WWE Planet #380

Egocentrismo, gelosie, critiche sulla composizione del team o anche semplici incomprensioni: la puntata di Raw è stata incentrata su due fattori chiave, ovvero il trittico di personaggi che gravitano intorno al WWE Title (ovviamente Sheamus, Orton e The Miz come terzo incomodo) ed i problemi che per i motivi appena esposti hanno da subito reso assai difficile la vita del Team Cena, o Team Raw/WWE o come lo vogliamo chiamare.


Certamente, ma lo ha detto lo stesso Cena del resto, tutti i componenti del suo team hanno motivi fin troppo validi per impegnarsi al massimo contro i Nexus; è però altrettanto vero che la keyfabe non si dimentica dalla sera alla mattina (a meno che non si tratti di Linda in campagna elettorale, tanto per riaprire qualche vecchia ma attualissima polemica), e dunque inserendo anche degli heel – e che heel – nel gruppo certo non ci si poteva aspettare un patto della concordia ed una pace duratura di punto in bianco. Ecco dunque come il ruolo principale questa settimana lo abbiano giocato Chris Jericho ed Edge, entrambi interpretando alla grande il loro ruolo, ritagliato alla perfezione dal loro personaggio.
Y2J non ha perso tempo, e proprio all'inizio della puntata di Raw ha interrotto Cena dando vita con lui ad un signor promo: obiettivo evidente quello di evidenziare il suo ruolo determinante nel team, a dispetto di una presunta leadership di John Cena da lui non riconosciuta assolutamente. Spettacolo.. non ci sono altre parole.
Diverso, ma ripeto anche in questo caso perfettamente in linea con il personaggio, l'atteggiamento di Edge, che a Cena ha criticato la composizione del gruppo, tramando in modo evidente alle sue spalle prima ed in modo diretto poi: anche in questo caso obiettivo centrato pienamente.

Insomma se l'intento era quello di far capire al pubblico come il Team Cena possa soffrire di frizioni interne, quale miglior modo per perseguirlo se non affidandosi alla classe indiscussa dei due canadesi? Detto e fatto.. il risultato è una gran bella puntata di Raw e tanti spunti da qui all'edizione ferragostana di Summerslam.
Meno bene, devo dire, cercare di estremizzare il concetto anche andando a cercare/creare delle situazioni assai meno plausibili e per questo apparse troppo forzate. E' ovviamente il caso della lite fra R-Truth e John Morrison, amici da una vita, ex compagni di coppia e pronti a menarsi per uno scontro fortuito, ovvero il più classico degli episodi occasionali. Non c'era bisogno anche di questo, francamente, ed anzi il risultato in tal senso è controproducente.

Anche se… ok, premetto che per l'ennesima volta sto parlando più di desideri che di ipotesi con un minimo di realismo, ma il litigio anche fra loro potrebbe essere il segno di un clamoroso sviluppo, ovvero quel turn a heel di Cena che continuo a sognare più che prevedere. Il messaggio sarebbe molto semplice.. tutti nel team litigano, tutti sono “distratti” dall'obiettivo principale di battere i Nexus tranne Cena, focalizzato come nessun altro.. eppure al momento decisivo – ovviamente Summerslam – proprio lui tradisce il suo team e la WWE e diventa quell'elemento “molto di più grande”di cui Wade Barrett e soci parlano da qualche settimana. Fantawrestling, lo so.. la storia, anzi in questo caso Hulk Hogan e solo lui, ha dimostrato che non esistono face eterni, e certamente sarebbe una delle più clamorose sorprese proprio da quella lontana metà degli anni novanta quando nacque l'NWO, tuttavia è la terza settimana che evoco questa ipotesi e per la terza volta confermo come sia più un boutade che una effettiva previsione. E' come evocare il ritorno di un campione in una squadra di periferia dopo che è passato ad un top team.. tanta fantasia, tanto fascino, ma poco realismo.
Senza considerare che quello stesso ruolo di leader “segreto” dei Nexus potrebbe essere ricoperto da Triple H, che non solo per tutta una serie di motivi è molto più “spendibile” di Cena per un turn a heel (il primo è semplice.. lo vorrebbe), ma è anche ormai sparito dalla lista degli indiziati al ruolo di General Manager anonimo; evidente, infatti, come la citazione della catchphrase della DX abbia di fatto escluso lui e Shawn Michaels (che da questa settimana ha aperto un sito web e dunque è ufficialmente un concorrente di GP per la categoria dei webmaster.. nulla di strano che CDB lo chiami presto a gestire Tuttowrestling!) dalla lista dei papabili, esattamente come era successo qualche settimana fa per Steve Austin.

Aprendo una parentesi, si fa a questo punto intricato il “giallo” relativo proprio al GM: non sarà Austin, non sarà Triple H, non sarà HBK, non sarà Bret Hart.. altre soluzioni? Difficili da immaginare, a meno di scelte pericolosamente vicine alla delusione finale. Certo fra i Nexus, la battaglia titolata e la valigetta del money in the bank in giro la WWE può “permettersi” di aspettare un pò prima di sciogliere questo dubbio.. ma quanto? Non tantissimo, complice anche la scelta di scegliere Michael Cole – non esattamente un mostro né di carisma, simpatia o popolarità – come lettore delle mail con i messaggi del GM stesso.. già da due settimane ogni intervento è accolto dalla disapprovazione del pubblico, e non è un bel messaggio.

Per un Team Cena alle prese con tanti guai c'è un gruppo, e parlo ovviamente dei Nexus, che al contrario fa dell'unione il suo principale punto di forza. Settimana scorsa avevo speso qualche critica su come i Nexus fossero stati gestiti a Money In The bBank, ed anche questa settimana devo dire di essere soddisfatto solo a metà. Il nocciolo della discussione è semplice.. ha davvero senso quel 7-0 contro un team più adatto a rappresentare Superstars che Raw? Quanta credibilità acquisisce il gruppo da un incontro del genere? Secondo me nessuna.. molta, anzi rischia di perderne per colpa della pochezza degli avversari e conseguente rischio-noia. Molta, ma molta di più ne acquisisce quando il gruppo si comporta come ha sempre fatto, vedi l'irruzione nel corso del match fra Great Khali ed Edge: distruzione, pericolosità, ma anche messaggi criptici come il “lasciapassare” al gigante indiano. E' proprio in quei momenti che si capisce l'enorme, enorme, e n o r m e potenzialità di questa storyline.. ditemi voi chi sia mai riuscito, affrontandolo, a far partire dal pubblico cori di acclamazione così forti e sinceri verso Great Khali… nessuno! E non negli ultimi tempi, ma da quando lo stesso Khali ha debuttato in WWE. E tanto per gradire la replica poco dopo con i cori per Goldust… Goldust acclamato a Raw, non so se vi rendete conto di che traguardo siano stati capaci di raggiungere!

Sinceramente, a parte l'ipotesi a dir poco improbabile accennata prima, non so come andrà a finire l'elimination match di Summerslam: chiaramente dimentichiamoci un altro 7-0 né da una parte né dall'altra, ma guai a pensare al pronostico tenendo conto della caratura ed esperienza del team WWE. Ci saranno, la sparo, forse un centinaio di titoli sparsi dalla parte di Cena a fronte dello zero dei Nexus, ma a mio parere questo non significa assolutamente nulla, per come è stata costruita la stable dei Nexus e per come è andata avanti la storyline. Oggi, ed è sacrosanto che sia così, Wade Barrett ha la stessa forza e la stessa dignità di un main eventer vero, pur non avendo neanche l'esperienza di un midcarder, così come i suoi compagni quando sono in gruppo ed in sovrannumero rispetto agli avversari devono poter essere dominanti, non superiori, ma addirittura dominanti. Sono diventati un fenomeno grazie a questo, è giusto che continui ad essere così indipendentemente dalla caratura degli avversari, o meglio dando loro la stessa caratura anche degli avversari più quotati, visto che la loro stable quei gradi li ha guadagnati sul campo.

In conclusione anche un veloce accenno su quanto si è visto a Smackdown, con la promessa di parlarne un pò di più sin dalla prossima settimana. Le accuse francamente ridicole mosse da Kane a Rey Mysterio lasciano ormai pochi dubbi sull'identità dell'assalitore di Undertaker: si sospettava Kane, si è certi di Kane, sarà Kane. Un Kane, tanto per ripetere per la decima volta lo stesso nome in poco più di una frase, che sta assumendo quell'atteggiamento di cattivo impazzito che ha sempre contraddistinto le fasi migliori della sua carriera: il debutto, il momento in cui è stato smascherato, il misterioso sacchetto e oggi il ruolo di assalitore del fratello per pura pazzia, con quell'atteggiamento e relativa risata sadica che valorizzano alla grande il suo personaggio. Le sue chance di vittoria contro il becchino restano infinitesime, ma se non altro il suo è un apporto fondamentale al brand del venerdì sera in attesa di tempi migliori. Dispiace aver visto per l'ennesima volta Swagger fare la figura del cretino, prima tuffandosi praticamente da solo in acqua come neanche la miglior Tania Cagnotto, poi fingendo abbastanza pateticamente di annegare; il ragazzo le doti da attore le ha, è uno spreco rovinarle con un copione così inverosimile.

Giovanni Pantalone
Giovanni Pantalone
Super appassionato di wresting dagli inizi degli anni 90, al punto da vedersi, tra WWE e Impact, una trentina di Pay Per View e show televisivi dal vivo in giro per il mondo. Si occupa da sempre di tutta la parte tecnica del sito, compresa la App e la gestione del Forum, ma non disegna sporadici editoriali e comparsate nei podcast.
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