WWE Planet #390

Lo confesso, Hell in a Cell mi ha lasciato decisamente spiazzato. Non certo per il turn di Paul Bearer, già non escluso di suo e divenuto praticamente certo dopo la sua intervista nel corso del pay per view, né per il noioso main event o l'uso della struttura metallica lungo tutto l'evento, dimostrazione evidente di come ormai la WWE sia completamente incompatibile alle stipulazioni più estreme che ci aveva offerto in passato. Guardate l'incontro di Orton.. per carità piacevole credo oltre le aspettative, ma paragonato ai “veri” hell in a cell sembra dare ad un vampiro succo di pomodoro invece di sangue umano.


Sono ovviamente rimasto spiazzato per il finale dell'incontro fra John Cena e Wade Barrett, che come sappiamo è costato l'ingresso dello stesso Cena nella stable dei Nexus. La reazione di buona parte del pubblico, in particolare bambini e qualche fanciulla (che guarda caso solo le categorie principali di tifosi che Cena lo supportano a squarciagola) l'abbiamo vista tutti.. e chi ha qualche hanno in più sulle spalle non potrà certo dire di aver visto un evento del genere per la prima volta.

Ricordate le lacrime versate per Hogan quando Earthquake lo massacrò al Brother Love Show? O ancora i piccoli hulkamaniacs semplicemente distrutti dopo aver visto il proprio eroe perdere per mano di Undertaker alle Survivor Series del 1991? E' stata proprio questa somiglianza a spiazzarmi, ad ammazzare sul nascere la mia voglia di lasciarvi un commento da supersmart puro.

Perché sì, da tifoso più smart e sostenitore convinto dell'idea di fondare i Nexus dovrei essere e sono deluso.. perché avrei preferito una stable come lo era all'inizio, credibile e distruttiva subito, senza eccezioni di sorta, e da sola, senza questa situazione ambigua che mette Cena e non loro al centro dell'attenzione. E sempre dal mio punto di vista sono ancora convinto che senza il loro primo mese la federazione avrebbe pianto ancor di più per i numeri degli ascolti di Raw.

Eppure, come detto, quelle scene mi hanno fermato. Perché mi hanno riportato alla memoria proprio i primi anni novanta, quanto al più avevo qualche anno in più di quelli che domenica piangevano a dirotto. Il loro eroe invincibile era stato sconfitto, naturalmente in modo sporco, ma comunque costretto ad unirsi al cattivo. E guardate quella reazione.. come negare che l'obiettivo sia stato assolutamente raggiunto? E che dire delle prime azioni di Cena a Raw? Hanno ricordato in tutto e per tutto una storyline che già avevo richiamato, ovvero quella con JBL e Shawn Michaels. Esattamente come HBK il bostoniano è stato costretto ad aiutare il suo “aguzzino” a diventare number one contender. L'epilogo di allora fu comunque negativo per JBL, che proprio per una incomprensione con il suo alleato non riuscì a laurearsi campione, oggi temo finirà allo stesso modo, ma non è da escludere a priori un risultato opposto. In ogni caso anche a Raw come in pay per view il risultato è stato evidente, almeno per la stragrande maggioranza del pubblico.

Chiaramente questo non significa che parte, minoranza più o meno forte che sia, del pubblico non continuerà a fischiare John Cena o a considerare negativamente questa storyline. Ma mai come in questo caso si tratta di opinioni che devono necessariamente coesistere con chi la pensa in modo completamente diverso. E' l'evidente frutto della ricerca di un pubblico diverso da quello cercato dal 1998 fino a qualche anno fa, più vicino a quando appunto c'era Hogan nei panni di Cena.

Non che “L'anti top-face” non esistesse anche allora eh.. certo in modo molto più limitato ed anche meno visibile; del resto parliamo sempre di un'era senza internet, con meno rumour, meno pettegolezzi sul booking, meno occhi dietro le quinte tanto per intenderci. Pochi, insomma, ma c'erano eh.. per puro caso mi sono ritrovato qualche giorno fa a rivedere uno dei match che ho citato in precedenza, ovvero il primo Hulk Hogan vs Undertaker. Lo vidi ovviamente al suo primo passaggio in italia quasi vent'anni fa e rimasi impressionato, ma rivedendolo oggi ho notato che qualche voce pro-taker e contro Hogan c'era perfino lì! Altri tempi e altri numeri, ripeto, ma c'erano!

Oggi è chiaramente molto diverso.. molti tifosi che allora piangevano o erano tristi probabilmente saranno cresciuti, e sempre probabilmente se hanno seguito negli anni il wrestling dei vari Stone Cold e soci saranno i primi a gridare Cena Sucks nelle arene.. ma tutti gli altri, che sono lo stesso pubblico cui si puntava allora domenica hanno visto una storyline di quelle che forse ricorderanno. E' cambiato il contesto, non il target.

E forse è proprio il contesto a “salvare” anche quella minoranza che rappresento. Oggi pur puntando ai giovanissimi non si può sperare di invogliarli a guardare il wrestling con le gimmick degli anni ottanta e primi anni novanta.. perché a parità di età è assolutamente tutto diverso. Esiste sempre l'eroe, ma è un eroe diverso, che combatte cattivi diversi. Cattivi fra i quali ci possono benissimo essere quei personaggi che fanno impazzire anche un pubblico più maturo.

Un esempio? Semplicemente quegli heel che perfino quando perdono escono dal ring più over di prima! E non mi riferisco a quelli che ci riescono solo occasionalmente per sempre o almeno per ora, come ad esempio è successo a Sheamus, che pur sconfitto è rimasto sufficientemente credibile. Mi riferisco a quelli che potrebbero perdere anche dieci volte di fila, come ad esempio Chris Jericho, che non rimpiangeremo mai abbastanza, o anche perché no The Miz, che dopo aver ceduto per la seconda volta consecutiva a Daniel Bryan potrebbe comunque sfruttare anche domani la sua valigetta e guadagnarsi gli elogi miei e di chissà quanti altri. O ancora Edge, che la prossima battuta come quella che ha fatto a Smackdown lo licenzieranno sicuro.. no vabbè ovviamente scherzo, ma nel suo ruolo difficilissimo in una WWE così cerca di fare il possibile e anche di più per non snaturare troppo il suo personaggio.

Potessi poi disegnare uno scenario di fantawrestling mi piacerebbe un brand più legato al target giovanile ed uno più “estremo”, ma è chiaro che come al solito sono parole da appassionato, non da chi con questo giocattolo deve pagare qualche centinaio di stipendi e possibilmente anche arricchirsi un pochino. “Accontentiamoci” dunque, e magari fra altri vent'anni l'erede di GP scriverà su queste stesse colonne criticando l'eroe di turno invocando come quando c'era Cena era tutta un'altra cosa… per il momento “noi” non pretendiamo chissà quale sconvolgimento, anche se magari qualche segno distensivo lo gradiremmo.. come ad esempio non mettereun sottofondo ai promo di Kane neanche stesse raccontando la favola dell'orco cattivo ai bimbi, o magari lasciare i Green Day alla loro ottima musica ma non alla sigla di Smackdown..

PS
Magari sto dicendo una catroneria gigantesca, ma da quando ho visto il Cuttin Edge con il GM e relativo computer (quello con la voce artificiale per intenderci) sono convinto che il GM di Raw sia proprio Michael Cole.. spero vivamente di sbagliarmi!

Giovanni Pantalone
Giovanni Pantalone
Super appassionato di wresting dagli inizi degli anni 90, al punto da vedersi, tra WWE e Impact, una trentina di Pay Per View e show televisivi dal vivo in giro per il mondo. Si occupa da sempre di tutta la parte tecnica del sito, compresa la App e la gestione del Forum, ma non disegna sporadici editoriali e comparsate nei podcast.
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