WWE Planet #418

WWE Planet

Ormai dovremmo saperlo e dovremmo essere abituati eppure ci caschiamo sempre: la WWE non fa mai una scelta senza una ragione.


La settimana scorsa l'argomento topico riguardante gli show settimanali è stato l'inserimento di R-Truth nel main event di Raw per quel che riguarda Extreme Rules. Notizia che aveva suscitato malumore più che per il valore del rapper (comunque non proprio eccellente) per quello che lo stesso Truth aveva ottenuto e fatto fino ad allora: in valori numerici si parla di un qualcosa vicino allo zero. Lungi da me togliere qualcosa alla carriera dell'ex U.S. Champion ma è chiaro che da quando è in WWE il ragazzo non ha impressionato né la dirigenza né tanto meno noi appassionati di wrestling (il che spiega il perché dello scandalo suscitato da questa “promozione”). Come spesso accade, però, è bastata una settimana alla federazione per mischiare le carte in tavola.

La voce del popolo, a quanto pare è stata ascoltata. Il che ci riporta all'affermazione con il quale ho cominciato questo numero della rubrica. La WWE non fa mai una scelta senza una ragione. Con il senno di poi tutto diviene più chiaro. Un po' tutti abbiamo invocato il nome di Morrison o il nome di molti altri wrestler che potevano risultare più intriganti se inseriti nel match nel Triple Threat Match di Extreme Rules. Bisogna dire che, anche in questo caso, la federazione ha compiuto una scelta più che saggia. Inserire lo Shaman Of Sexy in questa contesa mi sembra la decisione più sensata e d'altronde anche in principio credo proprio che la WWE ne fosse consapevole. Mi pare chiaro a questo punto che l'obiettivo principale della mossa della scorsa settimana fosse quello di aprire la pista al passaggio di R-Truth tra gli heel. A Stamford nessuno aveva mai pensato di inserire realmente Truth nel main event anzi, il terzo incomodo all'interno della faida tra John Cena e The Miz è sempre stato John Morrison. Mi sembrano chiare anche le motivazioni: da un lato si cerca di dare nuova linfa ad un personaggio (Truth) che, come abbiamo già detto, non ha mai convinto e che si gioca, in questa nuova veste, gran parte del suo futuro in WWE; la seconda motivazione è quella di inserire l'ex ECW Champion nel main event di Raw per ravvivare e migliorare il tasso tecnico della contesa stessa. D'altronde a Wrestlemania l'attuale campione ed il bostoniano non hanno per nulla brillato lasciando perplessi per la prestazione offerta.

A questo punto voi vi chiederete “ma che fine ha fatto la punizione a Morrison?”… Anche in questo caso due sono le possibilità: 1) non c'è mai stata veramente la volontà di punire il buon John per il suo atteggiamento con Trish Stratus a Wrestlemania; 2) la federazione ha deciso di fare di necessità virtù quindi, una volta punito Morrison la scorsa settimana, si è deciso di soprassedere sulla vicenda ed andare avanti dimenticando la faccenda. Un'altra possibilità è che alla fine la WWE si sia resa conto di aver un po' maltrattato in passato lo Shaman Of Sexy e che, in un certo senso, abbia anche giustificato l'atteggiamento del ragazzo negli ultimi mesi. Senza contare che, una seconda parte di una eventuale punizione sarà quella di subire il pinfall nel match titolato del prossimo ppv. Ovviamente nessuno può sapere le motivazioni della WWE ma quel che è certo è che questa nuova decisione della federazione può essere un punto di svolta sia per Truth che per Morrison. Il primo, come abbiamo detto, può rinnovare il suo personaggio e giocarsi le sue ultime possibilità di successo, il secondo potrebbe entrare ufficialmente nel giro che conta. Cosa che merita viste le recenti prestazioni.

Il main event di Raw sicuramente aumenta di interesse. Il resto della card del ppv, per quel che riguarda lo show rosso, ci propone un nuovo match ossia quello tra Randy Orton e CM Punk in un Last Man Standing. La rivalità tra i due rivede la presenza di The Nexus all'interno del feud il che, vista anche la stipulazione, dovrebbe portare il wrestler di Chicago alla vittoria. Anche se lascerebbe un po' il tempo che trova come affermazione visto che, anche questa settimana, Randy ha ottenuto una vittoria pulita sullo Straight Edge con tanto di ultima parola nel segmento post-match che ha visto coinvolto anche il resto della stable giallo-nera.

Per quel che riguarda Smackdown, con il main event anche qui bello che pronto, vorrei soffermarmi su due aspetti che sono emersi nell'ultima puntata dello show blu. Il primo è un discorso già affrontato da GP ed è quello che riguarda Cody Rhodes che continua a stupire e convincere nel suo nuovo personaggio. Ottimo promo quello che ha aperto la puntata di Smackdown a cui è seguito un altro ottimo match dell'ex “Dashing” contro Rey Mysterio (con tanto di assalto contro il messicano nel post match). I due si affronteranno ad Extreme Rules in un Falls Count Anywhere Match e spero vivamente che la federazione voglia concedere al figlio di Dusty Rhodes la vittoria che significherebbe anche vittoria del feud in generale. Sarebbe un premio ad un lavoro straordinario di un ragazzo che sta crescendo davvero a dismisura non solo a livello tecnico ma anche come carisma e sviluppo del personaggio. A mani basse Cody è la sorpresa di questo inizio 2011 e, continuando così, una sua presenza nel main event non sarebbe da considerarsi scandalosa nell'immediato.

Il secondo spunto che prendo da Smackdown riguarda The Corre. La stable non ha mai convinto e, in ogni caso, si avvia verso la fine. Potenzialmente il gruppo era interessante visto che, di fatto, presentava quanto di meglio aveva The Nexus più l'aggiunta di Ezekiel Jackson che come big man non è affatto male. Purtroppo, però, la federazione ha dimostrato di non saper gestire al meglio una qualsivoglia stable. Innanzitutto è stato fatto l'errore di proporre questo gruppo come una copia di The Nexus con l'inevitabile conseguenza che, ogni cosa che veniva fatto da The Corre, ricordasse le scorribande del gruppo che aveva terrorizzato Raw. Se a questo aggiungiamo che il gruppo ha fatto più figuracce che non altro (non ultima quella di Wrestlemania), la frittata è fatta. Certo, la stable ha conquistato tre titoli però non si può dire che abbia ingranato o convinto e lo split a questo punto è inevitabile. L'ultima puntata dello show blu si muove in questa direzione. In ogni caso questa tendenza dimostra un'inspiegabile inefficienza della federazione nello gestire le stable: era successo con la Legacy, è stato fatto peggio con The Nexus e non si sono fatti certo progressi con The Corre che, come potenziale, aveva davvero dei numeri interessanti.

Chiudo con la notizia del Draft che ci sarà nella prossima puntata di Raw. Mossa inevitabile, soprattutto per Smackdown dopo la dipartita anticipata di Edge. Lo show blu necessitava di qualche rinforzo e mi sembra che questa soluzione sia dovuta da parte della WWE. Quali passaggi mi aspetto? Difficile dirlo. Un nome certo, così su due piedi, è quello di Daniel Bryan: Smackdown è decisamente un luogo più congegnale al suo personaggio ma non escluderei anche qualche spostamento eccellente dallo show rosso a quello blu. Qualche voce parla di John Cena ma non credo che la federazione opterà per una scelta tanto rischiosa soprattutto se consapevoli che Raw del 2 maggio avrà come ospite The Rock. La settimana scorsa accennavo ad una WWE che si fonda su due pilastri fondamentali: il bostoniano e Randy Orton. Chissà che la federazione non decida di dividere i due per far si che, davvero, questi due dimostrino di essere le colonne di una WWE che ha un necessario bisogno di essere rifondata. La settimana prossima sapremo come verranno stravolti di due roster e commenteremo insieme.

Il sottoscritto vi saluta, vi augura di passare una buona Pasqua e vi rimanda al prossimo report di Raw lunedì ed al prossimo numero del Planet. Passo e chiudo.

Scritto da Adriano Paduano
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