WWE Planet #260

Prosegue senza sosta la marcia di avvicinamento a Wrestlemania.


Questa settimana è stato annunciato che nell'imminente edizione del PPV più prestigioso della WWE, nel classico interbrand match, Batista affronterà Umaga. Questo incontro può essere valutato sotto due aspetti, uno positivo ed uno negativo. L'aspetto positivo è che con ogni probabilità assisteremo ad un bellissimo match. Batista, infatti, negli ultimi tempi, e dopo un periodo di appannamento, è tornato a livelli più che accettabili, ed il suo avversario, Umaga, è in grande spolvero, dopo il magnifico Elimination Chamber di No Way Out di cui, a mio avviso, è stato il vincitore morale. Lo spettacolo, dunque, non dovrebbe proprio mancare, e questo, come dicevo, è l'aspetto positivo del match. Di contro, tuttavia, c'è sia la scontatezza dell'incontro (difficile, per non dire impossibile, che Batista perda), sia la sensazione (per non dire la certezza) che questo non sia stato un feud costruito perché ipoteticamente interessante, ma solo perché ad un mese da Wrestlemania la WWE non sapeva proprio che cosa far fare a Batista, e così ha pensato bene di prendere il miglior wrestler libero da impegni (Umaga) e metterglielo contro in un feud che, tra l'altro, non penso avrà sbocchi futuri. Per Batista, forse, si poteva organizzare qualcosa di meglio.

Abbiamo poi un nuovo qualificato per il Money in The Bank Match: si tratta di Chris Jericho, la cui parabola discendente conosce così un novo capitolo. Jericho, infatti, era tornato nella WWE nelle vesti del salvatore della patria, del wrestler che avrebbe messo fine al regno di Randy Orton, ed in effetti era stato catapultato subito nel main event di Raw, con immediata title – shot piovuta dal cielo. Poi, però, le cose sapete tutti come sono andate. Il titolo di Orton Chris lo ha visto col binocolo, ha iniziato un feud con JBL interrotto bruscamente e dal quale è uscito vincitore per modo di dire, ed infine si trova ora inserito nel Money in the Bank con pochissime possibilità di vittoria, dal momento che se si vorrà far vincere un face si punterà probabilmente su Jeff Hardy e se, viceversa, si opterà per il successo di un heel, sarà Mr. Kennedy ad afferrare l'agognata valigetta.

La situazione di Jericho, dopo pochi mesi dal suo rientro, appare dunque paradossalmente peggiore di quella in cui si trovava quando abbandonò la federazione. Dopotutto, i personaggi possono essere creati fino a un certo punto: poi, per diventare una superstar a tutti gli effetti, serve quel qualcosa in più che uno o ha o non ha. Ebbene, a Jericho, ottimo entertrainer, ottimo wrestler, ottimo tutto, questo qualcosa in più manca, e pertanto sarà condannato anche in futuro, a meno di infortuni a raffica o di esodi improvvisi, a rimanere ai margini degli incontri (e delle storyline) che contano davvero.

Vanno meglio, invece, le cose per il suo ex-avversario JBL, coinvolto adesso nel feud che vede contrapposti Vince McMahon ed il duo Finlay-Hornswoggle. (Al riguardo, eviterò di soffermarmi sulle ultime novità inerenti la presunta paternità di Vince McMahon. Ho trovato infatti questa storyline ridicola fin dal primo giorno, e questo indipendentemente dal nome del figlio. Potevano pure scegliere Mr. Kennedy, Triple H o Hulk Hogan: sempre una buffonata mi sarebbe sembrata). Probabile, allora, che a Wrestlemania si assista ad un tag team match che si preannuncia abbastanza interessante. È uno dei classici match da Wrestlemania, a cui spero venga aggiunta qualche stipulazione speciale in grado di renderlo violento, così da mettere in risalto la cattiveria e la perfidia di JBL. Quanto al risultato, beh, in teoria dovrebbero alla fine vincere i face, per la gioia del pubblico, ma non ne sarei così convinto.

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