WWE Planet #408

Dopo una Rumble dal giudizio non unanime come dimostrato dal nostro sondaggio (le opinioni mie e di CDB hanno raccolto a occhio e croce lo stesso numero di voci) è stata una settimana decisamente più tranquilla, più riflessiva in ottica delle tante notizie che arriveranno fra poco. Certo si è rivisto Vince McMahon in persona, che però ci ha solo anticipato la notizia di un guest host per Wrestlemania che sarà annunciato domani sera a Raw, dunque c'è da aspettare prima di qualsivoglia commento.
Si è poi rivisto anche il promo relativo al misterioso 21-2-2011, forse con un indizio in più costituito dalla canzone di sottofondo, che obiettivamente in ottica WWE è riconducibile ad Undertaker. Si tratta del ritorno del becchino? O di un tentativo di depistaggio quando la soluzione è assai più entusiasmante o comunque diversa? Il nome che gira è quello di Sting, e sarebbe una notizia grandiosa; con tutto il rispetto per Undertaker di suoi ritorni celebri se ne ricordano almeno tre, mentre l'Icon non ha mai calcato il ring della WWE e sarebbe una svolta storica per la sua carriera e forse per la storia di questo business. Personalmente ci spero tantissimo, anche se sono ancora un po' scettico: possibile che dopo anni e anni di gran rifiuto egli scelga proprio agli sgoccioli della carriera di cambiare idea? E soprattutto se per lui è pronto un feud proprio contro il becchino possibile che accetti l'inevitabile conseguente sconfitta a Wrestlemania? Vedremo.. due settimane non passano poi così lentamente.
In ogni caso l'assenza di particolari novità per questi sette giorni consente di focalizzarsi su uno dei temi temporaneamente trascurato la settimana scorsa, ovvero il number one contender per il titolo WWE. Come sappiamo, infatti, l'elimination chamber di Raw quest'anno non vedrà il campione al suo interno, bensì metterà in palio una title shot da sfruttare a Wrestlemania, considerato che ovviamente quella di Smackdown è stata già vinta da Alberto del Rio alla Royal Rumble. Tralasciando un pronostico ristretto a soli due partecipanti (Cena e Orton, ovvio) veniamo dunque al passatempo che avrà The Miz, ovvero una difesa del titolo contro Jerry The King Lawler.
Per quei pochissimi che non lo sappiano, The King prima di essere uno dei commentatori più importanti del business (ricordo benissimo la sua prima telecronaca con Vince McMahon che abbia mai sentito, ovvero Wrestlamania X) è stato, o a questo punto è un wrestler leggendario, consacrato solo marginalmente nella allora WWF (dove comunque ha avuto un feud con Bret Hart, e scusate se è poco) ma tantissimo nelle federazioni più piccole, con decine di titoli vinti e una popolarità a Memphis semplicemente inimmaginabile. E' altrettanto vero, e qui ovviamente partono tutti i dubbi del caso, che salvo sporadiche apparizioni The King può essere considerato un lottatore semi-ritirato da almeno quindici anni, se non venti.
Ecco dunque la domanda fondamentale: con tutta la simpatia ed il rispetto che credo chiunque provi per Lawler, possibile che la WWE nel periodo commercialmente più importante dell'anno non avesse nessuno, ma proprio nessuno cui affidare il ruolo che sta avendo lui, ovvero sfidante al titolo del mondo?
Intendiamoci, la costruzione del tutto non solo non è campata in aria, ma ha anche uno sbocco fin troppo evidente: concedere a The King un match a Wrestlemania, ovviamente di importanza minore, contro colui che causerà la sua sconfitta a Elimination Chamber, dunque Michael Cole come primo indiziato, ma anche Alex Riley o chi per lui. Ma siamo proprio sicuri che per fare questo fosse necessario spendere un match titolato in pay per view, togliendo spazio a chi magari quello spazio avrebbe potuto sfruttarlo non certo per laurearsi campione, ma almeno per dimostrare di poter reggere il main eventing ed essere considerato per i mesi a venire? Il primo pensiero in questo senso va ovviamente a John Morrison, il cui feud con The Miz è stato seppellito praticamente prima ancora di cominciare. Possibile che fosse indispensabile la sua presenza nell'Elimination Chamber Match quanto piuttosto impegnarlo contro Miz? Ne sarebbe uscito fuori un incontro altrettanto scontato ma qualitativamente migliore di quello che obiettivamente potrà offrire Lawler. O se non lui un'altra valida alternativa.. non è che di face abili e arruolabili ce ne siamo poi così pochi. Del resto una scelta diametralmente opposta è stata fatta con enorme successo a Smackdown, anche se Dolph Ziggler deve gran parte del suo carachter heel a Vickie Guerrero.
Sapete che però quando si parla di nomi storici e leggende sono disgustosamente di parte, dunque la mia opinione è diametralmente diversa. E come detto non c'è un perché logico.. anzi la logica direbbe l'esatto contrario, ma vuoi per retaggio dei tempi passati, vuoi per gli innumerevoli ricordi che mi legano al personaggio, vuoi perché mi piace questa storyline del sogno di arrivare dopo così tanti anni a Wrestlemania dalla porta principale, vuoi per mille altre cose dal senso tutto da verificare sono contento di vedere un incontro del genere e lo sarei ancor di più se King vincesse, anche se sappiamo tutti come la cosa sia assolutamente impossibile.
Chiaro che bisogna stare attenti, anzi attentissimi a fare in modo che queste restino parentesi capaci di accontentare i fan di più vecchia data come il sottoscritto, non la normalità. Una federazione che basava il 90% del proprio starpower sugli ultravederani esisteva, e si chiamava WCW, devo aggiungere altro?
In conclusione un sincero encomio alla gestione di John Cena, ormai guarito probabilmente per sempre dalla crisi di popolarità: certo il bostoniano è stato favorito dal poter duettare con un autentico cavallo di razza come Vickie Guerrero, che più ripete le frasi tipiche del suo personaggio più è odiata, ma ha anche beneficiato di una scelta operata con un favoloso tempismo, dopo aver recepito la reazione del pubblico all'ingresso precedente di R-Truth: in sintesi, secondo alcuni per un banalissimo errore, ma a mio avviso semplicemente puntando sulla vicinanza e l'appartenenza allo stesso stato della sede dello show, Milwaukee e la città vincitrice del Superbowl di Football Americano, Green Bay , Truth aveva invocato proprio il nome di Green Bay, suscitando una reazione stizzita di buona parte del pubblico di Milwaukee. Ecco dunque l'idea
perché non permettere a John Cena di rimediare a questa reazione improvvisa? Detto e fatto.. con brillanti risultati, gli stessi che come ripeto da mesi hanno permesso con tanta pazienza di costruire e non più solo imporre quel face indiscusso e amato da (quasi) tutti che la federazione cercava come uomo di traino di tutto il suo prodotto.
Sono quei piccoli dettagli che possono poi portare a grandi risultati; che ne direste ad esempio, di ricominciare da zero con i Corre, eliminando quella orribile maglia e pensando ad una nuova theme song? Così Barrett ed il suo gruppo sono azzoppati in partenza, ed anche quando dominano una intera puntata come è successo venerdì sera la loro credibilità non è – e non soltanto per l'inevitabile minore originalità – paragonabile a quella che avevano gli original Nexus a Raw.