WWE Planet #431

WWE Planet

È stata un'altra straordinaria settimana per questo luglio 2011. Un mese davvero memorabile per i fan di questa disciplina e per il business in generale. Il merito va sicuramente alla storyline che ha visto coinvolti CM Punk (se fossimo agli Oscar vincerebbe a mani basse il premio di “miglior attore protagonista”), John Cena e Vince McMahon. Un feud straordinario che, tra l'altro, è lontano dall'essere terminato stando a quello a cui abbiamo assistito nel corso dell'intera settimana. Ma andiamo con ordine.


La settimana è iniziata con Money In The Bank. Che dire: show fantastico e d'altronde le previsioni non facevano presupporre altro. Penso di non essere smentito da nessuno se dico che questo è stato il miglior ppv dell'anno finora (dubito potrà essere battuto), tra i dieci migliori degli ultimi dieci anni probabilmente. Questo show ha avuto tutto quello che dovrebbe avere un ppv: grandi match, un'atmosfera straordinaria, storyline di grande impatto e, soprattutto, straordinari interpreti sia a livello lottato che anche per quel che riguarda l'interpretazione di una storia sul ring che è poi parte integrante della valutazione finale a questo o quell'incontro. Andando ad analizzare l'evento davvero poche sono state le sbavature (solo il match femminile forse). Il MITB di Smackdown è stato il migliore tra i due Ladder Match della serata senza dubbio e credo che anche alla vigilia era pronosticabile una situazione del genere. Da un lato per l'incertezza circa il vincitore, dall'altro perché i protagonisti della contesa erano garanzia di spettacolo. Spettacolo che si è verificato e che ha visto come trionfatore, a sorpresa, Daniel Bryan. Sono molto felice per la vittoria di The American Dragon, sia per la simpatia che provo verso questo fenomeno del ring sia per il segnale che credo la WWE abbia voluto dare al mondo intero con la consacrazione di Bryan Danielson: “se gli altri dicono che quello che importa è il wrestling, noi passiamo ai fatti e lo dimostriamo sul ring”. Promuovere Bryan significa promuovere un tipo di wrestling di qualità superiore, cosa che molto spesso è mancata alla WWE. Curioso come questo cambiamento arrivi proprio in un periodo in cui la federazione, parzialmente, sconosce il cuore del suo business (il wrestling) per lanciarsi in un business più ampio ma anche più insidioso, come testimonia il cambio di nome e brand. Non si può, da fan di wrestling, non abbracciare con gioia la scelta di Daniel Bryan come parte del futuro della federazione. Adesso la WWE ha otto mesi per dare all'ex U.S. Champion credibilità e spazio necessario per renderlo un futuro campione meritevole di successo. Infatti, con una mossa a sorpresa, il vincitore del Money In The Bank a Smackdown ha già comunicato la data in cui incasserà la sua valigetta: primo aprile 2012, Miami, Florida, Wrestlemania XXVIII. Una scelta rischiosa visto che l'ultima (ed unica) volta che qualcuno aveva annunciato di voler incassare la sua possibilità in una data così lontana (Mr. Kennedy), non è andata proprio bene, anzi, diciamo che ha portato un po' sfortuna. Ovviamente tutti gli scongiuri del caso sono d'obbligo visto il personaggio in questione.

Smackdown che non se la passa male nemmeno in zona main event. Da un lato con la conferma di Christian e Randy Orton con il primo tornato campione dopo un finale controverso ma che nell'ottica della storyline è stato perfetto. A sorpresa la rivalità tra i due è tutt'altro che conclusa e dovrebbe avere un nuovo capitolo a Summerslam. Anche se i fan di Captain Charisma non possono certo dormire sonni tranquilli o sperare in un regno lungo del loro beniamino. Credo anzi che il match del ppv estivo sarà l'ultimo atto tra i due. Anche perché un nuovo rivale busserà alla porta di The Viper e questo rivale ha le fattezze, non proprio gradevoli, di Mark Henry che continua a mietere vittime e riscuotere successi. Prima MITB dove ha chiuso i conti con Big Show poi nello show blu dove ha decimato Kane. Difficile non credere che presto il World's Strongest Man prenderà di mira il regno titolato, e non solo, dell'ex Legend Killer. Ho letto, da parte di voi lettori sul forum, qualche critica ad Erik circa il voto dato al match tra Henry e Show ma concordo assolutamente con la disamina dello Stamford Report sia perché il match è stato meno peggio di quanto pensassi alla vigilia, sia per premiare l'ottima storyline e l'ottimo lavoro che la WWE sta facendo con l'ex ECW Champion e dimostrato anche nel segmento post-match e nella puntata di Smackdown successiva, come già detto.

Apro un'altra parentesi su Smackdown con uno di protagonisti del Ladder Match ovvero Sin Cara. L'ex Mistico è stato pizzicato dal Wellness Program per aver assunto (involontariamente stando a quanto dice lui) degli steroidi. Non una buona notizia per il wrestler mascherato sul quale la WWE (e Triple H) punta molto. Di certo l'inizio di questo atleta, fra match non proprio perfetti e, adesso, questo stop non si può certo definire positivo. Tra l'altro pare che il bump sulla scala subito per mano di Sheamus durante il ppv sia stato programmato proprio per mascherare questa sospensione. Un vero peccato ma speriamo che questo stop possa servire all'atleta messicano per allenarsi ed adattarsi allo stile WWE e tornare più forte di prima. Magari evitando si fare polemica con i media…

Il Ladder Match di Raw ha visto trionfare il favorito della vigilia ovvero Alberto Del Rio. Il messicano, al contrario di Bryan, sembra più orientato a rispettare la tradizione del MITB e ad usare la valigetta “a tradimento” in un futuro più o meno lontano. Oserei dire più meno che più (scusate il gioco di parole). Non credo che Del Rio aspetterà molto per sfruttare la sua occasione vista anche la situazione del titolo WWE di cui parlerò tra poco. Il match di Raw è stato comunque molto positivo, non eccellente come quello dello show blu, ma sicuramente convincente e spettacolare con l'ottimo finale nel quale lo stesso Alberto ha mostrato tutta la sua furbizia nei confronti di Mysterio. Per poco non sono andato vicino ad azzeccare il pronostico anche se credo che una situazione molto simile a quello che avevo prospettato potrebbe verificarsi nell'immediato futuro.

Un ppv che si è poi concluso con quel capolavoro di main event tra CM Punk e John Cena. Tutto è andato alla perfezione. Pubblico ed atmosfera fantastici, match straordinario e senza esclusione di colpi tra due atleti che sono due fenomeni. Uso apposta il plurale perché se Punk non ha problemi a ricevere consensi dalla massa, per il bostoniano è un po' più complesso nonostante in ogni match di livello non deluda mai. Onore a questi due atleti che hanno avuto il merito di coinvolgerci, di essere anche noi da casa parte della contesa. Come se avessimo visto lo show in 3D, o meglio come se fossimo stati anche noi all'interno della bolgia di Chicago. Chiunque credo avrebbe voluto essere lì tanto quanto molti penso vorrebbero essere a Miami per la prossima edizione di Wrestlemania. Quando un match riesce ad infonderti quelle sensazioni non si può non parlare di sfida dell'anno. Credo che Diego nel suo Codebreaker abbia espresso al meglio queste sensazioni. Il finale ha reso ancora più magico il tutto con il wrestler di Chicago vincitore nonostante il tentativo di screwjob di Vince McMahon (bloccato da Cena, forse unica piccola nota stonata della contesa). Tutti si aspettavano che il vincitore del MITB incassasse la valigetta all'istante ma, col senno di poi, credo che una scelta del genere avrebbe rovinato tutto lo straordinario lavoro e la straordinaria storyline realizzata fino a quel momento. L'impressione data dal finale è che questa storyline non fosse ad una fine, come faceva presupporre la scadenza del contratto di Punk, ma solo l'ennesimo nuovo inizio di questo feud.

Impressione confermata ventiquattro ore dopo nella puntata di Raw. Perché se la vittoria di Punk ci dà tutto sommato la certezza che il wrestler di Chicago abbia trovato un accordo per tornare in WWE in futuro, di certo non ci saremmo aspettati il colpo da teatro del finale dello show rosso. Non tanto perché, ancora una volta, la storia di John Cena licenziato si è dimostrata una bufala (non se ne avevano dubbi onestamente) quanto per l'epilogo che questa storia ha avuto per Vince McMahon. Il WWE Chairman, almeno on screen, non ricoprirà più il suo ruolo a quanto pare, cortesia del consiglio di amministrazione che ha avuto un portavoce speciale: Triple H. Ancora una volta la federazione è uscita, seppur in parte, dalla keyfabe mostrandoci un Hunter completamente inserito nella cabina di comando della federazione ed addirittura insignito on screen nel ruolo di erede dell'impero dello stesso Vince. Insomma, ancora una volta, la federazione ha scelto la strada della realtà riconoscendo di fatto ai fan quella consapevolezza data dalle notizie che ormai corrono inesorabili su Internet e che troppo spesso la WWE ha ignorato nel corso del tempo. In quest'ottica potrebbe essere anche vista la già citata vittoria di Daniel Bryan (definito in passato un “Internet darlin'” negli show).

Da tempo si vociferava di un addio di Vince dalle scene. Come spesso accade in queste occasioni si può parlare tanto di una possibilità ma quando poi questa avviene si rimane comunque spiazzati e sorpresi. Alla fine del report di Raw ho scritto che si stava verificando la fine di un'era e l'inizio di una nuova. Davvero non vedremo più sugli schermi McMahon? Non escluderei completamente anche se il dubbio rimane. Ma così come ci deve essere un ricambio generazionale sul ring, è giusto anche che questo ricambio avvenga anche a livello dirigenziale. Chi meglio di Triple H può rappresentare questo passaggio di consegne in una sorta di “ciclo della vita”: il wrestler della vecchia generazione che passa il testimone alla nuova ma che al contempo la gestisce e diventa a sua volta nuova generazione al timone di comando. Cosa porterà questa situazione solo il tempo ce lo potrà dire. Di sicuro c'è grande curiosità e sono sicuro che nelle prossime settimane la federazione riuscirà a mantenere altissima la tensione e l'attenzione verso i suoi show. Non è un caso dunque l'episodio successo giovedì, altro piccolo tassello del capolavoro che la WWE sta costruendo in questo periodo, e che conferma (credo) il rinnovato accordo futuro con CM Punk.

Molto probabilmente tutti voi avrete visto il video dell'invasione di CM Punk all'interno dello stand della WWE all'interno del Comic Con. Un'invasione con tanto di cintura WWE e confronto verbale proprio con Triple H ospite. Pare che la WWE abbia tutte le intenzioni di portare Punk in scena con il titolo in molte occasioni ovviamente esterne agli show della federazione. Una mossa straordinaria per permettere alla compagnia di Stamford di aumentare l'hype per il ritorno dello Straight Edge, promosso a novello Stone Cold cercando di portare anche nuovi spettatori ai suoi show. Continuando così non ho dubbi che riuscirà nell'impresa. Tra l'altro Punk ha avuto anche modo di provocare Rey Mysterio, anche lui presente in quella occasione. Qui torniamo a Raw dove, infatti, è stato istituito un torneo per determinare il nuovo campione WWE riconosciuto dalla federazione. Il torneo vedrà in finale proprio il wrestler di San Diego e The Miz e non fatico ad immaginare che sarà il primo ad emergere. Per poi perdere, magari, per mano di Alberto Del Rio e la sua valigetta, giusto per tornare allo scenario similare che avevo proposto la scorsa settimana in sede di pronostico per il main event di Raw a Money In The Bank. Nella prossima puntata di Raw scopriremo chi sarà il nuovo campione WWE anche se, siamo certi, CM Punk avrà da dire la sua in questa situazione e presto o tardi vedremo un match per determinare l'Undisputed WWE Champion. Chissà magari a riuscire a mantenere la situazione a galla fino a Wrestlemania XXVIII.

Luglio 2011: un mese da ricordare. Luglio 2011: l'inizio di una nuova era.

Scritto da Adriano Paduano
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