WWE Planet #312

La scorsa settimana ho analizzato le prospettive e le possibilità dei primi cinque partecipanti al Money in the Bank di Wrestlemania, che, come saprete, mette in palio una title shot da utilizzare in un qualsiasi momento nei 365 giorni successivi. Si trattava di Kane, CM Punk, MVP, Mark Henry e Shelton Benjamin. La conclusione a cui ero giunto era la seguente: dei cinque solo uno (MVP) ha qualche possibilità di vincere il match, e nessuno (neanche MVP) ha la reale possibilità – una volta vittorioso – di diventare anche WWE Champion o WWE World Heavyweight Champion. Ora, però, sappiamo il nome anche degli altri tre partecipanti, e di conseguenza l'analisi può essere terminata.


Iniziamo da Finlay. Finlay è il classico mid carter. Un grande professionista, che difficilmente delude, ma anche un wrestler privo di quell'appeal tale da trasformarlo in un main eventer. Di Finlay ho un ottimo ricordo di quando lo vidi combattere dal vivo a Bologna. All'epoca Finlay era heel e mi stupì quanto fosse bravo nel riuscire a coinvolgere il pubblico ed a farsi fischiare. I main eventer, però, sono un'altra cosa, ed infatti, nonostante sia ormai un veterano, non si ricordano momenti particolarmente epici della sua carriera. Insomma, la partecipazione al Money in the Bank è per Finlay un premio, un riconoscimento della sua professionalità, ma possibilità di vittoria non ne ha nessuna.

Altro partecipante è Kofi Kingston, che ha acquisito tale diritto sconfiggendo nientemeno che Chris Jericho. Per Kingston – come per Finlay – non ci sono possibilità di successo. C'è però una differenza tra i due, nel senso che potenzialmente Kingston è in grado di regalare qualche spot spettacolare, cosa che invece difficilmente farà Finlay.

Infine Christian. E qui il discorso è diverso. Christian è appena tornato in WWE, dopo la parentesi in TNA. Ha già perso contro Jack Swagger, al fine di dimostrare – come ho scritto qualche settimana fa – che anche la più giovane delle nuove promesse WWE, relegata ancora in ECW, è in grado di sconfiggere senza troppi problemi (seppur al termine di un bellissimo match) uno dei main eventer della TNA. Ora però – qualunque sia la considerazione che si ha di Christian – lasciarlo in ECW sarebbe uno spreco. Christian, inoltre, pur non essendo un Edge, un Randy Orton o uno John Cena, è comunque un wrestler più che rispettabile e con la valigetta lo vedrei molto bene. Christian è dunque attualmente il mio favorito, e sinceramente non vedo proprio chi possa sconfiggerlo. Tra l'altro non escluderei neppure una sua successiva conquista di qualche cintura prestigiosa, conquista che potrebbe essere stata inserita come clausola nel suo nuovo contratto, al fine di convincerlo a fare ritorno in WWE.

Ricapitolando, dunque, ora che abbiamo il nome di tutti gli otto partecipanti, possiamo dire che sei (Kane, CM Punk, Mark Henry, Shelton Benjamin, Finlay e Kofi Kingston) non hanno in pratica alcuna possibilità di vincere il Money in the Bank, uno (MVP) ha qualche possibilità di vittoria ma non anche la possibilità di diventare poi WWE Champion o WWE World Heavyweight Champion, ed uno (Christian) ha invece le carte in regola per ottenere la prestigiosa accoppiata (Money in the Bank e titolo).

Cambiamo argomento ed occupiamoci ora del match che a Wrestlemania avrà in palio il WWE World Heavyweight Title, e che non sarà più, come inizialmente si pensava, un match a due tra Cena ed Edge, essendosi inserito anche Big Show. Il quale Big Show ha nel frattempo acquisito i favori di Vickie, che ha deciso a sorpresa di abbandonare Edge. L'inserimento di Big Show nel feud non può che essere valutato positivamente: Big Show, infatti, non è un terzo incomodo privo di possibilità di vittoria, ma un valido pretendente al titolo (grazie soprattutto all'alleanza con Vickie) il che aggiunge incertezza ad un match già incerto di suo. Quanto al pronostico, è francamente troppo presto ipotizzare un vincitore, e bisognerà vedere come evolveranno i rapporti tra i tre nelle prossime settimane.

Infine, va segnalata la vittoria del WWE Intercontinental Title da parte di JBL, che nel corso dell'ultimo Raw ha sconfitto a sorpresa CM Punk. Spesso, il perdere il titolo Intercontinetale viene considerato un buon segno per lo sconfitto, a cui si vuole far conquistare qualcosa di più importante. Così fu nel caso di Randy Orton, per fare un esempio. Nel caso di CM Punk, però, la situazione è diversa. Lui il WWE World Heavyweight Title lo ha già conquistato, ed il suo regno è stato deludente. Più probabile, dunque, che la WWE non sia stata soddisfatta neppure del regno da campione intercontinentale, e preferisca consegnare la cintura nelle mani di un wrestler (JBL) che sarà pure in condizioni fisiche non eccelse, ma, quanto a personalità, a CM Punk dà le piste. A proposito di JBL: il neo campione intercontinentale è ancora senza match e senza avversari a Wrestlemania. Mi auguro che la WWE riesca a trovare uno spazio anche a lui, che negli ultimi anni è stato uno dei principali protagonisti della WWE e il cui ruolo, spesso ingiustamente sottovalutato, è stato importante nella buona riuscita di show e PPV.

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