WWE Planet #435

WWE Planet

Anche Summerslam è passato agli archivi. La settimana WWE si è aperta con l'evento in ppv di questa domenica. Uno show, quello avuto luogo a Los Angeles, che onestamente mi ha lasciato un tantino perplesso, soprattutto nel suo finale. Un finale del quale, sul forum e nei principali siti di wrestling si è discusso abbondantemente anche per quello successo poi durante gli show televisivi. Ma andiamo con ordine. Nel complesso, lo show estivo della WWE, è stato decisamente positivo soprattutto per quel che riguarda il livello tecnico dei match combattuti. Certo, non siamo al livello di Money in The Bank, ma credo nessuno si aspettasse uno show come quello di un mese fa a Chicago. Diversa atmosfera, diversi i match e alcuni dei quali non inediti e con meno appeal dei rispettivi predecessori. Prendendo singolarmente i due main event, per esempio, ci siamo ritrovati l'ennesimo Christian vs Orton che, complice la stipulazione speciale (a proposito, perché i match precedenti non hanno avuto altre stipulazioni speciali? Il feud ne avrebbe guadagnato), ha comunque regalato uno spettacolo formidabile e, alla fine dei conti, si è rivelato forse il miglior match della serata. Al contrario il match tra CM Punk e John Cena, seppur ottimo nella sua esecuzione, è stato inferiore a quello del mese scorso (ma anche qui era difficile raggiungere quei livelli soprattutto per il fattore ambientale), con l'aggravante di un finale/post-match quanto meno discutibile.


Sappiamo tutti come è andata a finire a Summerslam ma riassumo in breve: CM Punk vince la contesa con Triple H, arbitro speciale, che effettua il conto di tre nonostante Cena abbia il piede sulla corda; nel post-match il rientrante Kevin Nash entra nel ring ed attacca lo Straight Edge sotto gli occhi di un Hunter, a quanto pare, estraneo ai fatti; Alberto Del Rio approfitta della situazione ed incassa con successo la valigetta del Money In The Bank diventando il nuovo Undisputed WWE Champion. Questa situazione, insieme ad alcuni siparietti extra ring durante lo show sia di Summerslam che di Raw, hanno creato una vera e propria reazione a catena con alcuni risvolti che, come detto all'inizio della rubrica, lascia un po' perplessi. Non per fare critica gratuita alla federazione o alla gestione della storyline ma è chiaro che se si sceglie di inserire in un contesto perfetto come è il feud che vede coinvolti CM Punk, John Cena e Triple H, gente come John Laurinaitis e Kevin Nash qualche grattacapo mi sembra inevitabile. Se poi a questo si aggiunge l'ombra minacciosa di una storyline legata al “gioco di potere”, il rischio di rovinare quanto di buono si è fatto finora c'è.

Innanzitutto parliamo di Nash e Laurinaitis che non mi convincono né piacciono per nulla inseriti in questo contesto. Perché quando vedi fenomeni darsi battaglia sul ring ed al microfono, non può non far storcere il naso quando questi fenomeni vengono affiancati o contrastati da gente che assolutamente non è all'altezza dei suddetti. Summerslam e Raw ne sono la testimonianza più lampante in questo senso. Certo, poi c'è un CM Punk che copre nettamente le lacune dei suoi interlocutori ma un conto è vedere il wrestler di Chicago fronteggiare alla pari HHH o John Cena, un altro è vederlo dialogare con l'ex Diesel o Johnny Ace. Piccola digressione: Punk conferma ancora una volta tutto il suo essere fenomenale come entertainer nei due segmenti extra ring con lo stesso Laurinaitis e Stephanie McMahon (con quella dose di volgarità molto poco TVPG quando quest'ultima ha provato a stringergli la mano). Questi due segmenti sono il chiaro esempio di come la WWE, secondo me, abbia veramente intenzione di rendere Punk come il nuovo Stone Cold. E qui mi riviene in mente il giorno del fantastico promo del wrestler di Chicago di fine giugno. Presentarsi con la t-shirt di Austin era un messaggio subliminale? Per la serie: la WWE non fa mai niente per niente… Reso omaggio a Punk, torniamo a Nash ed al suo coinvolgimento nella storyline. Dicevamo che non convince e le stesse spiegazioni fornite a Raw con conseguente avvicinamento allo stesso Laurinaitis, lasciano parecchi scenari aperti. Spero solo che non ci sia un'alleanza tra i due contro lo stesso Punk perché a mio avviso sarebbe una piccola ed incomprensibile retrocessione per lo Straight Edge anche se poi sarebbe un antipasto per l'inevitabile Punk vs Triple H. Secondo me l'inserimento di questi personaggi, come si diceva giustamente nell'ultimo Wrestling Cafe, è un surplus non necessario per la buona riuscita della rivalità. Se poi questo surplus è anche, come già detto, di valore inferiore il danno è fatto. Chiaramente, però, è ancora presto per giudicare.

Il secondo timore è legato alla rivalità all'interno della famiglia in un gioco di potere che rischia di diventare un remake di una storyline già vista. Triple H, Stephanie, Laurinaitis e, non tenderei ad escluderlo, anche il ritorno di Vince McMahon potrebbe creare una situazione ai piani alti che potrebbe trovare spazio all'interno di Raw ma che potrebbe rivelarsi un flop. Perché questa storyline rischia di essere un “già visto” addirittura peggiore del precedente visto che, in questa circostanza, mancano personaggi importanti come Linda o Shane McMahon. Onestamente ho un po' di timore per quello che potrebbe essere e soprattutto ho timore che gente come CM Punk (sicuramente) e John Cena (forse) potrebbero essere trascinati in questo pericoloso circolo vizioso. Una cosa è certa, sempre nel Wrestling Cafe si parlava di come il WWE Championship fosse tornato davvero importante con questa storyline tra lo Straight Edge ed il bostoniano. I nuovi sviluppi riportano, invece, il titolo mondiale in secondo piano purtroppo.

Infatti al termine di Summerslam, come tutti saprete, Alberto Del Rio si è laureato per la prima volta campione WWE sfruttando la valigetta del Money In The Bank. A Raw, dopo la difesa del titolo contro Rey Mysterio, abbiamo capito che il suo primo avversario in un feud titolato sarà quasi certamente, indovinate chi? John Cena. Innanzitutto, trovandomi per la prima volta in disaccordo con il buon Diego Anelli nel suo Codebreaker, non penso che il regno del messicano arrivi nel momento più opportuno. Credo anzi che la sua presenza in zona main event, al momento, non fosse necessaria. Vuoi perché, come si dice in gergo, avevamo fatto bocca buona allo strepitoso feud tra Cena e Punk, vuoi perché credo che Alberto si ritrovi con il titolo un po' per forza di cose, nel senso che la WWE si è ritrovata con questa valigetta da sfruttare ed alcun progetto chiaro su come farla sfruttare al messicano. Ho il timore che il primo regno di Del Rio non sarà per nulla positivo proprio perché inserito in un contesto nel quale lo stesso titolo WWE passa in secondo piano rispetto alla storyline di Punk, Triple H e compagnia danzante. Io credo che il primo regno di Alberto avesse bisogno di maggior risalto ed esposizione visto il personaggio, invece si rischia di bruciarlo e di rovinare il lavoro fatto con lo stesso Del Rio finora che è stato praticamente impeccabile (a parte qualche eccezione dovuta a situazioni di forza maggiore, vedi Wrestlemania). Senza contare che sembra che la stessa federazione non abbia poi le idee così chiare su di lui: vedi Raw e ti trovi John Cena che salva Rey Mysterio attaccando Alberto; vedi Smackdown e ti trovi Sin Cara che salva Daniel Bryan attaccando Alberto. Non ci sarà un po' troppa confusione su di lui?

Mi ha fatto un po' rabbia anche come Cena è stato messo contro lo stesso WWE Champion. Innanzitutto il salvataggio senza un perché per Rey Mysterio ma ci può stare visto che è il top face del roster. Quello che mi ha infastidito è stato vedere come si sia lamentato del fatto che Del Rio abbia vinto il titolo sfruttando la valigetta come se fosse la prima volta che succedesse una cosa del genere. Mi è sembrato un tantino ridicolo il modo in cui il buon John ha preteso “giustizia” nei confronti del messicano. Questo è uno di quegli episodi che ti fanno venir voglia di tifare contro il bostoniano perché magari il giorno prima lo vedi protagonista di un grande match e grande promo contro CM Punk, il successivo lo senti piagnucolare per un avvenimento già visto e rivisto. Senza contare, che infastidisce il fatto che la WWE voglia sempre obbligatoriamente preservare Cena da sconfitte troppo nette come successo durante l'ultimo ppv. Non sono uno dei critici a prescindere del bostoniano, ma questo punto mi fa proprio saltare i nervi onestamente.

Se a Raw la situazione del WWE Title è quanto meno discutibile, a Smackdown le cose sembrano più chiare. I risultati di Summerslam erano stati piuttosto chiari circa quello che sarebbe successo al World Heavyweight Title nel futuro, la puntata dello show blu non ha fatto altro che confermare le impressioni. Randy Orton, tornato campione del mondo dopo la straordinario match contro Christian, dovrà vedersela contro Mark Henry. Un match annunciatissimo visti i grandi progressi del personaggio del World's Strongest Man, reso ancora più convincente dalla vittoria (non inganni il count-out) piuttosto netta su Sheamus. Una nuova dimostrazione di forza che ha lanciato l'ex ECW Champion nel main event dello show di Teddy Long. Una scelta giusta? Direi di si per come é stato gestito il personaggio, direi di no nel pensare che all'esecuzione dello stesso match. Non credo di essere l'unico a temere uno scontro tra The Viper ed il Silverback. Tuttavia credo che la stessa federazione fosse consapevole della cosa ed infatti la scelta di porre di fronte i due è caduta su un ppv minore come sarà il prossimo Night Of Champions. Certo è che il buon Mark il suo momento di gloria, per quanto fatto finora, se lo merita. E Christian? Il canadese ha dimostrato di meritare ampiamente il main event sia imponendosi come personaggio sia proponendo una notevole qualità di wrestling. Il timore è che la WWE non abbia visto (o non abbia voluto vedere) questa dimostrazione. La prima puntata post-ppv per il canadese non è stata molto incoraggiante ma spero vivamente che non si rovini il grande lavoro fatto da lui, con lui dalla federazione.

Un suo possibile avversario futuro potrebbe essere magari Daniel Bryan il quale, però, dovrà prima rimettere le cose a posto con Wade Barrett dopo la sorprendente sconfitta patita in ppv. Un risultato a sorpresa (meno sorprendente forse solo dell'esito del match femminile) che mi ha un po' spiazzato. Qual è la reale intenzione della WWE su The American Dragon? La domanda è lecita ma io sono molto fiducioso onestamente. Soprattutto dopo aver visto comunque il match in ppv che è stato davvero molto ben combattuto soprattutto dall'ex ROH. Certo magari due sconfitte consecutive non sono il massimo (consideriamo anche la battuta d'arresto contro Alberto Del Rio nello show blu) però non fasciamoci la testa prima di cadere. Certamente il panorama di contendenti del titolo di SD è molto interessante soprattutto in prospettiva, perché l'ultima puntata dello show blu ci ha mostrato chiaramente che ben presto vedremo nei piani alti anche un altro personaggio che sta facendo benissimo negli ultimi mesi. D'altronde un feud tra Cody Rhodes e Randy Orton si scrive da solo. Passo e chiudo.

Scritto da Adriano Paduano
Parliamo di: ,