WWE Planet #360

WWE Planet

Non ha una tradizione lunghissima di quelle che piacciono ai veterani vecchiacci come me, ma il Money in The Bank è comunque ormai un importante e consolidato elemento che contraddistingue Wrestlemania. L'idea di unire un ladder match ad una title shot garantita da sfruttare quando si vuole si è rivelata particolarmente vincente, sia per come questa title shot viene messa in palio, considerando quanto questa tipologia di match sia spettacolare, sia soprattutto per quello che ne consegue, ovvero vedere certo un cambio di titolo quasi scontato (non è mai successo che il vincitore della valigetta non sia riuscito a portare a casa la vittoria e la relativa cintura), ma spesso senza sapere quando, anzi magari proprio a valle di incontri e card già definite sconvolgendo positivamente un po' tutto.


Wrestlemania 26 non farà eccezione, anche se probabilmente sarà l'ultima volta che il mitb sarà collocato nella card dello show più importante dell'anno; si parla di un pay per view omonimo che possa offrire proprio questo come main event, e la certezza della notizia arriverà al 99%, appena la WWE si sarà finalmente decisa a definire calendario e soprattutto nomi dei pay per view senza cambiarlo un giorno si e l'altro pure. In ogni caso è una decisione molto sensata, visto che Wrestlemania “vende” tranquillamente anche da sola, ed al contrario in periodi dell'anno meno floridi avrebbero proprio bisogno di un elemento di interesse.

Attraverso i match di qualificazione abbiamo già disponibile la lista di tutti i partecipanti, ovvero Christian, Dolph Ziggler, Kane, Shelton Benjamin, Jack Swagger, MVP , Matt Hardy ed Evan Bourne. Come ogni edizione, poi, questa lista può essere scomposta sostanzialmente in quattro gruppi: si parte dal gruppo che chiamo “a”, quello degli atleti che partecipano con concrete possibilità di vincere. Prossimi main eventer, gente sulla quale indubbiamente puntare considerato quanto la posta in palio sia appetitosa. Immediatamente dietro di loro c'è il mio gruppo b, ovvero quelli che hanno remote chances di vittoria, ma che indubbiamente sono tutt'altro che favoriti. Tolti loro si passa ai due gruppi peggiori, ovvero quelli che di speranze di vittoria non ne hanno assolutamente nessuna, e che sono collocati nel match solo per una ragione specifica. Nel gruppo c c'è chi vi prende parte solo grazie alle proprie doti atletiche, alla capacità di offrire spettacolo grazie alla scala e relative mosse high risk. Infine c'è chi partecipa per mero ripiego, per spendere un nome – e garantire un gettone di presenza a Wrestlemania che significa bei soldini – che altrimenti avrebbe fatto enorme fatica a trovare un feud con relativa collocazione nella card.

Fino a pochi giorni fa ero abbastanza convinto che per l'edizione 2009 vi fosse un solo partecipante da annoverare nel primo gruppo, ovvero Christian, che dunque davo per strafavorito. Il perché è presto detto.. prima ancora di guardare a ciò che può offrire lui, è più utile riflettere sulle ambizioni dei suoi avversari. Bourne e Benjamin sono i classici appartenti al gruppo c, quelli che si contenderanno come premio solo l'insane bump della serata; ci vogliono anche loro, per carità, ma per la vittoria ovviamente guardiamo altrove. Ziggler e Kane sono invece i componenti del gruppo d, quelli che sui quali prima di cercare una ragione per pronosticare una loro vittoria si dovrebbe trovare un valido motivo già solo per vederli inseriti in questo incontro. Infine MVP, Matt Hardy e Swagger seppur leggermente più spendibili non mi pare abbiano una considerazione della dirigenza tale da poter attribuire loro percentuali di vittoria che vadano oltre cifre irrisorie. Dunque Christian, che a sua volta fra brand ECW, sconfitta con Jackson e jobbone a Sheamus appena approdato a Raw non è che sia esattamente il cavallo di razza, ma come detto la sua sarebbe stata una vittoria per sostanziale ko tecnico degli avversari.

L'ultima puntata di Smackdown ha però sparigliato decisamente tutto; in modo perfettamente adatto al suo personaggio, ovvero una strada in discesa spianata grazie a Vince McMahon, Drew McIntyre si è qualificato come nono partecipante a fronte dei soli otto previsti inizialmente. Chi ascolta ogni settimana il Wrestling Cafè sa che GP l'aveva previsto, ma a prescindere da questo è quasi inutile sottolineare come le carte in tavola siano cambiate completamente: ora c'è un atleta che è stra, dico strafavorito. Un po' mi dispiace.. certo raramente il money in the bank è stato difficilissimo da pronosticare, ma altrettanto raramente indicare un vincitore sarà facile facile come per questa edizione. McIntyre, a ragione o a torto ce lo dirà solo in tempo, gode di una considerazione forse superiore a quella di tutti e otto gli altri partecipanti messa assieme. Forse altri personaggi avrebbero bisogno più di lui della valigetta, visto che un pupillo del boss una title shot potrebbe prendersela semplicemente per ordine del boss stesso come è successo a Batista a Elimination Chamber, ma certo male non può fargli, anzi.

Personalmente avrei optato per un mitb più ricco, magari investendo anche due nomi più di peso come Rey Mysterio e CM Punk, che invece saranno impegnati uno contro l'altro in un feud di fatto parcheggio per entrambi. Con una card indubbiamente così ricca, assai più della scorsa edizione, forse al suddetto feud si poteva anche rinunciare, impoverendo magari il midcard ma al tempo stesso aggiungendo più sale a questa sfida, di importanza ovviamente maggiore. Così non è stato, e dunque prepariamoci ad un match sicuramente molto spettacolare e magari anche combattuto all'apparenza, ma che di fatto ha già un sicuro vincitore.

That's all folks.. settimana prossima nella Road to Wrestlemania irromperà nientemeno che Stone Cold Steve Austin. Francamente non ho mai capito perché la WWE non si sia mai impegnata più di tanto per richiamare definitivamente al rattlesnake proprio per impegni come il general manager o similari, considerate le sue incredibili ed ineguagliate capacità al microfono e l'eterno e incrollabile carisma verso i tifosi, peraltro in un'era dove i nomi amati o odiati a prescindere si contano sulle dita di una mano. E' la settimana dei pronostici facili.. dopo quello sul Money in The Bank dico senza timore di smentita che lunedì ne vedremo delle belle!

Scritto da Giovanni Pantalone
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