WWE Planet #656

Cosa fa parlare di più la gente? Quali pensieri aleggiano nelle menti del WWE Universe? A pochi giorni di distanza da Fastlane, commentiamo insieme, in questa edizione del WWE Planet, la situazione creatasi attorno al titolo WWE, gli scenari possibili postmain event e l'andamento della Road to WrestleMania.
Don't stop me now, dicevano i Queen, e lo stesso può dire Brock Lesnar. La bestia sembra davvero inarrestabile, ha dimostrato ancora una volta che nessuno può tenergli testa e ha lanciato un chiaro messaggio a Triple H, dicendo che il vero favorito di Fastlane è sicuramente lui. Certo, se lo spogliatoio comprendesse solamente Roman Reigns, Dean Ambrose, e lo stesso Lesnar; ma non è così, il fantasma della Wyatt Family è più presente che mai e i pronostici sono abbastanza unanimi nell'ipotizzare un'aggressione da parte della famiglia ai danni di Lesnar, per dare il via alla storyline che porterà la bestia e Wyatt al loro match di WrestleMania.
Sempre riferendosi a Lesnar, sappiamo tutti che la bipolarità è un fattore onnipresente nel cervello del fan: molti di quelli che erano scettici sul regno di Lesnar di fine 2014, date le numerose assenze del campione, sono gli stessi che ora vorrebbero The Beast nel main event di WrestleMania e con la cintura alla vita, pur sapendo che difenderebbe il titolo un mese su tre. Ma cosa cambia, direte voi, tanto Triple H, a malapena si presenta agli show, un campione part-time vale l'altro. Vero, ma sappiamo tutti come questo regno traghettatore di The Game porterà alla consacrazione di Roman Reigns al Grandaddy of'em All, e Reigns sarà sicuramente un campione diverso, oltretutto tutto tranne che un campione assenteista. Durante il suo regno, infatti, lottava ogni singola sera, tra i fischi e gli inneggiamenti della gente sempre divisa. Il Triple Threat Match è ovviamente un modo per lasciare Lesnar incolume, dubito infatti che sarà lui a subire il pin vincente, ed un'attenuante per cominciare un periodo di sfaldamento tra Reigns e Ambrose.
Parlando di Ambrose, Stephanie McMahon ha già cominciato un lavoro di persuasione nella mente instabile del Lunatic Fringe, che a sua volta sta cominciando a distanziarsi dall'ex compagno dello Shield. A Raw ha chiesto a Reigns di lasciarlo solo con Lesnar ma, puntualmente, il mastino si è presentato sullo stage. Il suo ingresso non è stato ovviamente gradito dall'amico, sebbene lo scopo fosse ovviamente tutt'altro che aggressivo, ed anzi il suo intervento abbia consentito di avere avere la meglio su Lesnar. A questo punto, dopo il probabile pin di Reigns su Ambrose a Fastlane, il rapporto tra i due comincerà a scricchiolare.
Il coinvolgimento di Ambrose nella faida per il titolo WWE, distoglie l'attenzione di tutti sulla cintura intercontinentale, che verrà difesa probabilmente la prossima volta in quel di WrestleMania. Diversa la situazione attorno al titolo US: la WWE riproporrà per l'ennesima volta Kalisto vs Alberto Del Rio, aprendo lo scenario sia ad un ennesimo cambio di titolo, sia al definitivo mantenimento di Kalisto (non che alla gente importi molto). Dopo WrestleMania 31 sembrava davvero che i titoli minori potessero riacquistare quell'importanza ormai svanita in questi anni, con Daniel Bryan e John Cena come detentori, ma col passare del tempo e i vari infortuni, le due cinture hanno già perso quel prestigio che stavano piano piano recuperando.
La Divas Revolution sembra definitivamente rivoluzionarsi: Sasha Banks ha messo gli occhi su Charlotte, Becky Lynch non li ha mai tolti, e la faida tra queste tre per un solo posto sul podio sembra essere entrata nel vivo. O meglio, ci entrerà dopo Fastlane, dove Sasha e Becky se la vedranno con Tamina e Naomi e Charlotte difenderà la cintura contro Brie Bella. La WWE, per quanto riguarda la divisione femminile è arrivata ad una sorta di ultima spiaggia: con quelle tre nel giro titolato non può e non deve fallire, perché sul ring le ragazze ci sanno fare e possono dar vita, oltre che ad una bella e accesa rivalità, anche ad un match grandioso.
Un po' di confusione intorno ai titoli di coppia: i Dudleys attaccano gli Usos alle spalle e ritornano nel giro titolato, aggiungendosi ai pretendenti alle cinture. Per Fastlane non è ancora stato deciso nulla, ma la sensazione è che ci sarà un match tra gli Usos e i Dudley Boyz per decretare gli sfidanti del New Day, oppure un match di transizione per arrivare a WrestleMania con un bel TLC o un Tables tra le tre coppie.
Intrigante anche il triangolo AJ Styles, The Miz e Chris Jericho. Gli ultimi due sanno fare bene il loro lavoro al microfono e vederli battibeccare e sempre divertente, e l'arrivo di Syles in WWE per loro sembra valere più di una cintura: entrambi vogliono infliggere al Phenomenal la prima sconfitta, ma nessuno dei due sembra in grado di farcela. Qual è il futuro per questi tre? Un inserimento nel giro del titolo intercontinentale mi sembra la cosa più logica, magari un Triple Threat a Fastlane o subito dopo
La parentesi finale va dedicata ovviamente alla straordinaria carriera di Daniel Bryan: forse meno triste dell'addio di Edge, ma altrettanto commovente. La cosa che davvero stupisce, è che Daniel Bryan abbia mantenuto quel sorriso pur a valle dei comprensibili momenti di commozione, sapendo che non potrà mai più mettere piede in un ring della WWE. Nessuna arena inneggerà YES! YES! YES! a tempo di musica e nessuno vedrà più le grandi gesta atletiche di un vero fenomeno nel ring. Si è partiti dal Nexus, dal suo distacco dal gruppo, per passare poi alla bellissima faida con The Miz, il Money in the Bank, il titolo mondiale dei pesi massimi, il bizzarro regno di coppia con Kane, i grandi match con CM Punk, la faida con l'Authority vinta in quel di WrestleMania e, ultimo ma non ultimo, il titolo intercontinentale l'anno dopo. Triste vedere un ragazzo così giovane finire la sua carriera sin qui eccellente. Nulla da dire, solo #ThankYouDanielBryan