WWE Planet #403

WWE Planet

Cari appassionati ed appassionate di wrestling benvenuti ad una nuova edizione del Planet su Tuttowrestling.com. Al timone della rubrica di fine settimana del nostro sito torna, per la seconda volta, Adriano Paduano. Infatti, il buon GP si trova impegnato in un feud con il suo computer. Al momento sta avendo la peggio, perciò il nostro carissimo è impossibilitato a prendere il suo posto in questo numero della rubrica. Augurandogli di avere presto la meglio sulla tecnologia, non mi perdo in ulteriori chiacchiere e parto con l'analisi di quanto successo questa settimana.


Se la settimana scorsa GP esordiva dicendo che l'anno non è iniziato bene per la WWE a causa dell'infortunio di John Cena oggi non si può non affermare il contrario. È stato un inizio anno sicuramente positivo ed incoraggiante per la WWE. Due show, due ottimi eventi soprattutto per quel che riguarda il wrestling (parlandone in maniera squisitamente tecnica) ma anche per lo sviluppo di alcune storyline. Alcune si sono chiuse, altre aperte ma, nel complesso, la federazione ha fatto un buon lavoro per cominciare questo 2011. Anche perché c'è già da pensare alla Royal Rumble, uno degli eventi più importanti dell'annata della federazione.

Sia Raw che Smackdown ci hanno regalato davvero dei grandi match. Entrambi gli show ci hanno proposto due incontri per i rispettivi titoli mondiali e due con in palio il ruolo di primo sfidante agli stessi titoli. Insomma, non si può dire che siano mancate le emozioni. Partendo da Raw che ha cominciato davvero col botto e con un Falls Count Anywhere Match strepitoso tra The Miz e John Morrison. Sinceramente non sono stato sorpreso. Non si discutono le qualità tecniche dei due atleti in questione. Il match è stato davvero bello ed avvincente con entrambi i contendenti che sono andati vicinissimi alla vittoria. Nonostante tutti fossimo sicuri della vittoria dell'Awesome One, non si può negare che in qualche occasione si è anche pensato ad un trionfo dello Shaman Of Sexy. Credo che il punto focale di questo match sia il fatto che, per il futuro, il nome di John Morrison non è da escludere totalmente quando si parlerà di main eventing. Se non altro per cosa può fare sul ring. Certo, non lo scopriamo oggi che, con un po' di carisma in più, Morrison sarebbe già stato campione del mondo. Spero davvero ci arrivi perché anche lui, così come il suo ex tag team partner ed attuale campione, ci sta mettendo un grande impegno per migliorarsi nei suoi punti deboli. L'unico rammarico è quello di non aver disputato questo match nel corso di un ppv. Ne sarebbe stato degno. Ma su questo tornerò anche dopo.

Infatti, alla Royal Rumble, The Miz difenderĆ  la sua cintura dall'assalto di Randy Orton, protagonista del secondo grande match della settimana. Il Triple Threat Match nella gabbia d'acciaio che vedeva impegnati anche King Sheamus e Wade Barrett. Scontata la vittoria di The Viper, unico face della contesa e con una rivalitĆ  ancora aperta con l'attuale campione. Anche questo match ĆØ stato sicuramente di altissimo livello, impreziosito anche dall'inserimento dello stesso all'interno della storyline riguardante The Nexus. La puntata di questa settimana, infatti, può essere anche denominata come l'inizio ufficiale della versione 2.0 di The Nexus. Dapprima con l'ottimo scontro verbale tra CM Punk e Wade Barrett e poi con l'intervento dello Straight Edge nel main event che ĆØ costata vittoria e posto di leader della stable all'inglese. A quanto pare, ĆØ stata anche l'ultima presenza di Barrett a Raw. L'inglese, con l'attacco ai danni di Big Show, ha sancito il suo passaggio nel roster di Smackdown. Credo che non si può non negare una cosa dopo gli eventi al quale abbiamo assistito oggi: The Nexus non può fare a meno di un leader, Wade Barrett può fare a meno di The Nexus. D'altronde ĆØ sempre apparso molto chiaro che il vincitore della prima edizione di WWE NXT fosse almeno dieci passi avanti rispetto ai suoi colleghi che, onestamente, senza la guida dell'inglese difficilmente avrebbero avuto tutto quell'appeal che si sono guadagnati dopo le loro sorprendenti sortite iniziali. Oggi, il destino della stable ĆØ nelle mani di CM Punk: una garanzia (sottoscrivo senza dubbio le parole di GP della scorsa settimana), anche se molto di quanto si sta costruendo oggi dipende dalla sorte di John Cena e l'entitĆ  del suo infortunio. Ma Punk potrebbe farcela anche Ā“da soloĀ” a gestire questo feud in attesa del rientro del bostoniano. La prossima puntata di Raw sarĆ  illuminante in questo senso. Per quel che riguarda Wade Barrett, non si può non accogliere con soddisfazione il suo approdo a Smackdown che necessitava di un heel di valore (attualmente vi era il solo Kane con Alberto Del Rio). Questo cambio di roster aumenta in maniera esponenziale le possibilitĆ  di vedere il buon Wade con una cintura mondiale alla vita durante questo 2011. Cosa che, con tutta la concorrenza che c'ĆØ, sarebbe stata molto più difficile a Raw.

Passando a Smackdown, anche in questo caso, si sono concluse le due rivalità che hanno catalizzato l'attenzione dello show blu negli ultimi mesi. Edge ha prevalso su Kane, rimanendo campione dopo un ottimo Last Man Standing Match, mentre Alberto Del Rio ha avuto la meglio su Rey Mysterio al termine del 2 Out Of 3 Falls Match. Entrambi gli esiti mi sembrano giusti. Il primo perché Edge è campione da poco tempo e credo che continuerà ad indossare la cintura fino a Wrestlemania, il secondo perché Del Rio doveva trionfare nel suo primo feud importante per imporre il suo status di main eventer nonostante il suo esordio fosse relativamente recente. Missione compiuta. Anche se non credo che il messicano, come ci sta dicendo nelle ultime puntate, abbia reali possibilità di vincere la Royal Rumble e volare nel main event dello Showcase Of The Immortals, nonostante un Edge vs Del Rio sarebbe sicuramente spettacolare con il giusto tempo e spazio concesso ai due. Per il momento, comunque, Edge deve vedersela con Dolph Ziggler, suo prossimo avversario al titolo mondiale. Una scelta, quella fatta dalla WWE dopo la puntata di Smackdown, che va vista sotto una duplice prospettiva: da un lato è un premio ad un ragazzo che sta facendo davvero grandi cose migliorando di settimana in settimana (anche nell'ultima puntata dello show blu due grandi match contro Kofi Kingston e nella sfida per il primo sfidante al titolo); dall'altro lato si dà ad Edge un avversario abbordabile per la Royal Rumble che, storicamente, ha nella sua card match titolati con protagonisti inediti (che nella Rumble non avrebbero possibilità di vittoria), lasciando i nomi altisonanti alla rissa. Un po' lo stesso principio che mi vedeva più propenso ad un Miz vs Morrison proprio da disputare nel prossimo ppv. Di certo questo è un test importante per Ziggler in un feud che si scrive da solo, visto anche il coinvolgimento di Vickie Guerrero ed il passato di quest'ultima con la Rated R Superstar.

Vorrei chiudere con la notizia del ritorno di un programma del quale, molto onestamente, abbiamo fatto facilmente a meno negli ultimi anni. Sto parlando di Tough Enough che la WWE ha deciso di riproporre a partire dalla puntata post-Wrestlemania di Raw. Ovviamente non posso non essere contrariato dalla cosa. In primo luogo perché, se la notizia del suo inserimento all'interno di Raw venga confermata, sarebbe un segmento che toglierà spazio importante allo show rosso ed alle sue storyline più importanti. Anche andasse a rimpiazzare NXT, comunque, la situazione non sarebbe ben diversa. Onestamente il format dell'attuale show del martedì sera, seppur non proprio eccellente, sta comunque dando discreti risultati. Perché non continuare su questa strada e riproporre un programma che a nessuno ha mai interessato più di tanto? Come ho avuto già modo di dire nella mia prima apparizione al Planet, se la WWE ha intenzione di far debuttare e di pushare un giovane, non ha certo bisogno di uno show come NXT o Tough Enough per riuscire nel suo intento: Sheamus, Alberto Del Rio o Dolph Ziggler ne sono una testimonianza vivente. Voi potrete ribattere che senza il reality oggi non parleremmo di The Miz o John Morrison. Di risposta vorrei farvi notare quanto tempo dopo la loro partecipazione a Tough Enough i due sono esplosi nei main rosters della federazione. Su di loro, in ogni caso, la WWE ha dovuto lavorare molto prima di portarli al top. Credo che concentrarsi sulla FCW o, in misura minore di NXT, sia il giusto modo per pensare al futuro della federazione.

Con questo pensiero sull'imminente ritorno di Tough Enough il sottoscritto vi saluta. Il Planet tornerà la prossima settimana, con il ritorno di GP mentre con me l'appuntamento è per martedì con il report di Raw. Ovviamente vi attendo numerosi con opinioni, critiche e quant'altro sul nostro forum e sugli ormai arci-noti social network. A presto!

Scritto da Adriano Paduano
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