, occasionalmente per l'evento UFC 200 e il suo avversario sarà il samoano Mark Hunt, famoso nel mondo delle arti marziali miste per i suoi pericolosissimi pugni da KO. Buono a sapersi, verrebbe da dire: ma cos'ha di importante e di rilevante questa notizia, dato che in questo editoriale si parla di WWE? Beh, tralasciando il fatto che, nonostante questa occasionale apparizione, Brock Lesnar rimane ancora a tutti gli effetti un lottatore della WWE, questo fatto ha sì un lato positivo per la federazione di Stamford, ma ha anche un rovescio della medaglia. Questo sarà un accordo a doppio prestito probabilmente: la WWE permette a Lesnar di presenziare a UFC 200 ma pretenderà lecitamente che la UFC le presti qualche suo atleta. Una su tutti Ronda Rousey, già presente a WrestleMania 31 nel segmento con The Rock e l'Authority, richiesta dalla WWE anche per l'edizione numero 32 dello Showcase of the Immortals ma senza essere accontentati. La federazione di Stamford conterà quindi di avere la Rousey per WrestleMania 33 e, perché no, coinvolgerla magari in un incontro. La Rousey ha già espresso la sua volontà di passare al wrestling una volta ritirata dalle arti marziali miste: che non possa essere questa l'occasione? La WWE però è interessata ad un'altra atleta UFC, la giovanissima Paige VanZant, che può vantare tre vittorie e una sconfitta nell'ottagono. La WWE vorrebbe coinvolgerla addirittura per SummerSlam, ma il ruolo e, soprattutto, la volontà di Dana White, presidente della UFC, rimangono ancora ignoti. Se fino ad ora sembra tutto rose e fiori, c'è sempre un lato negativo nelle cose, quindi pure in questa situazione: la UFC e, quindi, le arti marziali miste, come tutti sappiamo, non sono predeterminate come il wrestling: non si può dunque decidere a tavolino prima dell'incontro se Brock Lesnar debba uscire o meno vincitore da UFC 200. E allora? Beh, semplice: l'eventuale vittoria o sconfitta di Lesnar sarebbe su tutti i siti internet e ne influenzerebbe non poco il personaggio. Mi spiego meglio: un eventuale vittoria non sarebbe un problema per la WWE, anzi renderebbe Lesnar ancora più indistruttibile, ma un'eventuale sconfitta sarebbe davvero un guaio. Sì, un tremendo guaio: la WWE, dalla vittoria della Streak ad oggi, ha costruito Lesnar come un mostro indistruttibile e imbattibile e una sconfitta rinnegherebbe tutto quello fatto dal 2014 ad oggi. Per Lesnar ritornare in federazione dopo una sconfitta sarebbe una rovina: nessuno lo vedrebbe più come la bestia inarrestabile e la sua credibilità come mostro spacca culi andrebbe a diminuire vertiginosamente. Pensiamo solamente al bene della federazione, in questo caso di entrambe: lo scambio degli atleti potrebbe aprire un mondo a tutte e due, essendo due potenze mondiali. WWE e UFC, insieme: il meglio deve ancora venire.

THIS IS WRESTLING. Il match della settimana è sicuramente il Tag Team match di NXT TakeOver: The End tra gli American Alpha e The Revival, incontro valido per i NXT Tag Team Championship. L'incontro è stato eccellente, le due coppie hanno dato vita ad un match eccezionale, come era facile prevedere. Tutti e quattro gli atleti sono stati perfetti e hanno mostrato ancora una volta di essere la colonna portante della categoria Tag Team di NXT. Il match è terminato con la vittoria e la riconquista dei titoli da parte del Revival, primo team nella storia di NXT ad essere due volte campione di coppia. Durante i festeggiamenti, però, i due sconfitti vengono attaccati dagli Authors of Pain, che sembra abbiano davvero intenzione di entrare nel giro titolato.

Le classifiche Top 5 e Flop 5 sono basate su un personale giudizio della settimana appena trascorsa in WWE. La classifica è da interpretare in chiave mark.

TOP 5

5. Asuka
4. The Revival
3. John Cena
2. The Club
1. Samoa Joe

FLOP 5

5. WWE World Heavyweight Championship
4. Nia Jax
3. Natalya e Becky Lynch
2. New Day
1. Finn Bàlor

Alla settimana prossima con il Planet, sempre su tuttowrestling.com!

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