WWE Planet #361

WWE Planet

Edizione del Planet con ogni probabilità più breve del solito e me ne scuserete, ma questa settimana la Road to Wrestlemania coincide anche con la road verso il rientro casa di GP, che per la seconda volta in sei anni di permanenza su Tuttowrestling vi scrive dall'angusto spazio di un volo intercontinentale, i cui posti sono ormai davvero ai limiti fra l'essere umano ed il contorsionista. La prima volta fu un TNA Planet, stavolta cambiate pure la sigla, non certo la sostanza.


Com'era prevedibile la settimana appena trascorsa ci lascia un sonoro schiaffone che la WWE riserva ai rivali o presunti tali della Mondy Night War: puntate di preparazione a Wrestlemania, Impact registrato e non in diretta e dulcis in fundo Stone Cold Steve Austin.. con tre punte così perdere sarebbe stato un harakiri quasi quanto la Juvetus in Europa League. Certo la presenza del Rattlesnake si è fatta amnpiamente sentire, non a caso il miglioramento rispetto alla scialba puntata di Raw della settimana precedente è apparso a dir poco netto. L'avevo già scritto sette giorni fa e non posso fare altro che ribadire lo stesso concetto anche stavolta: quanto potrebbe dare uno come lui interpretando questo ruolo non una settimana sola ma sempre? Non è cambata naturalmente nemmeno la mia risposta.. tanto, anzi tantissimo, più di quanto altrove stanno facendo leggende del suo calibro in ruoli tutto sommato simili. L'idea del guest host settimanale ha avuto dei picchi molto interessanti come dei momenti francamente alquanto rivedibili, ma credo sarebbe ora di tornare ad una figura più solida, più legata a questo mondo ed al tempo stesso dotata dello spessore sufficiente a ricoprire un ruolo che può essere assolutamente inutile e senza nessuna visibilità quanto interpretato male come di primissimo piano e chiave di un intero show quando invece compiuto al meglio. Non nego che ci siano altri candidati sicuramente validi, fra i quali ovviamente c'è Bret Hart, ma resto del parere che solo Austin potrebbe levare tante, tantissime castagne al fuoco ad uno show che, è bene ricordarlo, fino a un paio di mesi fa rischiava di entrare nel periodo per conuetudine più florido della WWE con dei vuoti abissali ed una carenza di ricambio di idee e persone quasi spaventoso.

Tornando a Wrestlemania ovviamente sia Raw cvhe Smackdown hanno consolidato ciò che ormai bolle in pentola, aggiungendo capitoli interessanti sia nello show rosso che in quello blu. Una particolare menzione di merito la spendo verso CM Punk e Rey Mysterio, autori di un feud davvero coi fiocchi. A maggior ragione però confermo che in tema di scelte e strategie personalmente mi saqrei giocato questa carta dopo lo show più importante dell'anno, la cui card è inevitabilmente pienissima. Già ad un Backlash i due avrebbero potuto avere lo stesso spazio negli show settimanali e lo stesso feud di qualità, ma anche più minuti ed in momenti più importanti del pay per view, cosa che inevitabilmente non potrà succedere questa volta. In ogni caso c'è da scommetterci che almeno una rivincita sarà in programma, dunque poco male, non è certo la prima volta che un seguito può riuscire assai meglio dell'originale.

Una considerazione poi tanto banale quanto scontata mi è venuta proprio leggendo i principali match previsti per questa ventiseiesima edizione: sarà certamente un retaggio dell'era gimmick dove questa cosa era fondamentale, ma la storia insegna – salvo rarissime eccezsioni – come il principale palcoscenico del mondo del wrestling sia da sempre un facile terreno di caccia per i buoni della situazione, e quasi mai per i cattivi. Ovvio, ci sono mille validi moivi per cui sia così, e tutto lascia intendere che anche stavolta non ci saranno eccezioni.

Prendiamo ad esempio Undertaker vs Shawn Michaels.. pronositco più incerto di tutti i match recenti di Taker a Wrestlemania messi insieme.. ma solo perché i suddetti totalizzavano un netto 0% di speranze di vittoria per i suoi avversari. Nella realtà dei fatti il becchino è ancora favoritissimo, e peraltro anche il suo avversario è ovviamente face, dunque l'eccezione non sarebbe nemmeno tale.
Che dire poi di Jericho vs Edge? Fin troppo scontata la vittoria della Rated R Superstars, rientrato alla grande e ovviamente nuovo campione salvo miracoli veramente improbabili, come ad esempio trovare qualcosa di buono nella Juve di questa stagione. Mi dispiace enormemente per Jericho, per il quale continuo a pensare e sperare in un miglior trattamento, tuttavia ormai credo sia fin troppo chiaro quello che a Stamford pensino di lui, ovvero un main event occasionale e non stabile, dunque per lui eventuali traguardi resteranno al più dei regni di campiuone brevi e sporadici come questo o lunghi ma con considerazione ai limiti dell'anonimo. Più volte lo scrivo più volte mi rendo conto di quanto sia una bestemmia, ma ahimè la realtà è questa, prendere o lasciare.

Il solo che davvero ha qualche speranza in più è Batista. Ma non illudiamoci troppo.. Cena viene da sberle abbastanza sonore prese perdendo contro Sheamus e occupando un ruolo importante fino a un certo punto lo scorso anno, dunque se la matematica ed il Cencelli non sono un'opinione dovrebbe essere arrivato il suo turno. Personalmente sarei ben contento se la cintura restasse dov'è, non per antipatie o preconcetti quanto perché mi piace la figura dell'animale come spietato ed egocentrico distruttore, ma come detto le sue speranze almeno per questa occasione mi sembrano non bassissime ma certamente inferiori al 50%.

Ne riparleremo in ogni caso settimana prossima, quando nell'immediata vigilia dell'evento sarà il momento dei consueti pronostici. Per il momento la crudele spia della batteria del netbook parla fin troppo chiaro.. è il momento di salutarsi, e tornare al mio adorabile loculo travestito da poltrona. Aver visto un pezzo di Monday Night War alle 21 mi ha fatto davvero rimoiangere il breve periodo in cui anche noi avevamo Smackdown in prima serata, seppur ovviamente registrato e altrettanto ovviamente per volere di giocattolai ipocriti e senza scrupoli piuttosto che per vero e spontaneo interesse televisivo. Contraddizioni e controindicazioni a parte era qualcosa di eccezionale, forse irripetibile, che davvero mi fa invidiare gli States come poche altre cose.

Scritto da Giovanni Pantalone
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