WWE Planet #473

Mentre si avvicina Over The Limit, prossimo ppv della federazione, una nuova tendenza sembra consolidarsi anche quest'anno per la federazione. Quella di lanciare nuovi wrestler nei main roster nel periodo più o meno immediato di Wrestlemania. Nuovi come personaggi come successo con Lord Tensai, già visto come Albert ed A-Train in passato, Ryback ovvero l'ex Skip Sheffield di NXT esploso come membro di The Nexus e Damien Sandow che molti di voi ricorderanno come Idol Stevens (i Teacher's Pet con il quale debuttò praticamente Michelle McCool). Novità, però, anche a livello di nomi visto che è di qualche settimana la prima apparizione a Smackdown di Antonio Cesaro che coloro che seguono la ROH e le indies conoscono meglio come Claudio Castagnoli. Altri sono i nomi che presto potrebbero aggiungersi a loro in quel ricambio generazionale che, come detto più volte appare necessario in questo particolare periodo storico. Personaggi, quelli appena elencati, che stanno ricevendo un push più o meno accentuato sia per quel che riguarda la parte lottata sia per quel che riguarda il microfono.


Nonostante Lord Tensai sia il personaggio che sta ricevendo il maggior push, basti pensare alle vittorie contro John Cena e CM Punk, credo che la federazione (a buona ragione oserei dire) punti maggiormente sugli altri tre sia per età, sia per il modo in cui ci vengono proposti questi nuovi personaggi nelle loro prime apparizioni. Tensai ha un background già conosciuto nella federazione la quale non ha nascosto il passato di questo wrestler che ha vissuto gli ultimi anni in Giappone con discreti risultati. La gimmick non è molto convincente (d'altronde gli atleti del Sol Levante raramente hanno avuto successo nella WWE), però l'imponenza fisica e la buona tecnica di Matt Bloom (buona per essere un big man), come già detto nelle settimane passate, può essere utile come diversivo in attesa della definitiva esplosione di quei wrestler al momento parcheggiati o debuttanti nei main roster. Qui entrano in scena gli altri tre atleti sopracitati. Ryback, che onestamente non mi dispiaceva nella veste di Skip Sheffield, ci viene proposto come una vera e propria macchina distruttrice. Certo al momento si è solo cimentato in incontri con jobber o poco più, ma l'impressione che la WWE vuole darci è quella di un lottatore che non avrebbe difficoltà contro nessuno. Il tutto, però, può andar bene per un mesetto però poi è importante iniziare a far feudare questo personaggio con gente un tantino più quotata e che possa dargli davvero credito. Altrimenti si rischia di avere scenari come quello di Extreme Rules e gli irriverenti cori dedicati a Goldberg. Inoltre non sarebbe male anche una ritoccatina al look. Sempre a Smackdown, inoltre, ci sono stati anche i debutti di Sandow e Cesaro.

Il primo non ha ancora lottato ma non per questo ha suscitato meno interesse degli altri, anzi. Il suo debutto mi ricorda un po' quello di Alberto Del Rio. Il messicano precedette il suo esordio ufficiale con una serie di video promo in cui definiva quella che sarebbe stata la sua gimmick. Con Damien si sta optando per la stessa strategia. Tanti i promo introduttivi e d'altronde sarebbe stato strano il contrario visto il tipo di personaggio interpretato dallo stesso. La gimmick del salvatore intellettuale delle masse nel quale il buon Aaron Stevens sembra molto a suo agio. Un personaggio che sicuramente non faticherà ad imporsi come heel e che potrebbe rivelarsi una risorsa importante per il futuro nella federazione. Alberto Del Rio, dalla sua, oltre ad avere una gimmick eccellente è anche un bravissimo performer. Se Sandow avrà altrettante buone caratteristiche sul ring (da quel che ho visto in passato il talento c'è), il successo è sicuramente alla sua portata. Uno che sul quadrato ci sa sicuramente fare è Antonio Cesaro che ha fatto vedere grandi cose nel suo passato nelle indies. Un grande talento che merita di essere in WWE dopo una vita passata nelle federazioni indipendenti tra Europa e Stati Uniti. Per ora lo si è visto in azione solo due volte ma se a Stamford gli concederanno il giusto spazio, il valore aggiunto dello svizzero sarà enorme. Il rischio è rappresentato dalla sua vicinanza ad Aksana che non mi convince per nulla soprattutto perché tutta la storia del debutto di Cesaro è legata al processo di umiliazione che John Laurinaitis sta impartendo a Teddy Long. Spero solo che la federazione stacchi presto questo “cordone ombelicale” da Claudio Castagnoli e lo proponga ben presto con avversari di valore e lo metta in condizione di esprimere il suo enorme potenziale sia tecnico che a livello di mic skill. A questi, magari, sarebbe opportuno affiancare e rilanciare gente dal pedigree già ben delineato. I vari Miz, Ziggler, Swagger ed azzarderei anche DiBiase quando si riprenderà dall'infortunio. Anche questo un discorso già fatto e strafatto ma che è sempre utile ricordare.

Mi sono concesso questa piccola analisi sui nuovi arrivati visto che dagli show settimanali non abbiamo avuto tantissimi spunti di rilievo in vista del ppv. La notizia più interessante, a mio avviso, è il cambiamento del match per il World Heavyweight Championship. Non sarà più un match singolo tra Sheamus ed Alberto Del Rio ma un Fatal Four Way Match che vedrà coinvolti anche Randy Orton e Chris Jericho. Ovviamente la notizia non può che farmi piacere e comunque mi sembra una giusta mossa da parte della federazione sotto due aspetti. La prima è più pratica nel senso che sarebbe stato un delitto lasciare fuori dalla card due personaggi come The Viper e Y2J o comunque sarebbe stato un peccato sprecarli in un feud improvvisato e senza nulla in palio. La seconda è sicuramente più legata al fattore rischio: credo che la federazione non si sia fidata di lasciare il main event solo a Sheamus ed al messicano. Per carità, secondo me ne sarebbe uscito comunque un grande incontro, tuttavia sarebbe stato utile testare prima la compatibilità dei due stili di lotta ed in questo senso il Fatal Four Way può essere un bel modo di provare e capire. In ogni caso un match potenzialmente buono, diventa alla vigilia un incontro da non perdere anche perché aperto a tutti i possibili risultati.

Rivedendo la puntata di Raw di questa settimana, inoltre, mi sono posto una domanda. Perché John Laurinaitis se l'è presa con John Cena piuttosto che con CM Punk? Il wrestler di Chicago, infatti, è la persona che più stoccate ed insulti ha riservato all'attuale GM di entrambi i roster della federazione. A confronto Cena ha fatto poco o nulla. Una di quelle situazioni un po' incomprensibili, i classici misteri Made In WWE. Però con il senno di poi direi che mi sta bene se questo porta lo Straight Edge a dedicarsi “solo” a Daniel Bryan. Certo, alcune voci danno come futuro avversario del buon Punk tale Lord Tensai, fino ad allora però godiamoci un feud che già dalle sue prime battute sembra poter essere tremendamente avvincente. D'altronde è così quando si affrontano due tra i tre migliori wrestler della federazione e che, paradossalmente visto il loro status, sono i due attualmente più amati dal WWE Universe.

Come sempre il sottoscritto vi saluta e vi augura un buon week-end.

Adriano Paduano
Adriano Paduano
Appassionato di wrestling dagli inizi del 2000, negli ultimi anni ho vissuto a Londra dove ho coltivato la passione per il wrestling indipendente e la scena UK. Collaboro con Tuttowrestling da oltre dieci anni dove ho ricoperto il ruolo di Raw Reporter (occasionalmente anche ppv), redattore del WWE Planet ed attualmente scrivo il bi-settimanale Bet On Him con qualche comparsata nei vari podcast del sito.
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