WWE Planet #311

WWE Planet

Si avvicina Wrestlemania e prende pian piano forma il Money in the Bank Match, ovverosia quell'incontro che mette in palio una title shot da esercitarsi in un qualsiasi momento nel corso dei successivi 365 giorni. La speranza è che quest'anno, finalmente, il possessore dell'ambita valigetta venga sconfitto dal campione sfidato, come finora non è mai accaduto. In caso contrario, infatti, ci troveremmo sempre più di fronte ad un evento scontato, con un wrestler che, una volta uscito vincitore dal Money in the Bank di Wrestlemania, si sa con certezza diventerà a breve WWE Champion. Di eventi scontati, tra l'altro, abbiamo già la winning streak di Undertaker, e non mi sembra il caso di aggiungere scontatezza a scontatezza.


Visti i partecipanti attuali, comunque, questa volta c'è da ben sperare. Abbiamo intanto il vincitore dello scorso anno, CM Punk. Dopo la vittoria di CM Punk di dodici mesi fa ero convinto che la WWE avrebbe interrotto la tradizione che vede il trionfatore del Money in the Bank sempre vittorioso al momento dell'utilizzo della propria title shot. Questo, perché ritenevo CM Punk totalmente inadatto a ricoprire un ruolo di primo piano nella WWE. Invece, con mio sommo stupore, CM Punk, nel giugno scorso, conquistò il WWE World Title. Una scelta decisamente incomprensibile, le cui conseguenze furono disastrose. Innanzitutto perché CM Punk era tutto tranne che un wrestler in grado di essere World Champion. In secondo luogo perché la WWE, invece di puntare comunque su di lui, di fronte alle primissime difficoltà decise di abbandonarlo immediatamente al suo destino. Il che mi stupisce ancora: ma come – mi chiedo – hai deciso di puntare su CM Punk, vuoi comunque un minimo supportarlo, provando ad imporlo con un po' più di decisione? Nulla di tutto questo fu fatto, invece, ed il risultato è che attualmente CM Punk si trova invischiato in tristi feud con wrestler del calibro di William Regal. Questo per dire due cose. La prima: se CM Punk dovesse rivincere il Money in the Bank – cosa che comunque tenderei a escludere – è improbabile che poi ridiventi anche WWE Champion, visto il suo pessimo regno. La seconda: vincere il Money in the Bank può essere un'arma a doppio taglio, in virtù del modo in cui la WWE può gestire questa vittoria: credo infatti che se CM Punk non fosse diventato WWE World Champion, oggi si troverebbe in una situazione migliore.

Avversario di CM Punk sarà innanzitutto Kane. Qui credo non ci sia molto da dire. Il personaggio di Kane fa il suo esordio in WWE nell'ormai lontano 1997. Ebbene, se in circa dodici anni Kane è stato campione per circa 24 ore, in un periodo storico in cui anche le cinture più prestigiose, come abbiamo visto, vengono date un po' a tutti, un motivo ci sarà. Kane non ha a mio avviso nessuna possibilità di vincere il Money in the Bank, ed è stato inserito in questo incontro semplicemente perché altrimenti non si sapeva bene che cosa fargli fare.

C'è poi Shelton Benjamin, l'attuale U.S. Champion (lo scrivo perché magari qualcuno se ne è scordato, visto il successo costante che riscuote il personaggio), il simbolo dei Money in the Bank. Ogni anno, infatti, Shelton partecipa a questo match, ci regala un paio di spot spettacolari (sempre notevoli, a dire il vero), si prende un po' di applausi del pubblico, qualche titolo di vincitore morale del match, e poi riscompare nell'anonimato più assoluto. Difficile credere che qualcosa possa cambiare quest'anno.

Arriviamo poi a MVP, uno dei favoriti, a sentire le voci che circolano. La gestione di MVP è stata – ed è – quanto di più ridicolo possa esistere. C'era un tempo un wrestler dall'aria sbruffona che riscuoteva un discreto numero di successi. Improvvisamente, lo stesso wrestler diventa un idiota, ed inizia a perdere sempre, inanellando una serie di sconfitte degne del Funaki dei tempi migliori. A questo punto c'è già qualcosa che non quadra, perché qualcuno dovrebbe spiegarmi com'è possibile che un wrestler talentuoso e di successo da un giorno all'altro diventi un brocco. Poi però, improvvisamente, dopo tutta questa lunghissima serie di sconfitte senza soluzione di continuità MVP vince un incontro e – puff – come per magia, ritorna quello di prima, ricominciando a vincere anche contro avversari quotati. Ora, se questa storia fosse contenuta in un libro di favole per bambini di cinque anni non ci sarebbe alcun problema. Il problema, invece, sorge nel momento in cui questa buffonata è proposta ad un pubblico adulto. Tutto ciò per dire che se già è ridicolo che MVP sia ridiventato da un giorno all'altro così forte, sarebbe ancora più ridicolo che in un futuro prossimo divenisse Campione WWE. Che vinca il Money in the Bank, dunque, ma che non si vada oltre.

Infine, abbiamo Mark Henry, e anche qui credo non si debba aggiungere molto: è già improbabile che riesca a salire tre gradini della scala senza sfondarla, figuriamoci se può arrivare ad afferrare la preziosa valigetta.

Ci sarebbe poi anche un sesto wrestler, ma conquisterà il diritto di partecipare al Money in the Bank durante la prossima puntata di Smackdown, che però è stata già registrata, e quindi non vi anticipo il nome. Non preoccupatevi, comunque, anche lui non ha nessuna possibilità di successo.

A questo punto sono disponibili ancora due posti: uno dovrebbe spettare a Mr.Kennedy, vittorioso nel Money in the Bank del 2007, ma poi costretto a cedere la valigetta ad Edge a causa di un infortunio. Forse potrebbe essere il momento di riconsegnargliela, la valigetta. All'epoca sconfisse CM Punk, Randy Orton, Edge, King Booker, Jeff Hardy, Matt Hardy e Finlay. Gli avversari attuali appaiono nettamente inferiori.

Ci sarebbe ancora da parlare dell'evoluzione della lotta per il World Title, con Big Show che è piombato nel feud tra Cena ed Edge. Visto che comunque questa settimana mi sono dilungato già abbastanza, me ne occuperò tra sette giorni, quando avremo alle spalle altri due show televisivi.

Scritto da Mario Tobia
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