WWE Planet #514

WWE Planet

È stata una settimana molto vivace quella appena trascorsa per la WWE. C'è stato un ppv, Elimination Chamber, abbastanza positivo (sicuramente un buon viatico verso Wrestlemania). Ci sono state sorprese e conferme all'interno del ring ma anche e soprattutto un episodio extra-ring che rischia di rovinare i piani della federazione in vista dell'evento più importante dell'anno. Direi che ci sono tre argomenti principali che meritano di essere analizzati in questa settimana.

“Weed, the people!” (cit.)
Sono stato indeciso fino a poco prima di pubblicare questo editoriale su come avrei dovuto titolare questo primo paragrafo. Ho scelto questa citazione che sta spopolando sul web tra gli appassionati della nostra disciplina. Ero indeciso, infatti, se intitolare il tutto come “Idiot Of The Year: Jack Swagger” andando un po' ad omaggiare gli imminenti Academy Awards. Tutta questa premessa per dire che il vero grande protagonista di questa settimana WWE è stato, a mani basse, Jack Swagger. L'ex World Heavyweight Champion, tornato da pochissime settimane in WWE, ha vissuto una settimana di alterne fortune. Prima la sorprendente vittoria dell'Elimination Chamber Match. Un match al quale, come detto la scorsa settimana, fino ad un mese fa non pensavamo nemmeno potesse o dovesse partecipare. Jack è tornato, cito Alberto Del Rio, “con una nuova missione, un nuovo amico ed un nuovo atteggiamento”. Una missione, un amico ed un atteggiamento che già prima della vittoria ad Elimination Chamber, avevano fatto discutere. Un personaggio già più o meno visto in passato ma che, onestamente, non passa mai di moda in quel di WWE. Il “Real American”, il ragazzo orgoglioso della sua nazionalità e contrario a chiunque non sia americano come lui, specialmente se immigrato. Un argomento molto forte, molto sentito e che effettivamente può far storcere il naso a molti perché, se non preso con le pinze come merita, rischia di offendere molta gente. Al suo fianco è stato messo un personaggio altrettanto interessante ed altrettanto aggressivo (almeno a parole) come Zeb Colter, un po' il manager che è sempre mancato al buon Jack il quale ha sempre avuto nell'abilità al microfono il suo grande tallone d'Achille. Insomma questo ragazzo sembrava essere tornato con il piglio del protagonista e di fatto la WWE, nonostante la lunga assenza, ha scelto di lanciarlo in uno dei main event titolati di Wrestlemania. Peccato che, molto probabilmente, Swagger potrebbe aver vanificato tutti i piani della federazione ed il push a lui dedicato. Il motivo: qualche bicchiere di troppo, qualche grammo di marijuana di troppo, qualche infrazione a bordo di un'auto di troppo. Insomma un bel grattacapo per la WWE anche perché la notizia non ci ha messo molto a diffondersi in rete e fare il giro del mondo. Quale strategia adottare adesso? Far finta che non sia successo nulla o punire Jack? Io, onestamente, mi auguro che ci sia la punizione. Lasciar scorrere come niente fosse questo episodio non sarebbe giusto nei confronti di chi in passato è stato punito senza troppi problemi ma soprattutto per lanciare un segnale agli altri wrestler ed ai critici. È vero che si va a rovinare un piano ben definito per Wrestlemania ma è anche vero che, almeno per quel che riguarda il World Heavyweight Championship, le strategie “di riserva” ci sono e sono assolutamente molto valide. In una certa misura, però, vorrei la punizione perché non convintissimo del feud che si sarebbe costruito con Alberto Del Rio. Più che altro costruire questa rivalità con il titolo di mezzo non mi sembra propriamente il massimo. Una rivalità del genere te la puoi giocare tranquillamente anche senza titolo, perché no anche a Wrestlemania. Mettere le due cose insieme, però, sarebbe sbagliato oltre che inutile a mio modo di vedere.


Soprattutto quando poi, per questo, si è costretti a tenere parcheggiati in feud di seconda fascia gente come Randy Orton (che magari non sarà all'apice della sua carriera ma è sempre un nome di primo piano), Sheamus (che ha retto la carretta di Smackdown per quasi un anno) e Dolph Ziggler. Anche se quest'ultimo, ormai pare certo, a Wrestlemania comunque riuscirà a ritagliarsi il suo spazio grazie alla valigetta. Dunque secondo me la soluzione “punizione” sarebbe più che auspicabile soprattutto per l'immagine della WWE e del wrestling. In fondo Swagger non è certo quel personaggio imprescindibile e c'è ancora il tempo necessario per una soluzione di ripiego ed altrettanto efficace ed avvincente.

The Shield Justice! Altri protagonisti di questa settimana appena passata agli archivi sono certamente i ragazzi di The Shield. Dean Ambrose, Roman Reigns e Seth Rollins (in rigoroso ordine alfabetico) hanno dimostrato di non essere una di quelle stable create così per caso. Questi tre sono davvero dei grandi talenti, nessun dubbio. La vittoria contro tre “mostri sacri” come John Cena, Sheamus e Ryback (a cui va aggiunto Chris Jericho nella seguente puntata di Raw) è un chiaro segnale da parte della federazione. La WWE crede in questi tre ragazzi che stanno sempre rispondendo presente quando si tratta di dimostrare le proprie qualità. Condivido con Diego l'analisi su Roman Reigns ma credo che più in generale i tre abbiano davvero tutti delle grandissime doti tecniche ed atletiche. A queste va aggiunto un carisma ancora acerbo ma che c'è in tutti e tre questi personaggi. Carisma che si manifesta in maniera diversa. I tre, però, messi insieme sono perfetti e devastanti. Tutti i dubbi che si avevano al momento della creazione di questa fazione sono stati spazzati via dai tre match nel quale sono stati impegnati finora (quello di TLC, Elimination Chamber ed il Raw seguente). Sono stato molto contento della loro vittoria domenica che consacra questi tre ragazzi, soprattutto in un periodo come questo, dove la WWE ha bisogno di “rifornimenti” a livello di uomini. Ambrose, Reigns e Rollins sono il futuro. Magari a Wrestlemania arriverà una sconfitta (sono curioso di vedere in che modo verranno impiegati), ma credo che a tutti rimarranno impresse queste tre vittorie e le qualità che stanno mostrando gli ex wrestler di NXT. La WWE ne aveva proprio bisogno.

Twice in a lifetime?
Elimination Chamber è stato anche il ppv della “scoperta dell'acqua calda” (passatemi questa definizione). The Rock ha vinto il match con in palio il titolo WWE contro CM Punk. Alla vigilia c'erano pochi dubbi visto che, ad attenderlo, c'era John Cena, vincitore dell'ultima Royal Rumble. Sarà dunque “Twice in a lifetime” con la seconda sfida, stavolta titolata, tra il People's Champion ed il bostoniano… Oppure no? Potrebbe esserci un terzo incomodo ovvero lo stesso CM Punk. Questo sì che sarebbe un “piano rovinato”. Un piano che addirittura è stato studiato da due anni probabilmente. Due sono i problemi che potrebbero rovinare l'idea della WWE. Il primo problema è definibile con il nome The Undertaker. La partecipazione del Deadman a Wrestlemania continua ad essere in dubbio a causa delle precarie (ad essere gentili) condizioni fisiche del suddetto. L'assenza di Undertaker da Wrestlemania sarebbe gravissima non solo perché si perde un protagonista storico dell'evento più importante dell'anno, ma soprattutto si perde l'unico in grado di tenere in primo piano Punk pur allontanandolo dalla zona titolata. Questo per il secondo problema: adesso di CM Punk non si può proprio fare a meno. Il wrestler di Chicago è diventato un protagonista assoluto della federazione, al pari di John Cena. Per lui il discorso è contrario a quello fatto per Swagger: allo stato attuale delle cose, non si può prescindere da CM Punk. Dunque o lo si fa scontrare contro The Undertaker per un altro main event di Wrestlemania (senza contare che lo Straight Edge penso sia l'unico in grado di far fare un match decente al Taker di questo periodo) oppure lo si deve inserire, a malincuore (per la WWE), nel main event perché qualsiasi altra posizione o match della card risulterebbe una retrocessione ingiustificata. Ci sarebbe un'altra soluzione, ma dalle notizie che filtrano pare che questo sia un piano per Summerslam: ovvero mettere contro Punk l'altro protetto di Paul Heyman, Brock Lesnar. Questa ipotesi è un po' meno realistica ma è l'unica ad essere minimamente paragonabile alle due soluzioni già citate. Sarà “Twice In A Lifetime”? La prossima puntata di Raw, con la sfida tra CM Punk e John Cena e tutto quello che può succedere durante questo match, ce lo dirà in maniera inequivocabile.

Chiudo questo numero con una piccola riflessione sulla nuova cintura del WWE Championship. Solo io la trovo più brutta di quella precedente? Davvero non c'è stata nessuna idea migliore? In ogni caso, nell'ottica della sfida tra Rocky e Cena, il cambio di cintura ci sta visto che, come detto dallo stesso The Rock a Raw, la vecchia cintura è stata inaugurata proprio dal bostoniano. Peccato solo che quella stessa nuova cintura, quasi certamente verrà conquistata proprio dal leader della Cenation in quel del MetLife Stadium.

Scritto da Adriano Paduano
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