WWE Planet #465

WWE Planet

Ritorno al futuro è uno dei miei film preferiti e nell'ultima puntata di Raw, come anche descritto come al solito in maniera ottima da Diego nel suo Codebreaker, per qualche frangente dell'ultima puntata di Raw abbiamo rivissuto un po' di passato più o meno recente di alcune Superstar della federazione. Su tutti ciò che mi ha fatto più piacere rivedere è stato John Cena in versione Doctor Of Thuganomics. Detto molto sinceramente, quella del rapper spocchioso, è sempre stata la versione del bostoniano che preferisco. Entry music più esaltante, gimmick decisamente riuscita per il ragazzo di West Newbury che si è calato perfettamente nella parte anche grazie alla dote, più o meno naturale, di mettere insieme rime al veleno contro l'avversario di turno. Anche se solo per due minuti abbiamo rivisto John Cena in questa versione e, non c'è che dire, il risultato mi è piaciuto molto. Come si dice in questi casi, breve ma intenso. L'ex WWE Champion è stato ficcante, incisivo ed irriverente come i bei tempi. Quelli che gli facevano ottenere una standing ovation al Madison Square Garden in occasione di Wrestlemania XX, quelli che lo hanno portato ai primi titoli nella federazione ed al primo titolo WWE in carriera. Tempi lontanissimi ormai visto il rapporto che adesso Cena ha con gran parte del WWE Universe, i tanti titoli vinti, i tanti avversari sconfitti più o meno agevolmente che lo hanno portato a diventare l'uomo-simbolo della compagnia di Stamford ad oggi. Chiaro, nessuno avrebbe mai pensato che il buon John avrebbe mantenuto quella gimmick in eterno anche perché ci sono gimmick che l'età non consente più di recitare. Ma è altrettanto vero che si è messo troppo in fretta da parte il motivo del successo del bostoniano per proporre un'evoluzione che, alla distanza, ha finito per penalizzarlo pesantemente (con la decisiva complicità dei booker della federazione). Lunedì si è avuta ancora una volta la dimostrazione lampante che il Cena-rapper è quello che rende meglio e, secondo me, meriterebbe maggior spazio. Non dico di tornare alla origini in toto, ma una giusta via di mezzo potrebbe essere un beneficio sia per l'ex WWE Champion che per la federazione visto che, di passarlo ad heel, proprio non se ne parla.


La scorsa puntata di Raw è stata caratterizzata, tra le altre cose, dal confronto musicale tra lo stesso Cena e The Rock. Tutte le belle parole spese qui sopra per il bostoniano non cancellano però il fatto che, secondo me, ad uscire vincitore dalla “battaglia canora” sia stato il People's Champion. Armato di chitarra e di due uniche melodie (una più scherzosa, l'altra più dura ed incisiva), Rocky, anche grazie ad un minutaggio nettamente maggiore del bostoniano, ha letteralmente ridicolizzato l'avversario a parole. Sembra insomma che The Rock stia finalmente tornando ai suoi livelli ed i suoi standard. Certo, ce ne corre tantissimo dai bei tempi dell'era Attitude, ma nelle scorse settimane non mi ero mai divertito così tanto nell'ascoltarlo. Poche strofe mirate ed irriverenti giusto per stabilire un concetto: The Rock non si discute, si ama (usando un gergo molto amato dai tifosi di calcio) e, a Wrestlemania tutto il pubblico sarà con lui nonostante tutti gli sforzi del bostoniano di portare qualcuno dalla sua parte. Insomma, a due puntate di Raw da Wrestlemania ormai la rivalità sembra giunta su buoni livelli, seppur con colpevole ritardo. Adesso, forse, è il momento di vedere anche un po' d'azione. Una AA o una Rock Bottom giusto a gradire ed a completare un cerchio che, a fatica, si sta chiudendo.

A due puntate di Raw da Wrestlemania c'è stato anche un inatteso risvolto nella questione legata al titolo WWE con protagonisti Chris Jericho e CM Punk. Oltre alla questione “migliore del mondo” si è infatti scelto di utilizzare anche il passato di Punk, di suo padre che ha portato il wrestler di Chicago ad abbracciare la filosofia Straight Edge. Non mi convince onestamente tutto ciò. Per carità, sia Jericho che Punk sono stati bravissimi nel recitare la parte. L'ho trovata, però, un'aggiunta non necessaria. Una di quelle cose di cui si poteva fare tranquillamente a meno, soprattutto in questa fase della rivalità. Wrestlemania, ciò che questo evento rappresenta, il titolo WWE, il titolo simbolico di “migliore del mondo” mi sembravano argomentazioni più che sufficienti per rendere appetibile lo scontro tra questi due maestri del business. Invece si è voluto abbondare perché molto probabilmente si è ritenuto che la rivalità tra i due non fosse abbastanza cruenta e convincente. Mi sembra l'unica motivazione possibile onestamente. Non mi va di fare il critico negativo a prescindere però se la rivalità tra i due non è stata abbastanza cruenta e convincente la colpa non è certo dei due soggetti in questione. Entrambi hanno avuto, onestamente, pochissime possibilità di esprimersi al meglio delle loro possibilità. Certo è difficilissimo ritagliarsi uno ruolo importante quando ci sono anche Triple H, The Undertaker, Shawn Michaels, The Rock e John Cena da soddisfare, però i due ci stanno provando nello spazio che viene loro riservato. Forse sarebbe il caso, nelle ultime occasioni disponibili, di allargare questo spazio anche sfruttando Smackdown (che di tempi morti ne ha eccome). Io, personalmente non ci troverei nulla di male anzi, sarebbe cosa buona e giusta visto che si parla pur sempre del principale titolo della federazione.

Altri due match, infine, sono stati decisi per Wrestlemania. La settimana scorsa temevo per l'unione della rivalità tra GM con quella tra Randy Orton e Kane. Per fortuna si è scelta un'altra strada. La strada che vede questi due match separati. The Viper e la Big Red Machine si affronteranno in un match uno contro uno. Motivazione della rivalità? Un match (del quale nessuno penso si ricordasse prima del filmato mostrato nell'ultima puntata dello show blu) nel quale Kane ha capito di essere diventato un perdente con umanità con tanto di stretta di mano all'avversario. Roba che in confronto l'odio di John Cena era la storyline dell'anno. Dico questo soprattutto in relazione a quanto succederà a Wrestlemania dove, anche con la maschera e senza “umanità”, difficilmente la Big Red Machine uscirà vincitore. In questo caso è una fortuna che manchino solo due settimane a Wrestlemania.

Il secondo nuovo match è quello tra GM. La federazione ha fatto la scelta più logica ovvero quello di inserire un match da all-in: tag team match a dodici uomini in cui si affronteranno sei seguaci di Teddy Long e sei di John Laurinaitis. Premio finale sarà il controllo, per uno dei due, di entrambi gli show della federazione. La soluzione mi sembra la più logica per inserire all'interno della card di Wrestlemania coloro che di spazio, altrimenti, non ne avrebbero avuto (come si è parlato nello scorso numero del Planet). Un guazzabuglio di persone in quello che sarà un mix di spot e comedy e poco più seppur con una storyline “importante”. Dispiace per coloro che avrebbero meritato un posto più rilevante ma, come dice un vecchio adagio molto in voga dalle mie parti, meglio feriti che morti.

Buon week-end a tutti.

Scritto da Adriano Paduano
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