WWE Planet #475

Le settimana scorsa io ed Alan pronosticavamo Over The Limit. Abbiamo sbagliato poco nelle previsioni degli esiti del match che ci sarebbero stati in ppv il che conferma esattamente quelle che erano le preoccupazioni alla vigilia dell'evento della scorsa domenica. Evento un po' scontato sia a livello di risultati che a livello di risvolti di storyline. Perché a salvarsi sono stati praticamente solo i due match titolati. Il resto ha rasentato o nemmeno raggiunto la sufficienza confermando la preoccupante situazione nel midcarding ma soprattutto l'errata visione della WWE riguardo alcuni personaggi in particolare. Ovviamente il riferimento è a gente come Brodus Clay o Ryback che ottiene spazio in ppv senza meriti particolari. Il primo mortificando ancora una volta The Miz, il secondo spazzando via senza troppi problemi un jobber come Camacho. Gli altri match della card sono stati sostanzialmente anonimi. La federazione ha provato ad aggiungere un po' di pepe creando un finale un po' controverso nel match con in palio il titolo WWE, in modo tale da proseguire la bella faida tra Punk e Daniel Bryan. Il tutto si è concluso con la vittoria di John Laurinaitis ai danni di John Cena con il provvidenziale aiuto di Big Show che ha compiuto l'ennesimo turn della sua quasi ventennale carriera, in quello che a conti fatti era il finale che tutti avevano previsto anche se personalmente ho voluto credere in uno scenario diverso.
La WWE continua a confermarsi eccellente nel commettere errori nella costruzione delle sue storyline. A prescindere dalla illogicità della vittoria del GM contro colui che, meno di un mese fa, batteva Brock Lesnar, seppur con tutte le variabili del caso. Dovrebbero spiegarmi, in quel di Stamford, se davvero si pensa che un feud tra il bostoniano e Big Show possa davvero risollevare la situazione della federazione che, dopo il brillante momento del post-Wrestlemania fino ad Extreme Rules, è tornata in un limbo fatte di storyline impalpabili e di idee che latitano pericolosamente. D'altronde se il feud principale dell'intera federazione vede coinvolto un personaggio mediocre come Laurinaitis c'è da riflettere. In ogni caso la WWE non ci ha risparmiato qualche gaffe clamorosa. A Raw John Laurinaitis annunciava di aver riassunto Big Show sabato per garantirsi l'aiuto del gigante in quel di OTL. Peccato che, se così stessero le cose, lo stesso Show avrebbe dovuto essere immediatamente ri-licenziato seguendo la storyline. C'è stata poi la marcia indietro del GM, dopo che ci si è accorti del madornale errore logico, il quale spiegava che tale accordo era solamente verbale. Qui mi riaggancio alla giusta considerazione di Erik quando metteva in paragone questa soluzione alla storyline che vede coinvolti Brock Lesnar e Triple H: questo accordo verbale è valido e quello con The Next Big Thing no? Inoltre, come lo stesso Cena diceva nel suo promo, era molto semplice giustificare un ritorno di Big Show ma contro Laurinaitis. Successivamente il nuovo GM, magari Teddy Long visto quanto successo nei mesi passati, avrebbe potuto vendicarsi di Big Johnny riassumendo il gigante proprio per dare una lezione all'attuale capo dei due roster. Soluzione che avrebbe sicuramente cavato dagli impicci la WWE la quale, però, continua a credere ciecamente nel push dell'ex Johnny Ace e vuole continuare a propinarcelo in questa maniera nonostante, dopo alcuni progressi, il livello dei suoi promo (per fare un esempio) è tornato agli standard di sempre. Basso.
In tutto questo poi c'è anche, secondo il mio modesto parere, la voglia incontrollabile della WWE di ridare un po' di credito a John Cena, di fargli riacquistare maggiori consensi facendogli affrontare un feud contro un heel come Laurinaitis che il WWE Universe non tiferebbe nemmeno sotto tortura. Il problema è che poi ci ritroviamo, in questo particolare momento storico, il bostoniano impegnato in una rivalità contro Big Show che il pubblico, anche quello più ingenuo, sa bene già da oggi che vincerà . Questo contribuirebbe davvero al rilancio dell'immagine del leader della Cenation? È questa la soluzione per riportare il WWE Universe dalla parte dell'ex WWE Champion? Ho i miei dubbi francamente anche perché per una cosa che la federazione fa bene nei suoi confronti, ce ne sono cento che ne fa male e l'esempio lampante è la gestione sconsiderata del bostoniano nel post Extreme Rules. Nel frattempo, a No Way Out, ci sarà il primo capitolo della saga Show vs Cena, secondo della più ampia saga Cena vs GM (copione già scritto anche questo, ahimè). Immagino anche che sarà il main event dell'evento purtroppo così come successo ad Over The Limit. Insomma, si vuole tenere a tutti i costi Cena in primo piano ma alla fine lo si fa competere contro avversari chiaramente non alla sua altezza (come invece era successo con Brock Lesnar). Ripeto, dubito sia la soluzione migliore per rilanciarlo.
Anche perché un main event con gli attributi ci sarebbe eccome. Daniel Bryan e CM Punk ad Over The Limit ci hanno regalato un gran bel match e, a dirla tutta, possono anche fare meglio di così in base ai loro standard. Tuttavia la loro rivalità è tutt'altro conclusa dopo il finale controverso dell'ultimo ppv e dopo i fatti dell'ultima settimana (anche se la federazione sta pericolosamente pensando di spedire presto The American Dragon contro Kane). Speriamo davvero possa continuare a lungo. Come avete letto dalla nostra newsboard si era anche pensato al passaggio di titolo nell'ultimo ppv ma poi l'idea è stata cambiata all'ultimo minuto. Credo che in questo momento Daniel Bryan possa reggere l'impatto con il titolo principale del business. Continua ad essere tifato a prescindere e sta facendo un grandissimo lavoro per sfruttare il momento. No Way Out potrebbe essere una buona opportunità per lui anche se francamente Punk con il titolo, pur non al 100%, sta funzionando. Ci sarebbe la scheggia impazzita AJ che potrebbe in qualche modo spostare gli equilibri. I siparietti con Punk delle ultime settimane (oltre al poster del ppv che la vede insieme a Daniel Bryan in versione far west) fanno presagire ad un coinvolgimento della ragazza tra i due contendenti al titolo in un futuro nemmeno troppo lontano. Permettetemi tra l'altro di apprezzare anche il lavoro della ex NXT che, secondo me, sta interpretando molto bene il ruolo che le hanno assegnato confermandosi una delle Divas più interessanti dell'intero roster. In ogni caso speriamo davvero che questa rivalità prosegua ancora a lungo perché la federazione attualmente ha bisogno di rivalità e feud di questo tipo per svegliarsi dal torpore di questo periodo.
In tutto questo arrivano alcuni problemi extra-ring a destabilizzare l'ambiente già non proprio alle stelle ultimamente. In primis la notizia più importante per quello che riguarda le storyline della federazione. A Raw avevamo assistito al principio di rivalità tra Randy Orton e Chris Jericho con l'attacco del canadese ai danni di The Viper durante il match contro Alberto Del Rio di quest'ultimo. Una rivalità che sicuramente avrebbe trovato collocazione nella card di No Way Out. Purtroppo questo match, molto probabilmente, non si farà . È notizia di qualche giorno fa la sospensione di Chris Jericho da parte della federazione. Nessun problema legato a Wellness Program ma semplicemente un problema burocratico. Y2J nel corso di uno show in Brasile ha “profanato” la bandiera del paese sudamericano scatenando l'ira dei brasiliani con tutto ciò che ne consegue (scuse da parte della federazione, del wrestler ecc ecc). In pratica il leader dei Fozzy avrebbe scalciato via una bandiera brasiliana che era stata lanciata sul ring durante il suo match. Un gesto assolutamente scontato da parte di un heel, non fosse altro che profanare la bandiera in Brasile pare sia un reato piuttosto grave. Jericho in pratica si è salvato dal carcere solo grazie alle scuse. La sospensione di 30 giorni è arrivata quasi in automatico. Concordo con chi sottolinea l'esagerazione del provvedimento e della situazione. Alla fine il buon Chris stava solo facendo il suo lavoro e ci si sarebbe aspettati un tantino più di comprensione perché alla fine il canadese stava solo “recitando la sua parte”. Chiaro, in questo senso la relativa inesperienza del luogo con le dinamiche di questa disciplina ha fatto abbondantemente la sua parte in questa vicenda. D'altro canto è comprensibile che la federazione abbia scelto la via più ragionevole pur di evitare uno scontro diplomatico. Peccato per noi che dovremo privarci di Jericho per un mese e, probabilmente, quella di lunedì è stata una delle ultime comparsate del canadese per quel che riguarda quest'ultimo stint nella federazione. Uno stint tra i più deludenti di sempre a conti fatti. Il canadese ha fallito praticamente tutti gli obiettivi e tutta la grande attesa che si era creata intorno al suo ritorno (con tanto di video criptici), è svanita in poco tempo. Da un lato, forse, è anche giusto così visto che Y2J ha chiaramente fatto capire di non poter dare il 100% di se stesso alla disciplina. Giusto lasciare spazio ad altri ed anche giusto che Chris, nelle occasioni in cui si unirà alla federazione, contribuisca allo spettacolo senza avere grosse pretese di successo. Un usato sicuro insomma. Personalmente mi farebbe piacere qualcosa di più ma ormai il suo destino sembra quello. Il che è anche un indicatore delle grandi qualità dell'uomo capace di farsi largo nel mondo dello spettacolo, in più campi, con discreto successo.
L'altro problema extra-ring è la notizia dell'imminente disputa legale che ci sarà tra WWE e TNA. Sono certo che nel Wrestling Café si parlerà abbondantemente dell'argomento. Riassumo in breve i fatti: la federazione di Orlando ha citato in giudizio quella di Stamford e l'ex dipendente di entrambe Brian Wittenstein colpevole quest'ultimo, secondo la TNA, di aver fornito informazioni interne della stessa TNA alla WWE (scadenza contratti ed altre info riservate di questo tipo). La compagnia di Vince McMahon e soci, dal canto suo, sarebbe colpevole di aver avvisato troppo tardi la “concorrenza” delle informazioni ricevute. La WWE, comunque, aveva comunque già licenziato Wittenstein per la faccenda. Insomma un bel grattacapo per la compagnia di Stamford che si ritrova impelagata in questa causa di violazione di segreto industriale. Che io ricordi sarebbe la prima causa seria intentata dalla principale concorrenza alla WWE (lieto di essere corretto in caso contrario). Non credo, tuttavia, che ci saranno problemi di sorta. La restituzione del materiale in questione più una multa basteranno per chiudere il tutto con meno danni possibili. D'altronde in quel di Orlando sicuramente sono consapevoli che non è con queste situazioni che si tiene testa al colosso della disciplina. La strada della TNA è ancora molto lunga e dovrebbero pensare ad altro per migliorare e migliorarsi. Forse proprio per questo la federazione di Stamford può permettersi anche il lusso di concedersi periodi un po' scarsi a livello creativo. Quando la concorrenza sarà più spietata anche gli stimoli a far bene tutto l'anno, e non solo i primi quattro mesi, saranno più elevati. Per il bene della disciplina speriamo che questo avvenga presto. Potrebbe però rimanere una speranza vana.
Buon week-end a tutti.