WWE Planet #494

WWE Planet

Poche volte la WWE è stata fortemente caratterizzata dai suoi due campioni del mondo come in questo periodo. Due atleti diversi, due stili diversi, due campioni e due regni diversi. Da una parte, a Raw, c'è CM Punk che spadroneggia con il suo regno titolato di quasi un anno. Dall'altra parte, a Smackdown, domina incontrastato da aprile Sheamus. Entrambi stanno vivendo i rispettivi regni alla grande ottenendo vittorie convincenti e progressi importanti sul ring ed anche come personaggio. In quest'ultimo caso il riferimento è quasi completamente rivolto al Celtic Warrior visto che il wrestler di Chicago è stato quasi sin da subito una certezza. C'è anche un diverso trattamento e modo di gestire il campione in questione da parte della federazione. Lo Straight Edge ha vissuto fin troppo tempo (immeritatamente) all'ombra di John Cena e dei feud nel quale il bostoniano è stato coinvolto. Da quando è passato ad heel, Punk ha accelerato il passo diventando un vero protagonista, dimostrando a tutti di che pasta è fatto (non che ce ne fosse bisogno) anche aiutato dal supporto di Paul Heyman che ne rafforza ancora di più la presenza scenica. Sheamus, in questi sei mesi, ha fatto notevoli progressi. Sul ring è diventato un worker molto abile (lo dimostra il match contro Damien Sandow a Raw), il pubblico, dopo l'esitazione iniziale, adesso lo apprezza e lo esalta come il top face della federazione. Insomma l'investimento fatto qualche anno fa su questo ragazzo sta portando i suoi frutti.


Il loro percorso in WWE è stato molto simile ed allo stesso tempo diverso. Entrambi sono diventati campioni del mondo in maniera sorprendente dopo le rispettive avventure nella nuova ECW. Punk, dopo la gavetta nel terzo roster e qualche titolo minore nei main roster, ha vinto il Money In The Bank per due volte ed ha conquistato il titolo quando ancora in molti non lo ritenevano pronto. I suoi due regni, conseguentemente, sono stati piuttosto deludenti e si è dovuto ricominciare da zero prima di restituire credibilità allo Straight Edge. Anche in quel caso il fallimento è stato costruttivo. Sheamus, dopo pochissimi mesi dal suo debutto ufficiale in WWE, si è ritrovato campione del mondo vincendo in maniera fortunosa un Tables Match contro John Cena. Anche in questo caso regno così così, periodo di transizione per ricostruire e nuova esplosione di un talento di buon livello. Non un fenomeno come Punk ma sicuramente un elemento in grado di dare qualità agli show della federazione. Lo Straight Edge è una Superstar a 360 gradi, lo è sempre stato. Sheamus lo è diventato ma sin dagli inizi si presagiva per lui un gran futuro. Dimostrazione che si può anche insistere tanto su un wrestler ma se questi non è capace difficilmente farà successo.

Questi due atleti si sono affrontati per la prima volta nel nuovo show della federazione, Main Event. Uno show ancora tutto da scoprire. Questa settimana c'era il confronto tra campioni per il debutto, ma il rischio che si incappi in una versione giusto minimamente differente di Superstar o del Saturday Morning è abbastanza reale. Però questa prima puntata ci ha offerto uno spunto molto interessante proprio nella sfida tra Punk e Sheamus. Da una parte un campione in cerca di rispetto per il suo lunghissimo regno titolato, dall'altra parte un campione che sembrava una macchina inarrestabile. Uso il passato perché ad emergere è stato lo Straight Edge che ha ottenuto un'importante vittoria ponendo fine alla bella serie di vittorie dell'irlandese. Certo la vittoria è arrivata in maniera sporca e d'altronde non si poteva penalizzare più di tanto Sheamus, però è un'affermazione importante per Punk che aggiunge un nuovo nome alla lunga lista di wrestler battuti in questo suo periodo da WWE Champion. La questione rispetto rimane sempre viva e trova dunque un nuovo co-protagonista. Sono sicuro che Sheamus non lascerà che questa sconfitta sia la parola definitiva a questo scontro tra campioni. Per fortuna credo proprio che questi due siano destinati a darsi battaglia in un futuro nemmeno troppo lontano. Ci si è spesso chiesto chi raccoglierà le redini dei Shawn Michaels, degli Undertaker, dei Triple H e degli Edge. Sheamus e Punk sono due nomi che occuperanno a lungo un ruolo di rilievo nei main roster della federazione a meno di cataclismi.

In attesa di verificare con certezza le condizioni di John Cena, continua la sfida a distanza tra Punk e Ryback con quest'ultimo che, nell'ultima puntata di Raw, si è reso protagonista di una mezza figuraccia non riuscendo ad eseguire per ben due volte la sua Shell Shocked su Tensai. Un grattacapo niente male per la WWE che sta puntando tutto su questo wrestler e sulla sua (presunta) forza inarrestabile. In molti si sono posti la domanda circa le reali responsabilità di Ryback e quelle di Tensai nella buona riuscita della manovra. Credo che le colpe siano da dividere e che anche l'ex Albert un po' di scarsa collaborazione l'abbia dimostrata in quel particolare frangente. Probabilmente si farà di tutto per dimenticare in fretta questo episodio anche perché la WWE sembra intenzionata più che mai a non fermarsi nel push per l'ex Skip Sheffield.

Prosegue anche il torneo per determinare i nuovi primi sfidanti ai Tag Team Championship. Bisogna ammettere che la WWE si sta impegnando in maniera molto seria nel proporre tag team interessanti seppur combinati in maniera piuttosto casuale. I risultati a me stanno piacendo molto. Mi intriga molto la coppia di luchadores composta da Rey Mysterio e Sin Cara. Di sicuro interesse quella composta da Cody Rhodes e Damien Sandow. Acerbi ma interessanti i Prime Time Players. Io, inoltre, farei più che un pensierino nel dare più spazio alla coppia composta da Tyson Kidd e Justin Gabriel che, secondo me, hanno le caratteristiche per seguire le coppie di un tag team a loro molto simile come quello composto da Paul London e Brian Kendrick qualche anno fa. Non dimentico inoltre gli Ascension di NXT che, secondo me, dovrebbero quanto prima essere proposti in uno dei main roster. Poi ci sono loro: Kane e Daniel Bryan che stanno valendo la visione di ogni show con i loro siparietti ed il loro regno strambo ma vincente. Una rinascita per la categoria tag team? Non sappiamo. L'impressione è che si ripieghi per questa categoria visto che da singoli molti di questi atleti non avrebbero futuro. Se i risultati però sono questi credo che possiamo anche chiudere un occhio. Non sarà la rinascita dei tag team ma sicuramente stiamo parlando di una gradevole novità.

Con questa considerazione sui tag team il sottoscritto vi saluta e vi rimanda alla prossima edizione del WWE Planet sabato prossimo. Buon week-end a tutti.

Scritto da Adriano Paduano
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