WWE Planet #410

WWE Planet #410

Tutti i suoi fan chiedevano una risposta.. è arrivata la risposta: John Cena ha rispolverato i panni che non vestiva da anni pur di tirare fuori la miglior replica possibile ai pesanti sfottò di The Rock, e così facendo ha obiettivamente massimizzato l'efficacia di un promo che, reazione del pubblico di settimana scorsa alla mano, rischiava di trasformarsi in una ulteriore contestazione. La positiva reazione del pubblico (e tutto sommato le ficcanti parole del Bostoniano, giudizio che vale almeno su gran parte di ciò che ha detto) hanno invece detto che il pluricitato lavoro di costruzione fatto con Cena è più solido di quanto si immaginasse, e forse un eventuale incontro fra i due non sarà davanti a un pubblico tutto schierato per uno solo dei due atleti.


Ancora una volta tanto di cappello, dunque, al creative team WWE.: settimana scorsa avevo un solo dubbio, quello di una possibile demolizione di John Cena, peraltro comunque offuscato dall'effetto rientro di Rocky, obiettivamente esaltante per qualunque appassionato e non solo per il sottoscritto. A distanza di sette giorni non solo questa rivalità comunque fantastica – anche se inevitabilmente tutti preferiremmo sfociasse in un incontro – andrà avanti, ma intaccando solo marginalmente ciò che di buono era stato fatto con John Cena e per John Cena. Chapeau.

Parlando di incontro, la prospettiva da sogno ma al tempo stesso poco realistica di un vero e proprio match fra i due credo sia davvero sfumata del tutto: Cena ha potuto replicare senza essere interrotto, senza faccia a faccia, insomma senza che questo scambio di battute sia diventato la miccia per qualcosa di più grosso. Chiaramente lo sarà, ma questo qualcosa sarà “solo” un coinvolgimento di Rocky nell'incontro fra Cena e The Miz, un suo intervento esterno che come già detto la scorsa settimana vedo assai simile a quanto fece Iron Mike Tyson ormai 13 anni fa. Il dream match, quello che sarebbe stato il main event sicuro di Wrestlemania, è con ogni probabilità rimandato, o forse addirittura accantonato. Solo la reazione di Vince a quel clamoroso 3,8 di Rating (risultato che va ben oltre qualsiasi aspettativa) potrebbe cambiare clamorosamente le carte in tavola, ma onestamente ci credo ormai poco.

Anche perché, signore e signori, il main event di Wrestlemania lo abbiamo già…

Che dietro a quel 21 2 2011 si nascondesse il rientro di Undertaker era ormai fin troppo chiaro dopo gli ultimi spot dove lo stesso Taker si intravedeva chiaramente. Che questo rientro però coincidesse con quello di Triple H per dar vita ad un dream match per Wrestlemania.. beh questo va oltre qualsiasi sogno, anche se in parte anche questo sviluppo era stato citato nei rumours. Peraltro le voci parlavano di un match con una stipulazione analoga a quello dello scorso anno con HBK, ovvero record di wrestlemania contro carriera, cosa che al momento non è stata confermata e chissà se lo sarà; del resto per lanciare la sfida non è servita nemmeno una parola.. ad entrambi è bastato guardarsi in cagnesco e guardare il logo di Wrestlemania per aprire la rivalità più importante ed il vero traino di questa ventisettesima edizione dello show più importante dell'anno. Non è esattamente impresa da tutti coinvolgere così tanto il pubblico senza parole, ma del resto è forse impresa da tutti essere nel mondo del wrestling uno come Undertaker o uno come Triple H? Se poi ci aggiungiamo un possibile coinvolgimento di Shawn Micahels come arbitro, enforcer o qualunque altra cosa HBK voglia fare, allora abbiamo la ciliegina su una torta decisamente appetibile, degna del contesto di cui stiamo parlando.

Certo esattamente come settimana scorsa c'è da dire che notizie così roboanti non faranno certo piacere a gente come Sheamus o The Miz. Il primo di fatto stava aspettando da mesi il rientro di The Game per riprendere il feud con lui, rivalità che sarebbe coincisa anche con un periodo nel quale ritrovare finalmente la considerazione perduta. Ora invece si ritrova a perdere da Mark Herny ed al più sperare in un discreto incontro di miocardi contro Daniel Bryan… alla faccia della risalita.

Il secondo, che a tempo perso è un attimino il campione WWE, rischia che il suo main event, l'incontro conclusivo di Wrestlemania, sia spostato ai confini della punta di vertice della card, con tutta la differenza – inevitabile – che questo comporta.

Esattamente come settimana scorsa, potremmo aprire un interminabile dibattito su quanto sia giusto, utile e futuribile puntare sui grandi nomi non così lontani dal ritiro piuttosto che sui giovani di qualità. E con la stessa franchezza la conclusione, credo sia sempre la stessa: The Miz, Sheamus, qualunque altro “giovane” già con una acclamata considerazione da parte del management, non può in nessun modo garantire quell'appeal che a Wrestlemania solo i grandi nomi sono in grado di dare. A mia memoria c'è stata una sola eccezione a questa regola, peraltro anche limitata, e si chiamava Brock Lesnar, Wrestlemania XIX. E forse il ragazzo qualcosa in più della media l'aveva, considerato la carriera che ha fatto..

Ancora una volta, poi, la conclusione dello show potrebbe essere affidata ad un incontro che non include né il WWE Champion né il World Champion. Dimostrazione sul campo di come la gestione delle cinture e conseguentemente la relativa importanza sia definitivamente cambiata nel corso degli anni, passando da un punto di vertice assoluto, la consacrazione di una carriera, ad un punto di lancio, un inizio di carriera più che un coronamento. Bret Hart vinse il titolo del mondo dopo aver dimostrato già tantissimo, Macho Man anche, Austin e Triple H pure.. solo un derto Undertaker ci riuscì in tempi paragonabili a quelli attuali, ad anche qui poi abbiamo visto tutti che quel ragazzone qualcosa di speciale la aveva eccome. Non significa necessariamente una perdita di valore, bensì il simbolo di un valore differente, un valore che a volte non significa uomo di punta, bensì uomo su cui puntare. Ecco perché in fondo The Miz può dormire sonni fin troppo tranquilli e nessuno deve storcere il naso se il riflettore sarà un attimino spostato verso altro.. ci sono i mezzi, le condizioni e le aspettative perché nel giusto tempo – si parla di anni non di settimane –un giorno possa essere proprio lui il nome che da solo cambia gli equilibri. Nel frattempo ci godiamo chi nel corso degli anni ha guadagnato proprio questa capacità, e dunque appena solo entra nel ring riesce a coinvolgere tutti senza nemmeno dover impugnare il microfono.

Chiaro che il discorso è totalmente diverso verso tutti gli altri titoli, vedi ad esempio le cinture di coppia, che oggi valgono quanto le monete da cinque centesimi che ne hanno ispirato il design. A Raw sono passate di mano due volte, ed in tantissime circostanze i campioni sono stati o un'accozzaglia temporanea o surclassati da un wrestler singolo più quotato di loro. Lì si vorrebbe più rispetto verso quelli che comunque sono stati in passato traguardi importanti, ma ovviamente spendere parole su questo significherebbe in questo momento andare fuori tema.

Anche un fantastico Triple H vs Undertaker, dunque, ha un piccolo prezzo da pagare: irrisorio e trascurabile se comparato all'appeal che l'incontro può generare, ma che era comunque giusto e doveroso sottolineare. Vedremo come si svilupperà ulteriormente la storyline, e c'è da stare sicuri che anche questo sarà un fantastico grimaldello che porterà significativi risultati sia negli ascolti sia nella qualità di questa Road to Wrestlemania, in particolare ovviamente il lunedì sera.

Non nascondo, infine, tutto il mio dispiacere quando durante un discreto Miz vs Lawler all'interno di un gran bel pay per view ho visto quel piede sulla corda di The Miz che di fatto era il preludio per una sconfitta di King. E' un dispiacere puramente sentimentale, considerando che a livello logico il risultato ci sta assolutamente tutto, anzi è importante che sia arrivato in modo pulito; solo che dietro alla bella prestazione di Lawler stavo davvero immaginando tutte quelle leggende che, complice la differente gestione delle cinture di cui abbiamo già parlato, quel traguardo non lo hanno mai raggiunto. Pensavo allo stesso Lawler, a Ted Di Biase, a Mister Perfect, a tutti quelli che una chance l'avrebbero meritata. La sua piccola rivincita sarà nel funny moment che vedremo quando Michael Cole verrà massacrato a Wrestlemania, per la gioia di tutti quelli che proprio non lo sopportano più, e tutto sommato anche questo sarà un modo meno ambizioso ma più rispondente alla realtà del 2011 per tributare il giusto rispetto ad una grande leggenda sia sul ring che al commento.

Scritto da Giovanni Pantalone
Parliamo di: ,