WWE Planet #516

WWE Planet

Continua la marcia di avvicinamento della WWE verso Wrestlemania. Come abbiamo già detto la scorsa settimana, i piani per l'evento più importante dell'anno sono ben definiti. Questa settimana abbiamo soltanto avuto qualche conferma in più rispetto a quanto, in realtà, già conoscevamo. Non è dunque una sorpresa la sfida di Triple H a Brock Lesnar (così come non sarà una sorpresa il fatto che, in un modo o nell'altro, The Next Big Thing accetterà). Non è una sorpresa nemmeno quanto abbiamo scoperto al termine dell'ultima puntata di Raw. È stata però anche una settimana che ricorderemo per la scomparsa di uno dei grandi personaggi della storia del wrestling degli ultimi vent'anni. Questi gli argomenti principali di questo numero del Planet.


Deadman returns! La puntata Old School di Raw è stata caratterizzata dal ritorno di The Undertaker in quel di Raw. Un ritorno già anticipato e che era inevitabile e necessario al fine di costruire quello che sarebbe stato il suo feud in vista di Wrestlemania. È stata un'apparizione, quella del Deadman, non propriamente spettacolare. Eravamo abituati a qualcosa di meglio ma Undertaker è uno di quel personaggi che non ha bisogno di particolari “effetti speciali” per emozionare. Basta anche un solo sguardo e l'esplosione dei suoi fuochi con sullo sfondo il logo dello Showcase Of The Immortals per dare un sussulto al nostro cuore di fan di questa disciplina. Undertaker è Undertaker anche se la sua presenza non è più fissa come una volta ed anche se il fisico non regge più come ai bei tempi. Insomma, la delusione per un'apparizione non proprio eccezionale è arrivata solo dopo un po' perché nel momento in cui è avvenuto, l'ingresso di The Undertaker non ha potuto lasciare indifferenti. Suo avversario a Wrestlemania sarà quest'anno CM Punk. Ci è voluto un match per determinarlo. Uno di quei match che tu pensi: “ma in quel di Stamford ci credono davvero tanto stupidi?”. Viste le voci che si susseguono da mesi era impensabile che uno tra Randy Orton, Big Show e Sheamus vincesse la contesa e finisse contro il Phenom in quel del MetLife Stadium. Anche perché, come già detto in svariate occasioni, se c'è un uomo che può far disputare un grande match a Taker attualmente, quello è CM Punk. Nessun dubbio. Non solo. Considerando che, molto probabilmente il Deadman, presenzierà a Raw con il contagocce, Punk è anche il solo in grado di costruire e sviluppare un feud praticamente da solo. Sarà un'ulteriore prova per lo Straight Edge, un'ulteriore dimostrazione di quanto questo ragazzo sia oggettivamente di un livello superiore agli altri. Per la serie, potrà anche perdere il match a Wrestlemania (anche se onestamente qualche dubbio mi viene) però secondo me in ogni caso il wrestler di Chicago uscirà benissimo da questa rivalità. Una mia sensazione che spero venga confermata anche perché Punk è attualmente uno dei pilastri della federazione per quel che riguarda il roster della WWE per il futuro. Insomma, secondo me da questo match ci guadagneranno tutti: Taker che, sperando in condizioni fisiche quantomeno decenti, otterrà un altro grande match a Wrestlemania; Punk che si misurerà nuovamente con sé stesso per dimostrare di essere davvero il Best In The World; la WWE che può godersi un altro main event di assoluto livello per l'evento più importante dell'anno.

Ryback & Dolph Ziggler. Volevo soffermarmi un po' sulla gestione della WWE di questi due atleti. Da una parte c'è il Big Hungry. Da forza inarrestabile della federazione, l'ex Skip Sheffield si ritrova in una specie di limbo. Il personaggio che la WWE ha creato è troppo per essere un semplice midcarder, l'atleta invece è troppo poco per ambire al main event o comunque a palcoscenici importanti. Da qui la considerazione sull'errore primordiale che si è commesso con Ryback. Lanciarlo improvvisamente nel main event senza che fosse pronto e senza aver mai avesse affrontato un feud che almeno potesse testarlo ad alti livelli. In pratica la federazione ha bruciato questo personaggio in maniera clamorosa buttandolo nel main event con l'assoluta consapevolezza che non fosse all'altezza della situazione. Il fatto che non abbia mai vinto in ppv (sfide contro jobber a parte) è piuttosto emblematico in questo senso. Per lui si parla di un possibile match contro Mark Henry in vista di Wrestlemania (cosa probabilmente confermata da quanto avvenuto a Raw). Un match che consentirà all'ex NXT di ottenere la prima vittoria significativa in ppv ed un suo personalissimo Wrestlemania Moment. Peccato solo che la contesa che ci aspetta fa accapponare la pelle visti i due valori in campo. Ok, entrambi sono molto migliorati rispetto al passato, ma è impensabile aspettarsi un grande match (se ci fossero delle scommesse legate al wrestling, la quotazione dell'errore nell'eseguire la Shell Shocked su Henry sarebbe molto bassa). La WWE insomma cerca di rimediare in qualche modo con uno dei suoi uomini chiave sacrificando però il nostro buon gusto come appassionati di wrestling. Un buon gusto che invece è stato ed è molto spesso soddisfatto da Dolph Ziggler. Mr.Money In The Bank è uno dei migliori interpreti di questa disciplina attualmente. Il suo valore non si discute eppure la WWE continua a gestirlo in maniera discutibile. A Wrestlemania potrebbe esserci l'incasso del contratto conquistato nel Ladder Match di qualche mese fa, eppure la federazione continua a fargli subire sconfitte su sconfitte. Il rischio è quello di ritrovarci un World Heavyweight Champion senza alcuna credibilità. Francamente questo modo di gestire i vincitori della valigetta da parte dei booker mi trova in assoluto disaccordo soprattutto quando si parla di un talento purissimo come quello di Ziggler. Sarebbe un peccato sprecare un possibile grande campione in questo modo. Spero che queste settimane che ci dividono da Wrestlemania possano essere una svolta in questo senso.

R.I.P. Paul! La notizia extra-ring che più ci ha colpito questa settimana è sicuramente la morte di Paul Bearer, storico manager di The Undertaker. All'anagrafe William Moody, Bearer è stato uno dei migliori personaggi di sempre in quel della WWE e del mondo del wrestling. Parte del successo del Deadman nei primi anni della sua strepitosa carriera è da attribuire senza dubbio a questo grande personaggio che, nonostante la gimmick, si è davvero fatto voler bene da tutti, fan ed addetti ai lavori. È strano parlare della morte di un personaggio che ha fatto proprio della morte il motivo del suo ingresso nell'olimpo del wrestling. Sapere che non lo vedremo mai più accompagnare il Deadman o Kane con la sua immancabile urna lascia un vuoto dentro di noi, soprattutto dentro coloro che hanno iniziato a seguire questa disciplina ad inizio anni '90 come il sottoscritto. La morte di Bearer è un altro segnale di una grande epoca ormai passata nelle pagine di storia. Un'epoca che, forse, si chiuderà proprio con il ritiro del protetto di Paul Bearer. Non prima però di averne scritta un'altra di pagina di storia nella prossima edizione di Wrestlemania. Goodbye “Father Of Destruction”. Stavolta non è una storyline… Rest in peace!

Scritto da Adriano Paduano
Parliamo di: ,