WWE Planet #379

Come al solito sono tantissime le considerazioni che possono passare per la mente dopo un pay per view, peraltro con molte sorprese, più i consueti show televisivi. Riprendiamo dunque la formula della dozzina di editoriali in uno, ovvero cercando di inserire diverse considerazioni accompagnate da un rapido commento, pur nella consapevolezza che ciascuna di esse meriterebbe quasi un pezzo a sé.
Avevo detto che il Money in The Bank ĆØ un tipo di match che si vende praticamente da solo.. quale migliore dimostrazione di questo pay per view (discreto, per la cronaca), che ĆØ praticamente stato solo questo più la diretta conseguenza, leggi Kane che sfrutta subito la title shot? Oltretutto l'occasione ĆØ stata importante per capire definitivamente come gli insane bump e le manovre high risk possano essere parte di questo incontro, ma non necessariamente debbano esserne il clou o anche solo esserci. Basti pensare che due come Big Show e Mark Henry, ovvero non principalmente i candidati ideali ad un match acrobatico, hanno fatto una figura molto più che dignitosa e che non passa assolutamente in secondo piano rispetto agli altri e che di spot ĀsuperĀ c'ĆØ stato solo il volo di Kofi Kingston su Drew McIntyre ed il tavolo di commento. L'elemento che invece ĆØ davvero la chiave di volta del tutto ĆØ la sequenza con cui i vari partecipanti provano a vincere senza riuscirci, e da questo punto di vista entrambi gli incontri sono stati scritti davvero bene. Sebbene si sia passati nuovamente a otto dopo i dieci partecipanti di Wrestlemania, resto convinto che il numero ideale sia sei, al fine di evitare che per ovvie ragioni di rotazioni possa bastare una mossa a mettere ko un atleta anche per diversi minuti, cosa obiettivamente poco realistica.
E parlando di realismo, trovare una scala ad hoc per Big Show poteva anche essere una buona trovata di booking, peccato poi smentirla subito dopo facendo usare a Raw una scala ĀordinariaĀ per far salire Mark Henry con Evan Bourne sulle spalle o quattro atleti alla volta, ovvero un peso superiore a quello del gigante di Smackdown. Pazienza.. la logica almeno minima vorrebbe la sua parte, ma quando il risultato ĆØ buono si chiude più che volentieri un occhio.
Dal punto di vista dei risultati obiettivamente abbiamo assistito a due grosse sorprese, anzi due più una terza. Il mio Ā e non solo mio Ā strafavorito per Smackdown, ovvero McIntyre, ha fatto una figura solo leggermente migliore rispetto a Wrestlemania e questa volta ha almeno dato in una occasione l'impressione di poter vincere, ma a conti fatti ĆØ stato notevolmente ridimensionato, in favore di un Kane assolutamente outsider. Per un pronostico Āsaltato per ariaĀ come direbbe Dan Peterson c'ĆØ comunque la personale consolazione di averci preso sul fatto che la title shot di Smackdown sarebbe stata incassata subito, cosa che Kane ha puntualmente fatto al termine del sufficiente e nulla più (parere mio ovviamente) match fra Mysterio e Swagger. Vi risparmio nei dettagli la personalissima reazione del sottoscritto, condivisa live con Erik Ganzerli con frasi in tempo reale su msn del tipo ĀGrande Kane! Adesso vai a prenderlo! Nooo, non Swagger, prendi il nano, il nano!Ā. Tornando però professionali, nel commentare questa scelta c'ĆØ da esprimere prima di tutto il concetto più ovvio, ovvero che un worker come Kane, che in carriera ha raccolto molto meno di quanto meritasse, un giro titolato lo possa quantomeno aver acquisito “di diritto”. Certo la cintura non si regala solo per gratitudine, o almeno non si dovrebbe, ma ammesso e non concesso che ci sia solo questo come motivo, che danni potrebbe fare in questo momento, con un roster molto povero ed un campione precedente che tutto poteva offrire tranne garanzie maggiori? E intendiamoci, la colpa non ĆØ certo sua: che piaccia o noi per costruire un suo regno di campione credibile serve più lavoro dei booker rispetto ad altri lottatori, e se questo lavoro non arriva, vedi finale fotocopia di quello che faceva Eddie Guerrero, allora ci fa una figuraccia sia lui sia il titolo. Cosa che ad esempio non sarebbe successa quando questo lavoro si ĆØ visto, vedi il feud con CM Punk, vedi quello con Jericho, eccĀ ĆØ un po' come quello accaduto spesso proprio a Kane, ovvero il non essere premiati quando c'era la possibilitĆ .
Chiaro però che dietro questa vittoria c'è anche una conseguenza diretta, che si chiama Undertaker. A meno di clamorosi sviluppi, infatti, l'assalitore misterioso del becchino sarà proprio il fratello Kane, e dunque i due si scontreranno a breve, ed a questo punto con buone probabilità ci sarà anche la cintura in palio.
Tre sono i possibili scenari.. Undertaker è già pronto per Summerslam, ma appare ormai alquanto improbabile, avendo già nominato Mysterio come number one contender a Smackdown (e tanti saluti al povero Swagger, nuovamente sconfitto). Più probabile, dunque, una difesa titolata vittoriosa di Kane a Summerslam ed uno scontro rimandato, oppure una sconfitta dello stesso Kane proprio per l'interferenza del fratello, scenario da incubo per gli effetti distruttivi sulla credibilità della cintura. Avrei preferito vedere questo ennesimo feud fra i due subito, poiché più tempo passa più diventano ancora più schiaccianti le probabilità di vittoria  già elevatissime di suo  di Undertaker. E francamente non mi dispiacerebbe invece vedere il contrario, una vittoria a sorpresa di Kane che, questa si, sarebbe il giusto tributo prima di un ritiro che si vocifera imminente, forse proprio dopo la sconfitta con Taker stesso.
Non meno sorprendente ĆØ stato il risultato a Raw, dove The Miz sicuramente poteva avere delle chance in partenza, ma anche una agguerritissima concorrenza. L'impressione ĆØ che, al contrario di ciò che ĆØ successo per Smackdown, la valigetta di Raw resterĆ in giro, magari non a lungo per non rendere eccessivamente ripetitivo il tutto, ma sicuramente oltre Summerslam ed oltre il regno di campione attuale di Sheamus. Entrambi a Raw hannoĀrecitatoĀ bene, anzi benissimo (fantastica l'imitazione di Miz ai danni dello stesso Sheamus e la citazione della canzone dei Police) nei loro rispettivi ruoli, ma appare comunque una forzatura vedere la valigetta usata da un heel contro un altro heel, specialmente ora che Sheamus ha un rivale molto accreditato come Randy Orton che potrebbe tranquillamente batterlo a Summerslam mentreThe Miz può prendersi un minimo di tempo e consolidare la sua credibilitĆ vincendo a mani basse il feud contro R-Truth.
Di sicuro, ma non c'erano dubbi, l'accoppiata Miz-valigetta ĆØ particolarmente azzeccata, una delle migliori dai tempi di Mister Kennedy; aspettiamoci dunque un ulteriore elemento di interesse a Raw, che fra lo stesso Miz, il feud titolato ed i Nexus si appresta a vivere l'estate migliore da un decennio a questa parte.
Parlando dei Nexus, per loro obiettivamente Money in The Bank ĆØ stato un leggerissimo passo indietro, un segno del fatto che, sebbene la storyline sia grandiosa, ad interpretarla siano comunque sette giovani promesse, promettenti appunto, ma anche inesperti. I sintomi chiari li abbiamo visti nel forzatissimo bump dalla cima della gabbia, o nel non rendere davvero ĀdecisaĀ la loro interferenza nel match fra Cena e Sheamus: cosa costava ad esempio farla pagare a Jack Doan per aver lanciato le chiavi della gabbia tra il pubblico? Niente di clamoroso, intendiamoci, se però poi ci mette anche un Michael Cole in versione più idiota del solito, che con mezzo Nexus a terra dice che il gruppo ha ancora una volta dominatoĀ
Copione simile si è visto la sera successiva, quando Wade Barret ha rischiato grosso nell'eseguire la sua manovra finale contro Mark Henry; chiaro parliamo di un signore che pesa quello che pesa, ma l'effetto non è stato obiettivamente granchè. Molto più intrigante quanto si è visto subito dopo, ovvero la composizione del Team Cena che sfiderà proprio i Nexus a Summerslam, in quello che spero possa essere il main event del pay per view. Dimentichiamo dunque le Survivor Series o Brag. Rights, il sette contro sette lo vedremo molto molto prima, fra un falò di ferragosto, un bagno a mezzanotte e qualche stella cometa.
SarĆ una importantissima prova di maturitĆ non tanto per i sette rookies, quanto soprattutto per il booking team: dimentichiamoci che Cena ha scelto almeno due pezzi grossi per il suo team più se stesso, questo match lo devono, devono vincere Barret e soci. Io addirittura immagino, ma sarebbe davvero il caso di dire sogno, un finale ancora più a sorpresa con il clamoroso tradimento di John Cena, che tutte le volte che fa lo sguardo truce mi convince sempre più di quanto sarebbe un cattivo perfetto. Qualche condizione ci sarebbe pure, nel senso che un atleta over da usare come top face ci sarebbe (e ovviamente mi riferisco a Orton), la storyline farebbe un ulteriore salto di qualitĆ inimmaginabile e soprattutto si risolverebbe il problema che tanto per cambiare abbiamo sentito anche a Money in The Bank, ovvero una parte di pubblico a volte nemmeno troppo in minoranza che di tifare per Cena proprio non ne vuole sapere. Come giĆ detto qualche settimana fa però ĆØ chiaro che a fronte di queste considerazioni ce ne sono mille altre, anche economiche, che spingono verso la direzione opposta, dunque rimetto subito questo fantasioso progetto nel cassetto, pronto a tirarlo e fuori e parlarne con un arrogante Āve l'avevo dettoĀ solo dopo che eventualmente alla WWE decidano di metterla in pratica. Un binario più realistico indica invece una strada più conservativa, che però, ribadisco, deve comunque passare per una vittoria almeno in questo primo round dei Nexus, che troppo bene hanno fatto e troppo appeal ĀvalgonoĀ per poter essere sacrificati addirittura al primo incontro.