WWE Planet #411

WWE Planet

Non sono assolutamente convinto che i rating, i rilevamenti sugli ascolti per intenderci, siano uno strumento efficace, o almeno sempre efficace per misurare la qualità di uno show televisivo di wrestling: potrei fare innumerevoli esempi di puntate o idee vincenti poi clamorosamente snobbate o accolte con freddezza dati di ascolto alla mano, o al contrario autentiche schifezze premiate con numeri insensatamente positivi. Il rating, questo si, è un ottimo strumento dal punto di vista economico, che è ovviamente quello che più preme a chi una federazione di wrestling la possiede lo la gestisce, ma non sempre è un indicatore che va a braccetto sulla percezione che possiamo avere di un Raw, Impact o chissà cos'altro.


Oltretutto è un fattore che dipende da parametri completamente indipendenti dallo show stesso: pensiamo alla concorrenza contemporanea che ci può essere.. che so considerando a titolo di esempio un nostro mercoledì sera. Solo l'appassionato di sport può scegliere fra champions league o magari eurolega di basket, o torneo di tennis, o mondiali di bocce.. aggiungiamoci magari un telefilm seguitissimo e un film in prima visione, e otterremo che l'ascolto di tutti questi eventi viene reciprocamente influenzato. Guardiamo cosa accade a Raw prima, durante e dopo la stagione di football americano e relativa partita del Monday night. Vogliamo quindi tirare fuori una prima conclusione logica in questa edizione del Planet? Eccola.. non possiamo giudicare quanto stia facendo bene la WWE nella road to wrestlemania analizzando i rating di Raw.

Però sono passati da un 3,1/3,2 a 3,8…

Una Road to Wrestlemania che ha visto un sostanzioso apporto portato dai veterani, gente a dir poco consacrata in questo business che o era sparita del tutto oppure era lontano dalle scene da mesi causa impegni o infortuni vari. Non è difficile fare dei nomi… Undertaer, Triple H, The Rock, Shawn Michales e settimana prossima anche Stone Cold Steve Austin. Chiaramente non tutti, anzi solo due, combatteranno fisicamente un match, ma altrettanto chiaramente il loro ruolo marginale o importante in questa strada verso l'evento più importante dell'anno lo hanno.

Tutti sappiamo benissimo che Undertaker non può essere un futuro per questa compagnia, e Triple lo sarà ma in un ruolo decisamente diverso, ovvero dietro le quinte. Eppure il loro incontro è uno dei più importanti, se non il più importante della card, l'evento che indubbiamente costituisce uno dei traini principali del pay per view dal punto di vista commerciale. Non è diverso il discorso per The Rock, la cui presenza e relativa rivalità con John Cena ha irrobustito tutto il potenziale del match fra lo stesso Cena e The Miz. L'attuale campione WWE sta facendo il possibile e anche molto di più per non farsi “schiacciare”, non essere visto come il terzo incomodo che passa quasi per caso su di una strada molto, molto più grande di lui, e magari ad un occhio critico ci riesce pure, vedi la fantastica scenetta della fotografia scattata con il telefonino nel corso dell'ultima puntata di Raw. Anche il suo encomiabile sforzo tuttavia non è sempre sufficiente, e la sensazione è che in più di una occasione il suo posto sul palcoscenico sia assolutamente marginale, di contorno alle due primedonne. E' un buon segnale questa presenza così massiccia di risorse già “immortali”? Logicamente no, perché non costruisce alcun tipo di fondamenta affinchè fra cinque, dieci, quindici anni esistano altri immortali, altra gente che possa raccogliere l'eredità di queste figure così ingombranti.

Però in fondo quando Rock, Triple H e Undertaker non c'erano c'era il già citato 3,2.. non 3,8…

La necessità del loro inserimento, poi, ha comportato inevitabilmente il dover stravolgere dei piani ampiamente preventivati e che avrebbero portato qualche emergente ad un sicuro salto di qualità. Guardiamo ad esempio Sheamus.. tutti immaginavano che il suo futuro sarebbe stato un feud cotnro Triple H, che invece ha puntato dritto su Undertaker. Di più.. della vecchia rivalità fra i due i booker se ne sono anche ricordati, ma semplicemente per far distruggere l'irlandese lunedì scorso, tanto per pompare un po' il rientro di The Game. Insomma quando finirà, ovvero dopo Wrestlemania, la rivalità Taker/HHH, avrà lasciato dei costi che saranno comunque difficili da ripianare, ovvero dei piani che c'erano e sono stati stravolti.

Però quei piani valevano sempre 3,2.. mentre questi 3,8…

Inoltre è inevitabile che quanto più si utilizzano dei veterani tanto più si deve rinunciare alla componente lottata dello show. Guardate la puntata di Raw lunedì.. tante parole, e pochi incontri. The Rock non è rientrato per lottare e si è capito, HBK non rientrerà dal suo ritiro oggi e forse mai lo farà, Triple H di wrestling ne ha fatto vedere solo pestando Sheamus. Non è una buona notizia, poiché tutti sappiamo come un buon show debba prevedere un equilibrato compromesso fra la parte più atletica e quella più entertainment. Tutta la componente lottata è dunque legata esclusivamente – e non potrebbe essere altrimenti – agli atleti in piena attività, guarda caso i The Miz che non sono stati spesi come unici protagonisti di Wrestlemania.

Però i The Miz non faevano 3,8.. facevano 3,2…

Abbiamo trasmesso l'ultimissima puntata del “Seghe mentali di un appassionato di Wrestling”, delle quali ahimè posso annoverarmi anch'io fra gli attori occasionali. Dietro il discorso del rating, ovvero il doppio 3,8 che è notizia sicuramente importantissima per la WWE e che con ogni probabilità sarà replicata domani grazie a Steve Austin, c'è una morale molto semplice: c'è sempre un fattore poco piacevole, uno migliorabile, uno perfezionabile.. un qualcosa su cui abbiamo da dire o ridire, tanto più considerando quanto sia limitata la sfera dell'oggettivo e quanto sia enorme quella del soggettivo. Il guaio è quando questo aspetto prende il sopravvento sul piacere di guardare il wrestling in tv, quasi fosse un nostro dovere e non un nostro piacere. Il ritorno di Undertaker era scontato? Chi se ne frega, è tornato il phenom, mica l'ultimo dei fessi! The Miz rischia di sparire vicino a Rock e Cena? A parte che non è vero, ma anche se lo fosse? Godiamoci i grandissimi promo di The Rock e le ottime risposte di Cena piuttosto! Triple H non ha nessuna speranza di interrompere la streak? Certo, ma ha ottime speranze di migliorare il già eccellente match che i due fecereo a Wrestlemania XVII, nonostante abbiamo la metà se non meno delle capacità fisiche! Il GM è uno scontato Vince McMahon o peggio non sanno nemmeno loro chi sia? Chissene, quanto interviene è il carachter più odiato di Raw al momento! Michael Cole è indisponente al commento? Beh con questa storyline commenterà meno, no?

Insomma la conclusione è semplicemente scontata: c'è tutta la possibilità del mondo per criticare questa Road to Wrestlemania e mille possono essere le strade che se percorse avrebbero portato ad un risultato migliore.. ma il sottoscritto si sta maledettamente divertendo a seguirla, e sono assolutamente sicuro di non essere affatto da solo.

Scritto da Giovanni Pantalone
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