WWE Planet #454

Care amiche e cari amici di Tuttowrestling.com il 2011 è ormai giunto al termine. Nel momento in cui questo articolo sarà pubblicato ci saremo già affacciati al nuovo anno che, speriamo, possa regalare maggiori soddisfazioni rispetto a quelle che ci ha riservato l'anno che sta per concludersi. Il mondo intero ricorderà il 2011 come uno degli anni più difficili dell'intera società civile. Per quel che riguarda invece il mondo del wrestling quello appena passato è stato un anno fatto di alti e bassi. A livello qualitativo gli show della federazione non sono stati propriamente il meglio offerto dalla WWE nella sua storia. Si poteva fare di più, su questo non ci sono dubbi. Se i ratings poco edificanti non possono essere un metro di giudizio rilevante per capire la qualità degli show (in questi concorrono troppi aspetti paralleli come la concorrenza di altri programmi, internet ecc ecc), anche ciò che non riguarda i freddi numeri è specchio di una scarsità di idee e creatività che molto spesso accompagna le menti di Stamford. La sensazione è che non si sappiano gestire anche le situazioni migliori e vincenti: fretta ed incoerenza hanno spesso rovinato delle storyline o dei feud che potevano davvero rappresentare una svolta per il business. Altre volte, invece, si è esagerato nel puntare l'attenzione su questa o quella rivalità o storyline e, anche questa insistenza, ha portato a rovinare altrettante buone cose fatte dalla WWE quest'anno. In tutto questo, però, bisogna anche ricordare momenti molto significativi e positivi e che, onestamente, ci hanno fatto sognare. C'è stata poi l'esplosione e l'affermazione di atleti che sono sempre stati sottovalutati o mal utilizzati e che oggi detengono alcune delle cinture più importanti della federazione. Insomma, se a livello qualitativo non è stato un anno positivo al 100% comunque l'esaltazione di alcuni atleti non può che farci sorridere e far pensare a questo 2011 come un anno, a suo modo, da ricordare.
Visto che è un numero di bilanci è giusto anche parlare dei già citati freddi numeri di cui sopra. In realtà, però, mi riferisco ai numeri di campioni che abbiamo avuto in questo 2011. Cinque sono stati i campioni WWE per un totale di dieci regni: The Miz ha aperto l'anno da campione, poi John Cena ha conquistato tre volte il titolo di cui una in coabitazione con CM Punk, che a sua volta ne ha vinti tre di titoli, ed infine Alberto Del Rio detentore per due volte del massimo titolo della federazione. Anche per quel che riguarda Smackdown abbiamo avuto dieci regni titolati detenuti da sette wrestler diversi: Edge arrivava dal 2010 con la cintura e l'ha detenuta un'altra volta prima del ritiro, c'è stato poi il breve regno di Dolph Ziggler, i due di Christian intervallati da quello di Randy Orton che ne ha vinto poi anche un altro di titolo, infine Mark Herny al suo primo titolo mondiale in carriera seguito dal brevissimo regno di Big Show e quello attuale di Daniel Bryan. Cinque sono stati i campioni Intercontinentali per altrettanti regni: siamo partiti con Dolph Ziggler che ha perso all'inizio dell'anno la cintura in favore di Kofi Kingston, poi Wade Barrett, Ezekiel Jackson e Cody Rhodes che ha anche riportato la cintura allo stile del passato. Cinque sono anche i campioni U.S.: Daniel Bryan ha aperto l'annata, poi Sheamus, Kofi Kingston, Dolph Ziggler che ha detenuto la cintura per sei mesi prima di abdicare in favore di Zack Ryder. I titoli di coppia, che continuano a vivere un momento molto buio della loro storia, sono stati detenuti da sei coppie diverse per sette titoli in totale: si è iniziato con Santino Marella e Vladimir Kozlov, poi Justin Gabriel ed Heath Slater per due volte con i loro regni intervallati dai due rivali a Wrestlemania John Cena e The Miz, poi c'è stato il ritorno al titolo della coppia Big Show/Kane, seguiti dai membri del Nexus David Otunga e Michael McGillicutty ed infine gli attuali campioni Kofi Kingston ed Evan Bourne. Il titolo femminile, infine, ha visto sei detentrici: Michelle McCool, Natalya, Eve Torres, Brie Bella, Kelly Kelly e, attualmente, Beth Phoenix.
Fatto questa dovuta lista per celebrare i campioni di quest'anno è adesso giunto il momento di ripercorrere i principali fatti accaduti quest'anno. Spero di non dimenticare nulla.
30 gennaio. Alberto Del Rio vince la Royal Rumble. È la prima grande affermazione del messicano che, da rookie, conquista il main event di Wrestlemania. L'ultimo ad essere eliminato, nella prima rissa che vede coinvolti ben 40 uomini, sarà Santino Marella in un finale controverso. Sarà il primo di una serie di successi conseguiti dall'ex Dos Caras nel suo 2011.
14 febbraio. La WWE annuncia che ci sarà un Guest Host per l'edizione numero XXVII di Wrestlemania e questo Guest Host è niente meno che il rientrante The Rock. Il People's Champion si presenta al pubblico in forma smagliante con un promo straordinario nel quale spara a zero sul WWE Champion The Miz e, soprattutto, su John Cena con i quale ci sarà un accesissimo scambio di battute al vetriolo da quel momento a Wrestlemania.
2 aprile. È la serata della Hall Of Fame che, come da tradizione, precede l'avvento di Wrestlemania. La cerimonia di quest'anno è caratterizzata principalmente dall'introduzione dell'arca della gloria di Shawn Michaels ritiratosi dall'attività un anno prima. Insieme a lui ci saranno Hacksaw Jim Duggan, Bob Armstrong, Sunny, Drew Carey, Abdullah The Butcher ed i mitici Road Warriors.
3 aprile. La notte più importante dell'anno. La notte di Wrestlemania. Lo show è, come sempre, spettacolare anche se la qualità dei match proposti non è proprio degna dell'evento. Tre sono praticamente i main event dello show: il titolo mondiale viene difeso con successo, a sorpresa, da Edge contro Alberto Del Rio. Undertaker mantiene intatta la sua Winning Streak portandola sul 19-0 e battendo per la seconda volta in carriera allo Showcase Of The Immortals Triple H. Il Deadman lascerà, in ogni caso, l'arena di Atlanta in barella a testimonianza di un match davvero molto duro tra lui e The Game. Anche The Miz si conferma, altrettanto a sorpresa, campione WWE battendo John Cena con il decisivo aiuto di The Rock che stende il bostoniano con la Rock Bottom. The People's Champion chiude in gloria colpendo il campione The Miz con il People's Elbow.
4 aprile. John Cena, deluso dal risultato della notte precedente, sfida The Rock ad un match. The Great One accetta la sfida e fissa l'appuntamento per la prossima edizione di Wrestlemania. È la prima volta che il main event di una edizione dello Showcase Of The Immortals si decide con un anno di anticipo. Da quel momento tra Cena e Rocky ci saranno scontri verbali a ripetizione sia negli show che sui social network.
11 aprile 2011. Edge annuncia il ritiro dal mondo del wrestling lottato. Il canadese deve abbandonare l'attività a causa di una stenosi al canale vertebrale che potrebbe procurargli la paralisi o la morte in caso di una mossa eseguita male. Lascia il business una delle più grandi Superstar di tutti i tempi, punto di riferimento della WWE negli ultimi anni. La Rated R Superstar lascia un vuoto incolmabile in tutti i fan che, nonostante una vita da heel, mai hanno smesso di tifare per lui e rispettarlo per le sue qualità in-ring e per il suo innato carisma. Edge si ritira da imbattuto campione del mondo.
1 maggio. Christian vince per la prima volta in carriera, dopo 17 anni di duro e lungo inseguimento, il titolo mondiale. Il canadese trionfa su Alberto Del Rio ad Extreme Rules in un Ladder Match coronando il sogno di una vita e festeggiando con l'amico fraterno Edge, che in questa occasione festeggia con lui sul ring ricordando un po' la scena di Wrestlemania XX con Chris Benoit ed Eddie Guerrero. Il sogno del canadese si infrangerà solo cinque giorni dopo per mano di Randy Orton. Di fatto questo evento sarà il principio per il passaggio tra gli heel del canadese. Il suo feud con The Viper, partito benissimo e con alcuni match spettacolari, si svilupperà senza troppi sussulti anche se Christian vincerà un'altra volta il titolo nel corso di questa lunga rivalità.
20 maggio. Un'altra grande leggenda del wrestling ci lascia: muore Macho Man Randy Savage all'età di 59 anni. A portarci via questo grande personaggio è un incidente stradale in seguito ad un infarto avuto dallo stesso Randy Poffo a Tampa, in Florida. Il suo ricordo rimarrà sempre vivo nella mente dei fan di wrestling e di tutti coloro che hanno amato l'era gimmick del quale Savage è stato grandissimo protagonista.
27 giugno. Dopo aver annunciato che non rinnoverà il suo contratto con la WWE la settimana prima, CM Punk interferisce in un match tra John Cena ed R-Truth. Il wrestler di Chicago, al termine della puntata, si lancia in un promo in cui attacca Cena e la WWE intera in un segmento che farà discutere per molte settimane visto le tematiche affrontate dallo Straight Edge in questo discorso. Il wrestler di Chicago promette anche che andrà via dalla WWE portando il titolo con se. Punk mantiene la promessa a Money In The Bank dove batte John Cena e conquista il titolo WWE abbandonando la federazione sotto gli occhi di un attonito Vince McMahon.
17 luglio. Va in scena Money In The Bank a Chicago. Oltre alla già citata vittoria di CM Punk sostenuto dall'intero pubblico di Chicago, vincono le valigette con in palio il contratto per un match titolato Daniel Bryan per Smackdown ed Alberto Del Rio per Raw. Nel complesso sarà un ppv davvero impeccabile, il migliore dell'anno anche grazie alla straordinaria atmosfera della All State Arena ed allo spettacolare main event tra l'idolo di casa e John Cena.
25 luglio. CM Punk torna a sorpresa in WWE con una nuova entry music e l'appellativo di Best In The World. Il wrestler di Chicago si troverà faccia a faccia con John Cena che nel frattempo si era laureato campione WWE dopo aver battuto Rey Mysterio. La federazione si ritrova con due campioni WWE contemporaneamente e solo a Summerslam ci sarà la definizione dell'unico indiscusso campione.
14 agosto. CM Punk batte John Cena laureandosi indiscusso campione WWE. Il suo regno dura pochissimo perché fa il suo ritorno a sorpresa Kevin Nash che attacca Punk favorendo Alberto Del Rio che incassa la valigetta laureandosi campione WWE per la prima volta in carriera.
20 settembre. Dopo un brutale attacco di The Miz ed R-Truth, licenziati fino a quel momento, ai danni di John Cena, CM Punk ed Alberto Del Rio, Triple H, COO della federazione, messo a capo del roster di Raw dopo la questione Punk che aveva portato all'allontanamento di Vince McMahon dal suo ruolo on-screen, riceve la sfiducia da parte dell'intero roster della federazione, impaurito dalla scarsa sicurezza dell'ambiente di lavoro da quando Hunter era a capo degli show. La settimana dopo lo stesso McMahon rimuove Triple H dall'incarico istituendo un GM ad interim ovvero John Laurinaitis.
18 settembre. A Night Of Champions, Mark Henry batte Randy Orton laureandosi per la prima volta in carriera campione del mondo dopo 15 anni. Grande soddisfazione per il World's Strongest Man, una delle più piacevoli sorprese di quest'anno grazie ai suoi miglioramenti sia al quadrato che al microfono. L'ex ECW Champion è protagonista di alcuni ottimi match soprattutto contro Big Show. Memorabile il match di Vengeance che termina in no-contest a causa del crollo del ring dopo una manovra aerea che vede coinvolti entrambi i wrestler. Solo un infortunio fermerà un eccellente regno titolato da parte del wrestler.
20 novembre. Dopo sette anni di assenza The Rock torna a lottare un match in WWE. Lo scenario è quello del Madison Square Garden di New York ed il match è uno scontro di coppia tra lui e John Cena contro gli Awesome Truth. I due avversari alla prossima edizione di Wrestlemania vinceranno il match grazie ad un'ottima prova del People's Champion e dopo il match quest'ultimo colpisce Cena ancora una volta con la Rock Bottom.
18 dicembre. È il giorno di TLC, ultimo ppv dell'anno. Tra i risultati più importanti ci sono la vittoria del titolo U.S. da parte di Zack Ryder che nella seconda metà dell'anno si è guadagnato l'affetto del pubblico grazie ad alcuni video auto-filmati che divertono i fan e spopolano su Youtube. L'altro grande trionfo è quello di Daniel Bryan che incassa la valigetta del Money In The Bank contro Big Show che, a sua volta, aveva battuto pochi secondi prima Mark Henry in un Chairs Match. The American Dragon corona il sogno di una vita dopo i tanti anni passati nelle indies.
Spero di non aver dimenticato nulla e che questo piccolo viaggio nel tempo sui fatti più importanti accaduti in WWE quest'anno sia stato piacevole. Mi è sembrato il modo più opportuno per salutare il vecchio anno e avvicinarci con fiducia al prossimo. Al sottoscritto non resta altro che augurarvi un buon fine anno ed uno splendido anno 2012. Ovviamente sempre in nostra compagnia, del WWE Planet e di tutti i componenti del grande mondo del wrestling. Ancora tanti auguri. Ci vediamo il prossimo anno!