WWE Planet #306

Non so perché, ma vedo in giro numerose persone insoddisfatte dell'ultima edizione della Royal Rumble, che, invece, a me è piaciuta molto.


Mi è piaciuta la fase iniziale, con i due incontri meno importanti (Jack Swagger vs. Matt Hardy e Beth Phoenix vs. Melina) a fare da apripista ai match più prestigiosi. Jack Swagger meritava una vittoria, e l'ha ottenuta, nonostante spesso la WWE tenda nei suoi match di apertura a privilegiare i wrestler face. Swagger ha un'ottima faccia da schiaffi ed è antipatico a sufficienza: da campione ECW è più che accettabile, e merita dunque di essere messo alla prova. Ora, archiviata la pratica Matt Hardy (che, come vedremo dopo, è in altre faccende affaccendato), dovrà probabilmente vedersela con Finlay, avversario tutt'altro che insormontabile, e che difficilmente gli porterà via la cintura. Quanto a Melina, torna ad essere campionessa WWE. Personalmente preferivo la Melina heel e avrei lasciato la cintura a Beth Phoenix, però non è nulla di scandaloso, e l'incontro è stato complessivamente piacevole.

Mi è piaciuto, poi, il match tra John Cena e JBL. Ero straconvinto che avrebbe vinto John Cena, eppure, nel corso del match, la mia convinzione è andata via via scemando, e quando Shawn Michaels ha colpito con la sua Sweet Chin Music prima JBL e poi John Cena, favorendo lo schienamento del primo sul secondo, ho veramente creduto di essere a un passo dalla grande sorpresa. Certo, alla fine ha vinto Cena, ma era il risultato più logico, e brava è stata la WWE ad ottenere il risultato più logico lasciando credere nel corso dell'incontro che il pronostico un po' di tutti potesse essere sovvertito. Quanto al rapporto tra JBL e Shawn Michaels, dopo aver anche assistito all'ultima puntata di Raw, siamo probabilmente arrivati a un punto di non ritorno. A meno di non voler proporre a Wrestlemania un JBL vs. Shawn Michaels (difficile), le strade dei due sono destinate a separarsi a breve, con HBK che potrebbe iniziare a concentrarsi su Undertaker (come lascerebbe pensare il faccia a faccia che i due hanno avuto nel backstage durante la Rumble).

Mi è piaciuto anche il match tra Edge e Jeff Hardy. Certo, trattandosi di un No-Disqualification Match era forse lecito attendersi qualcosa di più in termini di utilizzo di sedie, scale e quant'altro, tuttavia l'incontro è stato molto spettacolare e intenso. Mi ha lasciato un po' l'amaro in bocca il coinvolgimento di Matt Hardy. Credo infatti che questo scontro meritasse un intervento esterno più importante (Christian), e ho il timore che la WWE voglia ora proporci un Matt vs. Jeff a Wrestlemania. Per Jeff sarebbe un vero peccato, perché tra lui e Matt attualmente in termini di personaggio, carisma, eccetera non c'è paragone, e vedere Triple H ed Edge che si contendono la cintura che sei riuscito a difendere per circa un mese mentre tu affronti il tuo meno affermato fratello non è proprio il massimo. Per quello, tra l'altro, avrei evitato di far vincere Jeff Hardy ad Armageddon. Cosa ha significato per lui questo regno di un mese? Nulla. Vediamo comunque come la WWE lo utilizzerà nei mesi a venire, fermo restando che non sono da escludersi a priori delle sorprese.

Mi è piaciuta, infine, la Royal Rumble. Intanto perché la WWE ha deciso di far entrare da subito molti wrestler importanti, riservando gli ultimi numeri a comprimari. Poi perché nel ring è rimasto sempre un buon numero di wrestler, evitando quelle ridicole scene dell'arrivo di un mostro invincibile che in pochi secondi spazza via tutti. Infine, è ovvio, perché ha vinto Randy Orton. Anch'io, come Alessandro Saracca, aspettavo da anni questo momento, e visto che questo momento è finalmente arrivato non posso, ovviamente, non essere felice. Su Orton e sulle sue qualità (spesso disconosciute) mi sono espresso innumerevoli volte, e non credo dunque sia opportuno ripetermi. Quello che voglio aggiungere è che mi ha fatto una grandissima impressione la Legacy, solida e compatta come non lo era mai stata fino ad ora. La vittoria di Orton è stata anche una vittoria di DiBiase e Rhodes, che hanno spalleggiato alla grande il loro leader, senza mai metterne in dubbio il primato ed aiutandolo in modo determinante. Bene ha fatto, dunque, Orton a chiamare sul ring a fine match i suoi due alleati, e ad attribuire anche a loro il meritato momento di gloria. Per quanto riguarda il futuro, la situazione è quanto mai ingarbugliata, con i McMahon che ancora non si è capito bene da che parte stanno (e, soprattutto, se stanno tutti dalla stessa parte). Che qualcuno tradisca è abbastanza scontato: resta da vedere chi, quando e, infine, se la Legacy troverà un nuovo alleato.

15,941FansLike
2,666FollowersFollow

Ultime notizie

Ultimi Risultati

Articoli Correlati