WWE Planet #493

WWE Planet

Anche questa settimana di show WWE ci ha riservato degli spunti di discussione molto interessanti. Ciò che più ha fatto parlare, in ogni caso, è quanto successo al termine della puntata di Raw. Riassumo in breve: CM Punk dopo essere stato attaccato sul ring da un John Cena armato di bastone di ferro, rientra nel backstage ed attacca a sua volta Mick Foley con il quale aveva avuto un acceso dibattito nel corso dello show. Punk si allontana ma poi torna sui suoi passi salvo poi fermarsi e guardare terrorizzato verso il punto dove si trova l'Hardcore Legend. Al fianco di quest'ultimo si pone Ryback che rivolge uno sguardo minaccioso al WWE Champion. Una sorpresa, non c'è che dire, ed una chiara dichiarazione di intenti da parte della federazione: il lancio del fu Skip Sheffield è sempre più vicino, più imminente di quanto pensiamo. La discussioni sui vari forum sono state tante e le argomentazioni le più disparate. La domanda che tutti si pongono è: perché Ryback? Anche se in realtà la domanda completa dovrebbe essere: perché Ryback, adesso?


La WWE ha deciso di cautelarsi. L'infortunio con annesso intervento di John Cena dà preoccupazione alla federazione. La presenza del bostoniano ad Hell In A Cell è ancora in forse. Il leader della Cenation, durante la puntata di Raw, ha promesso di esserci nell'evento che si svolgerà tra un mese. Ma riuscirà a mantenere la promessa? Difficile dirlo. Fortuna vuole che HIAC è tutto sommato lontano ancora. Un mese potrebbe essere sufficiente per un recupero. Se invece non dovesse bastare? È questa la domanda che si è posta la federazione a poche settimane dall'evento in questione. Chiaro che bisognava trovare una soluzione alternativa o comunque si doveva creare una situazione che non portasse poi qualcuno nel main event senza un motivo valido. Ecco dunque la ragione del segmento che ha chiuso la puntata dello show rosso. La scelta di far apparire Ryback è giusta? Temo di no o, meglio, non adesso. D'altronde come affermare il contrario quando stai per lanciare nel main event uno che, fino a tre settimane fa, il massimo che ha fatto è stato prendere a calci due/tre jobber o semi-tali. È di poche settimane, infatti, l'inserimento dell'ex NXT in match contro avversari decisamente più impegnativi. Troppo poco per ritenerlo già pronto a confrontarsi con il main event, specialmente se da mandargli contro c'è un campione che risponde al nome di CM Punk. Ryback negli ultimi tempi sta ricevendo il riscontro positivo del pubblico che la WWE sperava sin dagli inizi, ma cosa succederebbe in un confronto contro lo Straight Edge? Si rischia di far crollare in un soffio tutto quello che si è creato in questo periodo. Che, per inciso, non è nemmeno tantissimo.

Stranissimo l'atteggiamento della WWE nei confronti di Ryback. Lo si vuole proporre come un distruttore ma lo si manda contro illustri sconosciuti per mesi, poi all'improvviso eccolo prima mettersi contro un ex campione WWE ed attuale Intercontinental Champion (umiliandolo, per altro, in un solo match ed in pochissimi minuti. Povero The Miz!) e poi addirittura andare a muso duro contro il Best In The World ed attuale campione della federazione. Usando una metafora automobilistica, è come se Ryback fosse stato alla guida di una Punto, l'abbia portata alla massima velocità possibile e, per questa ragione, viene ritenuto idoneo a guidare una Ferrari da formula uno. Insomma, va bene il “Feed me more!” ma dopo l'antipasto non arriva subito il dolce. Ci sono anche il primo ed il secondo da mangiare… In ogni caso parliamo sempre di pura ipotesi. La WWE ha voluto mettere le mani in avanti in attesa di capire il destino di John Cena. Chiaro che tutti speriamo, soprattutto per ciò che possono regalarci sul ring lui e CM Punk, che il bostoniano possa essere abile ed arruolabile per il prossimo evento in ppv. Però se non ce la dovesse fare credo che la scelta alternativa potesse ricadere su qualcun altro. Giusto per fare un nome, Randy Orton visto che, ad oggi, non avrà nulla da fare ad Hell In A Cell.

Infatti, a Smackdown, abbiamo scoperto il nome del prossimo primo sfidante al titolo mondiale. Archiviato finalmente il feud contro Alberto Del Rio (al messicano, come da programma, toccherà ripartire da zero dopo l'esito della rivalità contro il World Heavyweight Champion), Sheamus può concentrarsi su un nuovo avversario. Come prevedibile dopo il suo ritorno a Raw, il personaggio in questione è Big Show. Parcheggiato per qualche settimana, il gigante è tornato ed ha subito dettato legge battendo proprio The Viper e lanciandosi verso il main event di Smackdown in vista del prossimo ppv. Scelta tutto sommato giusta quella della federazione. Gli altri due possibili candidati hanno bisogno di ancora un po' di tempo per potersi imporre anche al top del roster. Il riferimento è a Wade Barrett e Dolph Ziggler. Il primo, appena rientrato, in questo periodo si sta dedicando a qualche squash con l'obiettivo di mettere in risalto la sua nuova caratteristica di lotta molto più aggressiva e di impatto come dimostra la sua manovra conclusiva “The Souvenir”. Il secondo ha sempre la valigetta tra le mani ma dà l'impressione di dover dimostrare ancora qualcosa prima di spiccare il volo. Big Show è, dunque, un usato sicuro e dall'altro lato permetterà a Sheamus di mantenere la cintura senza troppi intoppi.

Che altro abbiamo visto questa settimana? C'è stata la formazione di un nuovo tag team. Molto interessante devo dire l'accoppiata composta da Cody Rhodes e Damien Sandow. Due personaggi simili che possono ben combinarsi insieme. Tra l'altro un po' di tempo nella categoria tag team non potrà che far bene a questi due prospetti anche se, per quel che riguarda il figlio di Dusty Rhodes, si tratta di una nuova prova di qualità dopo i tanti tentativi passati falliti. Per Sandow invece un modo per mettersi in mostra anche se, con la sua gimmick, si è già imposto come uno dei personaggi più interessanti tra i nuovi prospetti della federazione (anche se di fatto non si può parlare di nuovo prospetto). Unica nota negativa è il nome del tag team: Rhodes Scholar. Direbbe The Miz: really? Davvero non si è trovato di meglio? Non che gli attuali campioni di coppia, i divertentissimi Daniel Bryan e Kane veri show-stealer dei programmi della federazione, se la passino meglio visto che si chiameranno “Team Hell No”. Insomma anche per i tag team si conferma la tendenza, da parte della federazione, a scegliere nomi bizzarri per i loro atleti. Pur di ottenere diritti da questi nomi ci si inventa stramberie mica da ridere. Per fortuna, però, un buon libro non si giudica dalla copertina. Anche se un buon titolo aiuta…

Chiudo con una delle notizie che ha chiuso la settimana WWE ovvero il licenziamento di Kelly Kelly. Voci di corridoio parlano di malcontento da parte di Vince McMahon perché la ragazza era sempre impegnata in servizi fotografici al di fuori del suo impegno con la federazione. Evidentemente la situazione è arrivata ad un punto di rottura insanabile se il WWE Chairman ha deciso di privarsi di una delle sue Divas di punta (a livello di immagine si intende). Perdiamo certamente una delle Divas più belle attualmente nel roster ma qualitativamente la sua mancanza non si sentirà per nulla. Dopo il miglioramenti straordinari dei mesi precedenti al suo Divas Champioship, per la biondina c'è stata una vera e propria parabola discendente a livello di qualità sul ring ed anche a livello recitativo la bella Kelly lasciava molto a desiderare. Insomma non una grande perdita per la categoria femminile della WWE che sopravvivrà anche senza di lei. Anche se parlare di sopravvivenza, di questi tempi, per la categoria femminile, mi sembra un complimento…

Con questa piccola considerazione al femminile il sottoscritto vi saluta e vi augura buon week-end. L'appuntamento con il Planet è per la prossima settimana.

Scritto da Adriano Paduano
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