WWE Planet #257

Questa settimana voglio analizzare la situazione di Randy Orton e John Cena.

Iniziamo dall'attuale WWE Champion. La sua situazione non è al momento delle migliori. Fino a qualche settimana fa era praticamente certa la sua partecipazione al main event di Wrestlemania, dove sarebbe dovuto arrivare con la cintura sulle spalle e dove avrebbe dovuto essere sconfitto da Triple H, dopo circa sei mesi di regno. L'inaspettato ritorno di John Cena ha invece modificato tutto. Ora nel main event di Wrestlemania di certa c'è semplicemente la presenza di Cena e di Triple H, mentre per Orton si ipotizza al massimo un ruolo secondario, da comparsa, nel senso che comunque un eventuale triple treath lo vedrebbe come terzo intruso.

Cosa fare dunque? La scorsa settimana ho scritto che avrei preferito in ogni caso vedere Orton nel main event, anche perché sono convinto che se il suo regno non è stato pienamente convincente non è stato per colpa sua, quanto per la scelta della WWE di modificare il suo personaggio, trasformandolo in un wrestler fifone e facendogli conservare più di una volta la cintura solo grazie a delle squalifiche. Partecipare al main event di Wrestlemania, e perdere solo lì la cintura, sarebbe stato dunque un modo per valorizzare un po' Orton.

Ma se invece la WWE vuole proprio proporre un singles match tra Triple H e Cena, credo che abbia il modo di valorizzare comunque Orton. Pensateci un attimo: abbiamo attualmente un wrestler leggendario giunto ormai al termine della sua gloriosa carriera, gloriosa carriera che tuttavia non terminerà fino a che il suddetto wrestler non verrà sconfitto. Al momento a pensionarlo definitivamente ci hanno provato in molti, da MVP a Triple H, con esiti tuttavia negativi. Ora è il turno di Mr. Kennedy, e anche per lui si preannuncia un insuccesso. Ebbene, il soprannome di Orton non è forse Legend Killer? Chi, dunque, meglio di lui per battere Ric Flair? Orton non parteciperebbe al main event di Wrestlemania, ma entrerebbe comunque nella storia della WWE. Anzi, a dirla tutta, credo che forse sia più gratificante sconfiggere Flair. Perciò dico: caro Vince, ok, fai perdere Orton a No Way Out, però poi fagli battere Ric Flair. Sarai contento tu che avrai il tuo bel main event tra Cena e Triple H e saremo contenti anche oi estimatori di Randy Orton.

Occupiamoci adesso di John Cena. La cosa che immediatamente ho notato al momento del suo rientro è che non è cambiato assolutamente nulla: né la reazione nei suoi confronti del pubblico (chi lo fischiava continua a fischiarlo e chi lo osannava continua ad osannarlo) né la gestione del suo personaggio da parte della WWE (Cena è rimasto tale e quale a prima). Questa scelta, lo premetto subito, non la trovo scandalosa. Renderlo diversamente face non credo sia al momento possibile, dal momento che chi lo odia non lo odia a causa del suo personaggio, ma in quanto John Cena. Renderlo totalmente heel non credo sarebbe vantaggioso, perché comunque la WWE perderebbe tutto quel merchandasing che comunque continua ad andare a ruba tra i suoi fan, meno numerosi di un tempo ma comunque numerosi. Ecco, dunque, che probabilmente dovremo rassegnarci ad avere nei prossimi tempi un wrestler che non è né un face né un heel, ma un ibrido, che comunque fa parlare di sé e rende i suoi incontri perennemente seguiti e non anonimi.Il che,dunque, non è necessariamente un male.

C'è un rischio, però, che la WWE non deve a mio avviso correre. Va bene il mantenere Cena identico al Cena pre-infortunio, tuttavia credo sia essenziale evitare di riproporre anche la caratteristica dell'invincibilità, facendogli vincere ogni incontro. Il Cena che divide il pubblico, infatti, è un motivo di interesse, il Cena che divide il pubblico e sconfigge ogni avversario neanche fosse la reincarnazione di Superman, invece, scoccia, e spinge una parte degli spettatori a chiudere il televisore. Ben venga la vittoria di Cena a No Way Out, dunque, ma a condizione che nei mesi successivi Cena vada incontro a più di una salutare sconfitta (e non solo ad opera di Triple H).