WWE Planet #472

Extreme Rules è stato un ottimo ppv. Certo, ci sono stati alti e bassi ma i primi hanno di gran lunga sovrastato gli altri. Per un Ryback vs jobber abbiamo avuto un ottimo 2 Out Of 3 Falls Match tra Sheamus e Daniel Bryan che, di fatto, sono riusciti a riscattarsi ed a smentire la WWE dopo il trattamento subito a Wrestlemania. Per un Brodus Clay che batte Dolph Ziggler abbiamo avuto un grande match per il titolo WWE con Chris Jericho e CM Punk ispiratissimi dalla stipulazione speciale e da un pubblico di Chicago come sempre straordinario. Il risultato è stato addirittura superiore a quello che abbiamo visto nello Showcase Of The Immortals. Il giusto culmine, insomma, di un feud che, soprattutto nella sua seconda fase, ha visto i due davvero su alti livelli (meglio, il loro standard). Per un match femminile dettato dalla ripicca più che dalla logica, abbiamo avuto un Cena vs Lesnar straordinariamente fuori dagli schemi. Fuori dal cliché del TV-PG. Duro, durissimo soprattutto per il bostoniano. Quest'ultimo è uscito vincitore ma non si può certo dire che Brock sia uscito sconfitto dalla contesa. Vinto sì, sconfitto no. Certo negli annali resterà la vittoria del leader della Cenation, nella memoria invece rimarrà un match dominato da The Next Big Thing per il 98% della contesa intera. Uno di quei classici incontri in cui nessuno dei due esce veramente sconfitto, giusto per ripetere il concetto (come invece era successo con John Cena vs The Rock di un mese fa). Il resto è stato gradevole con il solido match di apertura tra Orton e Kane ed il particolare Rhodes vs Big Show, soprattutto per il finale credibile nel suo essere bizzarro. Un evento, questo Extreme Rules, che può insomma essere catalogato nella sezione “Eventi da ricordare” sia per quello che ha lasciato in eredità nelle puntate degli show settimanali.

Il ppv si è chiuso, come ben saprete, con un promo di John Cena che, distrutto dalla violenza del confronto con The Next Big Thing, faceva presagire ad un periodo di stop più o meno lungo. Il che rendeva più logica la vittoria del bostoniano ma soprattutto rendeva legittimo il concetto di “nessun sconfitto”. Un discorso emotivamente coinvolgente e molto sentito da parte del leader della Cenation. Purtroppo a Raw le cose non si sono evolute come avrebbero dovuto. Ci siamo ritrovati un bostoniano che, braccio fasciato a parte, è sembrato lo stesso di sempre. Non solo, subito rilanciato in un nuovo feud in quello che, tuttavia, è un cliché classico degli anni passati ovvero campione vs General Manager. Infatti, ad Over The Limit, sappiamo che ci sarà un match tra John Cena e John Laurinaitis e la cosa non può che crearci qualche grattacapo. Certo, come detto anche da Giovanni, l'ex Johnny Ace nelle ultime puntate ha mostrato dei miglioramenti come personaggio heel e forse è il momento migliore per offrirlo sull'altare del sacrificio in favore del bostoniano che già con Eric Bischoff aveva avuto una diatriba simile qualche anno fa. Non mi sorprenderebbe comunque una vittoria del GM nel primo round grazie all'aiuto di Lord Tensai e Sakamoto. Di questo, però, avremo modo di parlare nei prossimi numeri. Tornando all'ex WWE Champion non possiamo non constatare come, anche in questa occasione, la federazione abbia perso un occasione e rovinato una buona scelta strategica con una prosecuzione di storyline discutibile. Sarebbe stata una buona opportunità per allontanare il bostoniano dalle scene (e concedergli anche un po' di meritato riposo) ma anche un modo per concedersi del tempo e riflettere sulle strategie giuste per riproporre Cena che, da Extreme Rules, è uscito benissimo anche a livello di rapporto con il WWE Universe. La federazione ha dimostrato ancora una volta di avere paura di privarsi del nativo di West Newbury per i suoi show.

Qui ci si pone ovviamente la solita questione legata al roster della WWE ed all'assenza di nomi che possano sopperire alle assenze di determinate Superstar. Più che altro il problema è lo scarso investimento che si fa nei confronti di alcuni wrestler che un contributo alla up-card/main event potrebbero darlo eccome. Se da un lato ci ritroviamo Alberto Del Rio pienamente recuperato dall'infortunio e pronto a combattere ancora una volta per il World Heavyweight Championship di Sheamus, dall'altro lato ci ritroviamo gente come The Miz, sconfitto nel match pre-ppv contro Santino Marella, e gente come Dolph Ziggler, sprecato e mortificato da Brodus Clay. Quest'ultimo personaggio, tra l'altro, sta iniziando a rendere irrequieto il WWE Universe. È il rischio che si corre quando si passa troppo tempo a far ballare un omone senza dargli alla fine nulla di serio da fargli fare. Va bene il personaggio da far amare ai bambini, ma se alla fine a rimetterci c'è gente di talento come Show Off allora la cosa fa storcere il naso. Considerando poi che queste stesse vittorie rimangono un po' fine a sé stesse… L'impressione è che la federazione abbia paura a fare investimenti a lungo termine ma d'altronde nemmeno i vari John Cena e Randy Orton si sono fatti strada da subito. C'è voluto tempo ed impegno. Insomma, Roma non è stata costruita in un giorno!

Esula da questo discorso un personaggio che invece, qualche mese fa, nella categoria “sprechi” ci stava alla grande. Stiamo parlando di Daniel Bryan. Curioso il destino di The American Dragon perché paradossalmente il pessimo trattamento ricevuto a Wrestlemania sta diventando la chiave del paradiso per lui. In questo momento il buon Daniel è uno dei personaggi più over della federazione (secondo solo a CM Punk forse) nonostante il suo status di heel. La WWE non ha ignorato le acclamazioni nei suoi confronti ed addirittura lo lancia nel main event con in palio il titolo più importante del business. Chi lo avrebbe mai detto anche solo un paio di mesi fa quando era già campione del mondo ma non convinceva. Oggi Daniel Bryan è credibile ed amato come pochi e la federazione fa bene a sfruttarne il momento di grazia ed il suo talento (non è nemmeno da escludere una sua futura vittoria della cintura). Soprattutto se poi questo talento viene messo al cospetto di quello di CM Punk. Saranno questi due atleti ad affrontarsi ad Over The Limit con in palio il WWE Championship per quello che si preannuncia un match con i fiocchi, un vero sogno per i puristi di questa disciplina che già avevano benedetto le sfide tra lo stesso Straight Edge e Chris Jericho. Chissà cosa ne pensano dalle parti della ROH: due dei wrestler più rappresentativi del passato della federazione indipendente che si contendono il titolo principale della federazione più importante al mondo. Sono soddisfazioni ed anche un premio per chi non ha avuto in regali nella propria carriera. Gente che si è fatta da sola ed ora vede ricompensati anni ed anni di sacrifici. Ad Over The Limit si farà la storia anche in questo senso e, a beneficiarne, ancora una volta saremo noi che potremo goderci un match a cinque stelle.

La puntata di Raw si è aperta invece con il bel segmento che ha visto coinvolti John Laurinaitis, Brock Lesnar e Triple H. Un segmento che dovrebbe da una parte giustificare l'assenza di The Next Big Thing nelle prossime puntate, e dall'altro lanciare un possibile e clamoroso nuovo feud tra lo stesso Lesnar e The Game. È notizia delle ultime ore che, per storyline, il COO della federazione verrà operato e quindi la possibilità di un match adesso è al quanto remota. Però ci sono buone probabilità che nel futuro la sfida tra i due possa concretizzarsi. Si parla di una storyline che porterà questi atleti fino a Summerslam. Chiara l'intenzione della WWE di sfruttare Brock solo per il meglio ed un feud contro Triple H, dopo la parentesi Cena (con una vittoria stavolta), è l'ideale per dare maggiore vigore alla figura dell'ex UFC Champion che, da qui a Wrestlemania, continuerà a mietere vittime e creare scompiglio nella federazione. Anche senza avere uno show con il proprio nome, anche senza i vari benefit che avevano il solo scopo di rendere il suo personaggio ancora più heel nel suo essere “mercenario”. Sarà curioso vedere come gestirà la federazione questo segmento e se ad Over The Limit ci saranno sviluppi in questa rivalità che si annuncia avvincente.

Chiudo questo numero con una nota di colore legata alla divisione femminile. Una delle sorprese della serata di Extreme Rules è stato il ritorno di Layla che ha battuto Nikki Bella laureandosi nuova Divas Champion. Fa piacere il ritorno della ex vincitrice di Tough Enough ma chiaramente ci si aspettava altro. Ci si aspettava il ritorno di Kharma che avrebbe dovuto distruggere le gemelle e “giustificarne”. La federazione ha optato per questa soluzione di riserva per fregare coloro che, attraverso Internet, avevano fatto trapelare la notizia del ritorno della ex Awesome Kong. Certe volte penso davvero che la WWE ritenga i suoi fan degli stupidi e con poca memoria. Non ci voleva mica un genio o la “soffiata” di Internet per capire che la vittoria del titolo di Nikki Bella, a pochi giorni della scadenza del contratto delle gemelle, per giunta preservando Beth Phoenix, era un segnale del ritorno di Kharma. Il tutto memori di come si era “congedata” quest'ultima quando lasciò la federazione per dedicarsi alla sua gravidanza. Se pensavano ci saremmo offesi credo proprio dovranno ricredersi in quel di Stamford. Alla fine il danno lo fanno a loro stessi. Magari dovrebbero essere più bravi a tenere maggior riserbo anche su queste situazioni “minori”. D'altronde la storia dimostra che, la WWE, se vuole può tenere ben nascosto anche il più grande dei segreti.

Il sottoscritto vi saluta e vi augura buon week-end. Alla prossima.