WWE Planet #498

La settimana immediatamente successiva ad Hell In A Cell ci lascia davvero con tanta perplessità. Perplessità non solo legate al ppv nello specifico ma anche nella gestione del post-ppv soprattutto per quanto successo a Raw. L'evento in sé, molto onestamente, non è stato un granché. Sono poche le cose da salvare realmente in questo show. Come giustamente diceva Erik nello Stamford Report, ci sono stati tanti match sufficienti nell'esecuzione ma del quale non fregava nulla a nessuno. D'altronde credo che in pochi si aspettassero grandi cose da questo evento a pagamento della federazione di Stamford che, questa volta, si rende protagonista di un passo falso che davvero fa riflettere. D'altronde quando sei costretto a rinunciare a John Cena e fai a meno di gente come Dolph Ziggler, uno dei pochi in grado di alzare il livello qualitativo delle contese al quale partecipa, è chiaro che non si può certo sperare di ottenere un risultato che possa essere considerato accettabile. Chiaro l'assenza dei due non può essere decisiva per una valutazione complessiva ma sicuramente è un fattore.


Poche le cose buone viste e, secondo me, tutte legate alle aspettative che avevamo alla vigilia. Non ci aspettavamo grandi cose dai match tra Randy Orton ed Alberto Del Rio e quello tra Sheamus e Big Show. Siamo stati smentiti da due buonissimi incontri. Dall'altra parte il resto degli scontri hanno rispettato le aspettative che erano pressoché nulle. Sorprendente, in questo senso, è stato soprattutto il successo di Big Show che interrompe, contro ogni pronostico, il buon regno di Sheamus. Il gigante ottiene una vittoria prestigiosa che arriva quando siamo ormai vicino al termine della sua carriera. Come ho detto due settimane fa, Show è sempre una certezza quando si tratta di ricoprire il ruolo di primo sfidante però raramente lo si è visto veramente lanciato verso il titolo. Il trionfo è arrivato al termine di un match che conferma la grande professionalità di questo atleta. Una vittoria che, come sottolineato già da Erik, ci può anche stare vista l'inevitabile prosecuzione della faida. Io personalmente non ero a favore per l'interruzione del regno dell'irlandese però anche per il modo in cui è avvenuto, non credo di sbagliare dicendo che alla fine il Celtic Warrior non ne esce per nulla ridimensionato. Come detto a Raw alla fine Big Show ha vinto solo la battaglia. Certamente la guerra la vincerà Sheamus che deve confermare di essere un main eventer per il presente e per il futuro. Immagino anche che la WWE abbia deciso di “sacrificare” il regno di Sheamus anche per dare un po' di ricambio e novità in zona titolata visto che, dall'altra parte, non si può interrompere adesso il dominio di CM Punk come WWE Champion.

Arriviamo alle note dolenti legate al main event. Una contesa, quella tra Ryback e CM Punk che ha rispettato le attese. Ci aspettavamo un match mediocre ed è stato un match mediocre. Match mediocre che si è concluso in maniera pessima purtroppo il che ha fatto passare la valutazione da “mediocre” ad “insufficiente”. Innanzitutto non capisco davvero più il senso di un Hell In A Cell se poi di fatto la struttura, per tutta la contesa, rimane quasi totalmente inutilizzata. Quello che mi chiedo è: visto che i parametri di “violenza” degli show sono quelli che sono, che senso ha continuare a proporre una contesa che non può, proprio per questi parametri, raggiungere qualitativamente i fasti del passato? Tanto vale parcheggiare questa stipulazione speciale e la malefica struttura in attesa di tempi diversi. Certo, se al posto di Ryback ci fosse stato John Cena avremo certamente visto tutt'altra sfida anche per quel che riguarda l'utilizzo della gabbia. Detto questo, la sfida in sé è stata lenta e priva di sussulti degni di un main event (senza parlare del troppo poco tempo concesso dai due atleti). In più c'è stato il finale che voleva essere controverso ma che invece è risultato assolutamente ridicolo con Brad Maddox, arbitro del match, che mette fuori gioco il Big Hungry con un low-blow e favorisce la vittoria dello Straight Edge. Ok a tutte le attenuanti del caso ed a tutte le questioni che si volevano preservare però davvero si poteva fare meglio anche se in realtà, secondo il mio parere, l'errore rimane al principio con la scelta di Ryback come “sostituto” di John Cena nel ruolo di avversario di Punk. Si è vociferato di un Punk vs McMahon che sicuramente sarebbe stato più interessante ma anche, perché no vista l'evoluzione che c'è stata il giorno dopo, un Punk vs Foley (anche se bisognerebbe capire le condizioni fisiche dell'Hardcore Legend). Insomma, questa sfida è partita male è per ora prosegue peggio.

La cosa che più ha lasciato perplessi è legata a quanto successo lunedì circa il match di Hell In A Cell. Detto in una parola: niente! Non c'è stata la spiegazione di Maddox (che arriverà a Raw questo lunedì ma perché non farlo prima mi verrebbe da chiedere) e Punk si è limitato ad un “io non c'entro nulla in questa storia”. Niente di più, niente di meno. Persino da Ryback penso ci si aspettasse una reazione un po' più veemente. Come se il post-match di Hell In A Cell bastasse ad archiviare il brutto finale dello scontro. Ancora una volta la WWE dimostra scarsa creatività ed un po' di incoerenza. Dulcis in fundo arriva anche l'annuncio che, al prossimo ppv Survivor Series, Punk sarà coinvolto in un Traditional SS Elimination Match nella sfida tra il suo Team e quello di Mick Foley. Il lato positivo è che il regno di Punk continuerà ed arriverà alla sorprendente meta di un anno. Il lato negativo è che di questo match non credo importi nulla a nessuno visti anche i componenti dei due team. In pratica si sono prese le migliori rivalità secondarie attuali, si sono unite e si è creato questo match. Onestamente c'è solo un modo per cambiare la brutta sensazione che si ha anche per questo match di Survivor Series. La soluzione ha due nomi ovvero quello di The Rock e quello di Brock Lesnar. I due potrebbero sfruttare il palcoscenico del quarto Big Four per tornare a farsi vedere in scena il primo per aiutare l'amico Foley il secondo in quanto “Heyman Guy” prediletto. Però questo cambiamento si deve fare prima dello svolgimento delle SS perché altrimenti si rischia di avere la grande sorpresa ma in un ppv con pochi acquisti viste le previsioni della vigilia.

In tutto questo un nome rimane sorprendentemente nelle retrovie ed è quello di John Cena. Il bostoniano, purtroppo, si trova coinvolto in una storyline pericolosissima. Pericolosa per il suo svolgimento e per gli effetti che potrebbe avere sull'ex WWE Champion. Onestamente la presunta love story tra Cena ed AJ denunciata da Vickie Guerrero non convince ed in più l'impressione che la WWE abbia copiato la concorrenza in questa circostanza c'è, eccome. Si parla di un possibile match tra AJ Lee e la Guerrero ma se così fosse che senso ha coinvolgere John Cena soprattutto ma anche Dolph Ziggler che potrebbe essere messo in un feud con il bostoniano, un feud che già in partenza lo vede destinato a fallire ancora? Il rischio di assistere alla peggiore storyline dell'anno è più che evidente così come è più che evidente il rischio di vedere un po' compromessi i personaggi di John Cena e dello Show Off.

Con questa considerazione il sottoscritto di saluta. Buon week-end a tutti.

Adriano Paduano
Adriano Paduano
Appassionato di wrestling dagli inizi del 2000, negli ultimi anni ho vissuto a Londra dove ho coltivato la passione per il wrestling indipendente e la scena UK. Collaboro con Tuttowrestling da oltre dieci anni dove ho ricoperto il ruolo di Raw Reporter (occasionalmente anche ppv), redattore del WWE Planet ed attualmente scrivo il bi-settimanale Bet On Him con qualche comparsata nei vari podcast del sito.
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